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Arktika.1 | la recensione | Oculus Rift

Giocato su Oculus Quest 2 con Air Link

Quanto mi mancano le vecchie esclusive PCVR di Oculus. Mi mancano così tanto che la retro-recensione che vi porto oggi è su un titolo che ho giocato più e più volte durante gli ultimi quattro anni, poiché rimane – tutt’ora – una delle esperienze di shooting più soddisfacenti del mondo VR. Sto chiaramente parlando di Arktika.1, esordio in realtà virtuale di 4A Games, già autori della nota saga di Metro sulle piattaforme di gioco tradizionali. Questo brillante FPS, uscito in esclusiva su Oculus Rift e giocabile oggi anche con Oculus Quest collegato al PC tramite Link o Air Link, spinge l’acceleratore su grafica e feeling del gunplay, restituendoci vibes che solo pochi altri sono riusciti successivamente a restituirci. Per chi non lo conoscesse e per chi volesse rispolverarsi la memoria, riscopriamo insieme questo classico di Facebook che non invecchia mai.

Arktika.1 è uno shooter su binari; o, almeno, questa è l’intenzione. Come ben sappiamo la realtà virtuale è stata in grado di rispolverare generi oramai desueti, ricontestualizzandoli all’interno di un linguaggio che riesce ad arricchirli, senza farci rimpiangere una tipologia di game design a cui siamo più abituati. In questo caso 4A Games decide di proporre la sempreverde formula dell’FPS con movimento a nodi, ovvero quel tipo di produzione in cui non è possibile muoversi attraverso la levetta analogica, bensì soltanto all’interno di alcune postazioni fisse pre-calcolate. Attenzione, perché se pensate che questo rischia di rovinare il gameplay siete completamente fuori strada, poiché il sistema a nodi permette invece di lavorare in modo molto più fino sul ritmo di gioco e – udite udite – sul movimento del giocatore. Se infatti in free locomotion tenderemo ad eseguire la maggior parte dei nostri movimenti con il thumbstick del controller, in questo caso saremo costretti a muoverci come forsennati per nasconderci dietro a una copertura, o a fare un paio di passi per raccogliere un oggetto. Questo rende, già di per sé, il gameplay di Arktika.1 molto più dinamico rispetto alla media degli shooter in realtà virtuale contemporanei, ma in 4A Games riescono a fare anche di meglio.

Un FPS non è niente senza un buon feedback delle armi, e Akrktika.1 ci restituisce infatti uno dei migliori esempi di shooting mai visti su un caschetto di realtà virtuale. I colpi sparati con le moltissime armi presenti nel gioco restituiscono sempre una sensazione di presenza sbalorditiva, complice sia un lavoro sul feedback dei controller da manuale, sia un sonoro spaventoso, che non ha paura di far sperimentare al giocatore il baccano che può – effettivamente – restituire un’arma da fuoco. Come se non bastasse, ogni bocca da fuoco di Arktika.1 è completamente personalizzabile, e sarà possibile non solo cambiarla sul fronte estetico, ma anche aggiungergli gadget e migliorarne le statistiche. È vero che il lavoro sulle hitbox non è qui preciso come in altri esponenti del genere, e forse le azioni legate alla ricarica soffrono di un’impostazione arcade un filo superata, ma il prodotto 4A Games non può decisamente mancare nella libreria di tutti quelli che in VR non vedono l’ora di sparare qualche colpo.

Ma la vera domanda è: a cosa spariamo, in Arktika.1? Un po’ a tutto, ma specialmente ad omaccioni cattivi e mostri spaventosi. Il titolo è ambientato in un futuro distopico in cui è avvenuta una seconda glaciazione; dissidenti e mostri chiamati Yaga si aggirano per le strutture abbandonate in cerca di bottini e carne di cui nutrirsi, e starà a noi cercare una soluzione, insieme a una donna che ci presenterà in un primo momento il mondo di gioco, e successivamente le varie task da portare a termine. Sul fronte narrativo Arktika.1 inizia bene ma continua con il pilota automatico fino ai titoli di coda, presentandoci un’avventura poco interessante in termini di sceneggiatura, ma estremamente affascinante nel suo immaginario. La russia post-apocalittica del prodotto 4A Games è spaventosa e crudele, ma anche profondamente bella in tutti gli elementi che la compongono.

Il merito principale, oltre che a una direzione artistica eccellente, va chiaramente ad un impatto grafico da capogiro, che svela con orgoglio la mano consapevole dietro a quei Metro che ci avevano già fatto sognare, sullo stesso fronte, in flat. Modellazione poligonale, texurizzazione, lavoro sulle luci; tutto in Arktika.1 ricorda un prodotto tradizionale della scorsa generazione, e dimostra ancora una volta quanto bastino semplicemente degli sviluppatori consapevoli per restituirci la bellezza propria degli hardware da gioco contemporanei, anche in realtà virtuale. Ahimè, essendo un prodotto Oculus di quattro anni fa, mancano un po’ di personalizzazioni sul fronte tecnico, e nonostante sia possibile scegliere fra tre preset che si adattano alle macchine da gioco più disparate, rimane qui il grande limite della risoluzione.

Come in molti prodotti dello stesso periodo infatti, la risoluzione di gioco è bloccata a prescindere dal preset grafico scelto, e vi toccherà passare per il DebugTool per scoprire le gioie di una pulizia paragonabile ad un’esperienza VR più contemporanea.

In ogni caso, la risoluzione bassina di default non frena un senso di paura e tensione straordinariamente costante. Nonostante la maggior parte dei nemici siano uomini armati esattamente come il nostro protagonista, dall’altra parte dovremo eliminare anche un buon numero di creature spaventose che si nascondono costantemente nel buio, e che decideranno di attaccarci sempre quando meno ce lo aspettiamo. Ed ecco che una sezione iper-action si trasforma in un horror d’atmosfera in cui puntare la nostra luce nelle zone più buie della mappa, onde evitare l’eventuale e inevitabile jumpscare, che ci farà quasi cascare per terra dallo spavento. Non è niente di troppo estremo, e anche chi non è abituato al genere non si farà certo fermare da un elemento horror presente ma morigerato; eppure alcune suggestioni proprie di Arktika.1 riescono a rimanere sotto pelle come pochi altri prodotti PCVR del post prima ondata.

Nonostante tutti i pregi, Arktika.1 non è comunque esente da difetti. Tolti i piccoli problemi sopracitati, il maggior difetto del prodotto 4A Games sta probabilmente nella qualità altalenante dei livelli e nella loro progressione. Se infatti alcuni dei dieci livelli presenti nel gioco mantengano un ritmo ed una voglia di scoperta impareggiabili dall’inizio alla fine, una manciata di quadri che compongono la campagna risultano invece un filo più sotto tono, e si limitano a riproporre soluzioni già esplorate in altri momenti dell’avventura, senza inventarsi davvero nulla di nuovo. Lavorando attraverso il sistema a nodi ci si aspetta che ogni elemento dell’esperienza sia perfetto e dosato con grande cura, ed invece – probabilmente per problematiche legate alla sua longevità – a volte Arktika.1 risulta più ripetitivo del previsto, finendo per rovinare un po’ l’esperienza finale. Non è nulla di grave, e se mettiamo il prodotto a confronto con il resto del mercato Arktika.1 rimane un’esperienza assolutamente imperdibile, ma per arrivare alle sue cinque ore circa di durata, il prodotto 4A Games, qualche inciampo lo fa.

Viene quasi da dire che Arktika.1 è un FPS come non se ne fanno più; giusto per fare un po’ la parte del boomer. Eppure è vero; dal momento in cui la giuria popolare ha deciso che i videogiochi in realtà virtuale dovevano necessariamente sfruttare il movimento fluido, in molti si sono lasciati scoraggiare nella scelta di una soluzione oggettivamente brillante, che ha dato vita a tanti prodotti imperdibili, che spero non siano finiti qui. Il sistema a nodi del prodotto 4A Games è divertentissimo, affascinante, e riesce a restituire un’esperienza che è al contempo nuova e d’altri tempi. Una componente visiva da paura chiude poi un quadretto con i fiocchi, sporcato solo da un game design non sempre perfettamente a fuoco, e da qualche incertezza sul fronte narrativo. Tolti questi problemi, Arktika.1 rimane un prodotto che non può mancare nella libreria di ogni amante della realtà virtuale, sia che abbiate a casa un Rift, sia che vi stiate divertendo con il vostro Quest e la nuovissima funzione Air Link.

Arktika.1 è disponibile dal 10 Ottobre 2017 su Oculus Store al prezzo di 29,99€, compatibile con Oculus Rift, Oculus Rift S ed Oculus Quest collegato al PC.

 






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Alessandro Redaelli

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