Vivid Vision offre un trattamento basato sulla realtà virtuale per il distrurbo dell’occhio pigro (ambliopia). Già dal 2015 gli optometristi potevano utilizzare il trattamento dell’azienda nella loro pratica professionale, ma questa settimana Vivid Vision ha annunciato una nuova offerta hardware/software che permette di trattare questa patologia direttamente a casa propria, naturalmente sempre sotto la supervisione del proprio medico.
Fondata da James Blaha nel 2013, Vivid Vision (precedentemente chiamata Diplopia) offre un trattamento in realtà virtuale per un disturbo che si verifica quando entrambi gli occhi non collaborano per ottenere una visione binoculare nitida. Il trattamento, che abbina il visore VR ad un software speciale per aiutare gli occhi del paziente ad imparare a lavorare correttamente insieme, è ora disponibile in più di 100 cliniche oculistiche. Il sito della società mette anche a disposizione dei potenziali pazienti interessati alla terapia un kit, da consegnare al proprio medico oculista, per indirizzarlo a diventare provider di questo trattamento.
Questa settimana l’azienda ha annunciato Vivid Vision Home, offerta che estende il trattamento fino alle case dei pazienti. Stiamo sempre parlando di un trattamento prescritto dall’optometrista, il che significa che non è possibile scaricarlo semplicemente per per il proprio visore VR casalingo, tuttavia l’opzione in-home consente un trattamento più comodo e flessibile, possibilmente aumentando il tasso di successo.
Vivid Vision afferma che il loro trattamento è efficace per ambliopia, strabismo e altri difetti nella convergenza. Funziona aumentando la stimolazione visiva all’occhio debole, mentre diminuisce la stimolazione nell’occhio dominante (ottenibile con relativa facilità in un visore VR grazie al fatto che vengono mostrate naturalmente immagini separate per ogni occhio). Questo risultato è raggiunto con l’ausilio di coinvolgenti giochi VR dove il giocatore vede informazioni fondamentali per il gioco nell’occhio debole, portando il cervello a dedicare molta più attenzione alle informazioni provenienti da quell’occhio.
Uno studio di Vivid Vision sul trattamento in VR dell’occhio pigro, pubblicato in giugno nel BioMed Journal of Ophthalmology, ha mostrato risultati preliminari positivi che “indicano il potenziale per un nuovo trattamento per l’ ambliopia dell’età adulta“. il trattamento basato sulla VR è un’alternativa ad altre terapie oculari come toppe oculari e collirio.
Gli oculisti che offrono il trattamento Vivid Vision Home valutano se il trattamento è adatto e, in caso affermativo, prescrivono il trattamento basato su software che può essere eseguito con i visori Rift, Vive e Gear VR. I medici possono quindi monitorare da remoto i progressi del paziente.
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