Il nuovo aggiornamento di SuperData ci dice che il mercato XR rimane in crescita quest’anno. In particolare analizzando il Q3 2020, si vede come l’originale Oculus Quest è stato il visore VR più venduto con le sue 161.000 unità. Questo numero sarebbe stato più alto se le scorte non fossero esaurite a metà del trimestre, quando Facebook si preparava a lanciare Quest 2. Il nuovo visore di Facebook comunque è già un successo: i preordini hanno superato di 5 volte quelli del suo predecessore, secondo le parole di Marc Zuckerberg. Anche gli sviluppatori di terze parti lo confermano: i creatori di Pistol Whip affermano che le vendite del loro gioco sono aumentate di dieci volte dal lancio di Quest 2, mentre lo studio dietro Apex Construct, Fast Travel Games, ha registrato un aumento dell’800%. Inoltre, con Facebook che interromperà la vendita del Rift S, molti potenziali acquirenti di visori Oculus per PC dovrebbero passare al Quest 2. Le vendite del 2021 per il dispositivo dovrebbero ora raggiungere i 3 milioni, a fronte di una stima precedente di 2,6 milioni.
Anche i guadagni dei giochi PC VR sono sulla buona strada per registrare un aumento del 119% su base annua, passando dagli 86,1 milioni di dollari del 2019 ai 189 milioni di dollari nel 2020, soprattutto grazie al rilascio di Half-Life:Alyx e altri titoli importanti. Dal suo lancio di marzo, il titolo Valve ha guadagnato più di quanto fatto da tutti i giochi per PC VR usciti nel 2019. Medal of Honor: Above and Beyond e il recente rilascio di Star Wars: Squadrons contribuiranno ancor di più ai guadagni della PC VR quest’anno. L’offerta limitata, non la domanda, ha frenato le vendite di Valve Index durante il terzo trimestre. Il visore continua ad attrarre gli appassionati e durante il Q3 sono state vendute 56.000 unità. Tuttavia, questo totale sarebbe stato significativamente maggiore se Valve fosse stata in grado di evadere gli ordini più velocemente, con gli utenti costretti ad aspettare anche 8 settimane prima di riceverlo.
Si prevede che gli investimenti nella realtà virtuale ed aumentata raggiungeranno i 915 milioni di dollari nel 2020, ancora in calo rispetto al totale di 1 miliardo di dollari del 2019, ma in aumento rispetto alla stima di SuperData precedente di 830 milioni di dollari. I principali finanziamenti del terzo trimestre includono i 54 milioni investiti dal produttore di visori VR di fascia alta Varjo e 40 milioni della società di realtà mista Nreal. L’adozione diffusa da parte dei consumatori di occhiali e visori AR / MR invece non dovrebbe partire almeno fino al 2023, nonostante i nuovi AR Glasses di Facebook e i continui investimenti di Apple nel settore.
In questo quadro comunque positivo uno dei principali attori della realtà virtuale, cioè Sony, preferisce adottare una strategia attendista. In un’intervista del Washington Post il CEO di Sony Interactive Entertainment / PlayStation, Jim Ryan, ha dichiarato:
“Penso che ci vorrà più di qualche minuto per arrivare al futuro della realtà virtuale. PlayStation crede nella realtà virtuale. Sony crede nella realtà virtuale e, ad un certo punto, in futuro, la realtà virtuale rappresenterà una componente significativa dell’intrattenimento interattivo. Sarà quest’anno? No. Sarà il prossimo anno? No. Ma arriverà a un certo punto? Crediamo di sì. Siamo molto soddisfatti di tutta l’esperienza che abbiamo acquisito con PlayStation VR, e non vediamo l’ora di vedere dove ci porterà il futuro”.
Nonostante i 5 milioni di PSVR venduti, dalle parole di Ryan sembra che un nuovo visore PlayStation non uscirà prima del 2022. L’attuale PSVR quindi, che per funzionare con PS5 ha bisogno di un adattatore per la CAM, rimarrà l’unico visore PlayStation ancora per un po’. E probabilmente non tutti i giochi VR riceveranno un update per sfruttare la nuova console next-gen, come ha dimostrato il recente caso di No Man’s Sky. Staremo a vedere.
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