A-Tech Cybernetic: la recensione

Le politiche legate agli Early Access che hanno ormai preso il sopravvento nella maggior parte delle produzioni indipendenti – specialmente quelle VR – sono evidentemente una lama a doppio taglio anche per le software house. Come molti colleghi, il neonato studio Xreal Games ha lanciato il suo primo FPS per realtà virtuale a marzo 2017, rilasciandolo sotto la forma sopracitata e provvisto esclusivamente di un breve, primo capitolo. La trovata si è rivelata poco felice, sia per l’utenza che per le conseguenti vendite, poiché questa prima introduzione ad A-Tech Cybernetic dura poco meno di mezz’ora e non esprime a fondo tutte le potenzialità che invece esplodono nel capitolo successivo, pubblicato a Dicembre dello stesso anno e capace di regalare un’esperienza inaspettatamente valida e competitiva.

Le premesse di A-Tech Cybernetic sono, come spesso accade, un mero pretesto per menar le mani. Ci svegliamo nei panni di un bislacco personaggio che ci parla in terza persona, farneticando qualcosa a proposito di una situazione poco felice verificatasi nel laboratorio in cui l’avventura si svolge e lasciandoci con diversi dubbi sugli eventi che il titolo racconta. Poco dopo aver preso familiarità con il sistema di controllo, che include sia il free movement che il classico teleport, ci ritroveremo di fronte ai primi scontri a fuoco, combattendo contro decine di temibili robot in un contesto a metà tra il Terminator di Cameron e il terzo capitolo di Doom.

Nonostante il titolo si presenti come un FPS story driven, con mappe di discreta dimensione completamente esplorabili in cui dovremo trovare chiavi e risolvere piccoli enigmi, il cuore del gameplay sta chiaramente nei sopracitati scontri a fuoco. Questi ultimi si rivelano estremamente soddisfacenti grazie ad uno splendido gunplay dato dall’ottima responsività delle armi, un bell’impianto scenografico ed una fluidità impeccabile, contando soprattutto l’abbondante quantità di elementi contemporaneamente su schermo.

Come accennato nell’introduzione, A-Tech Cybernetic non da il meglio di sé nelle primissime fasi di gioco, che sono chiaramente volte a far familiarizzare il giocatore con la struttura del titolo e che risultano a conti fatti un po’ troppo generiche rispetto a ciò che arriva successivamente. Verso la fine del primo atto infatti, inizierà a venir fuori la vera personalità del prodotto, che grazie al suo senso di velocità e alle ottime trovate di game design riesce sorprendentemente a tener testa a titoli di maggior rilievo come Doom VFR: suo diretto e temibile concorrente. Oltre a Robo Recall e Arizona Sunshine, non mi vengono in mente altri titoli che restituiscono un feeling così soddisfacente e responsivo delle bocche da fuoco, fatto che diventa chiaramente il vantaggio più grande della prima produzione Xreal Games.

Tecnicamente il gioco è valido, con ottime ambientazioni, modelli poligonali dettagliati ed un lighting notevole. Cosa ancora più stupefacente è l’incredibile stabilità del software, che tiene costantemente i 90 fps nonostante le centinaia di elementi che si muovono ed esplodono su schermo e che mancano finalmente di quell’odiosa legnosità tipica di molti prodotti concorrenti come l’analogo Dead Effect 2 VR. Essendo un Early Access il titolo presenta ancora alcuni difetti e bug: il free movement a volte si blocca di fronte a muri invisibili, il cinturone con le armi è troppo limitato e la durata dei due capitoli, ad oggi, si attesta sull’oretta scarsa.

A-Tech Cybernetic presenta anche una modalità orda con quattro mappe differenti e inedite rispetto ai contenuti della storia, in cui onda dopo onda dovremo difenderci con tutti i mezzi a nostra disposizione, spendendo il denaro accumulato con le uccisioni per acquistare armi e potenziamenti di qualità crescente.

Dispiace per l’assenza del multiplayer, che in una produzione di tale caratura avrebbe senza dubbio spopolato tra chi è in cerca di una campagna cooperativa da approcciare insieme ad uno o più amici, ma non è detto che tale feature non arrivi in un prossimo futuro.

A-Tech Cybernetic dimostra che anche un piccolo team può tirar fuori titoli di ottimo livello; le premesse sono ottime e fanno ben sperare per un FPS che potrebbe rivelarsi tra i migliori esponenti del genere in realtà virtuale durante questa prima generazione di visori. Non resta dunque che aspettare i successivi capitoli, sperando che Xreal Games riesca a chiudere in tempi brevi il progetto allungando sostanzialmente la campagna e aggiungendo features ad oggi imprescindibili come il multiplayer cooperativo.

A-Tech Cybernetic è disponibile dal 15 Marzo 2017 su Steam.






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Alessandro Redaelli

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