Nextmind è una startup francese dedita alle neurotecnologie nata recentemente, ma che ha già messo in commercio un Dev Kit del suo primo sensore commerciale, in grado di trasformare le onde cerebrali emesse dalla nostra testa in input indirizzati al suo software proprietario. Grazie a Nextmind, che ci ha mandato proprio un o di questi dev kit, siamo riusciti a mettere le mani su questo avveniristico pezzo di tecnologia, ed oggi possiamo finalmente raccontarvi come si comporta all’atto pratico.
Il DevKit di NextMind viene venduto ad un prezzo di 399€ attraverso il sito ufficiale, ed è composto da un piccolo device, una fascia rimovibile necessaria al posizionamento sulla nuca ed un cavo usb, necessario alla ricarica il visore.
Come anticipato, quello che fa questa periferica è sostanzialmente avvertire lo stimolo visivo che la vostra pupilla manda alla corteccia cerebrale, trasformando questo “movimento invisibile” in un comando a cui associare una determinata azione. Attraverso la demo dimostrativa messa in piedi dallo studio francese infatti, potremo sbizzarrirci con cinque software di prova che mettono subito in risalto tutti i pregi di questo incredibile device.
Il primo è un semplice televisore virtuale, attraverso cui potrete cambiare canale, mettere in pausa ed in muto. Sembra una sciocchezza, ma vi assicuro che fare quest’operazione con la sola mente è qualcosa di realmente sbalorditivo, che lascia decisamente spiazzati, soprattutto in un’ottica lungimirante.
Il secondo è invece una specie di sequencer in cui attivare e disattivare vari strumenti musicali, anche qui, semplicemente concentrandoci sui singoli pad. Creare musica, in futuro, potrà voler dire anche solo pensare ad uno strumento specifico, per sentirlo inserirsi all’interno di una traccia in continua mutazione.
Il terzo è un platformer molto semplice in cui ci si muove con le frecce direzionali, ma in cui è necessario utilizzare la mente per eliminare i nemici e spostare le piattaforme. Immaginate cosa si potrà fare in futuro con un videogioco dello stesso genere, senza nemmeno l’utilizzo delle nostre mani.
Il quarto è Arkanoid, ma senza mani. La classica pallina dovrà eliminare tutti i mattoncini, mentre la barra inferiore verrà mossa in una manciata di posizioni diverse in base alla vostra concentrazione. Forse il più difficile su cui concentrarsi a causa dei molti elementi in gioco, ma una volta fatta l’abitudine vi sentirete all’interno di un film di fantascienza.
Ultimo, ma non ultimo, un telefono virtuale in cui inserire dei pin prestabiliti, semplicemente concentrandovi sui vari tasti del telefono. Chi lo sa, forse in futuro sarà proprio così che sbloccheremo i nostri smartphone!
Infine, NextMind ha pensato bene di realizzare anche un piccolo gioco in realtà virtuale, giusto per far coincidere due hardware estremamente futuristici, che – insieme – danno davvero il meglio di sé. Collegato il sensore alla fascia posteriore del vostro visore, potrete quindi eliminare alieni a suon di concentrazione, facendo esplodere cervelli a destra e a manca manco foste in un film di David Cronenberg.
Questo è solo l’inizio per NextMind, e queste applicazioni sono solo un piccolo assaggio di quello che potrà offrirci questa straordinaria periferica nel futuro prossimo. A noi non resta che attendere, ed a voi non vi resta che guardare il video in testa all’articolo per scoprire nel dettaglio come funziona NextMind!
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