B-Team – recensione e video recensione (Oculus Quest)

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Giocato su Oculus Quest

Durante quella breve finestra in cui Oculus Go è stato un visore effettivamente competitivo, non sono stati pochi i titoli di valore arrivati miracolosamente sul visore a tre gradi di libertà di Facebook. Da Arca’s Path ad Elevetor to the Moon, da Drop Dead a Virtual Virtual Reality; nonostante le enormi limitazioni il primo portatile di Oculus poteva vantare una libreria di tutto rispetto, ed è quindi un peccato che molti dei suoi titoli vadano persi con l’avvento del Quest. Non preoccupatevi però, perché molti di questi sono arrivati o stanno arrivando, e tra loro c’è anche un ottimo titolo dei ragazzi di Twisted Pixel Games.

B-Team è una sorta di parodia dell’A-Team, sviluppata dai talentuosi autori di Wilson’s Heart e Defector, e si propone come un miscuglio bizzarro di generi a tratti davvero irresistibile. Nonostante sia palese la sua natura 3DOF a causa dell’utilizzo quasi esclusivo della mano destra e di una grafica minimale, l’opera di Twisted Pixel Games mantiene ancora una freschezza inaspettata e propone soluzioni di gameplay originali e coinvolgenti.

Nei panni di quattro improbabili eroi, selezionabili in qualsiasi momenti attraverso il thumbstick destro, dovremo affrontare un totale di ventuno livelli, divisi in tre macro aree dalle location e dai nemici unici.
A seconda del livello ci verrà presentato un genere a sé stante, che va dalla corsa alla Temple Run, fino allo sparatutto ad ondate, per arrivare ad un insieme di velocissimi e bizzarri mini-giochi che fanno il verso a Mario Party. Attraverso un tono che ricalca quasi pedissequamente il parossismo di Broforce, saremo quindi sbalzati tra un genere e l’altro senza soluzione di continuità, con l’unico obiettivo di salvare i numerosi eroi prigionieri della razza aliena che stiamo cercando di annientare.

I livelli endless run ci vedranno intenti a correre automaticamente attraverso lunghi livelli zeppi di insidie, che potremo superare soltanto evitando gli ostacoli e passando al momento giusto da un eroe all’altro. Questo, perché ogni specifico personaggio avrà una sua abilità unica, tra categorie difensive ed offensive. C’è chi potrà rispondere al fuoco, chi sarà in grado di evitare i laser, chi potrà distruggere gli ostacoli e chi potrà saltare evitando di finire nella lava o in pasto a pesci assassini. Sembra un gameplay minimale, e lo è, ma all’atto pratico risulta anche decisamente divertente.

Quando si passa alle armi da fuoco, B-Team diventa ancora più frenetico, costringendoci a vedercela con un vasto numero di creature ostili, anche queste eliminabili soltanto attraverso la classe corretta. Pistole, fucili, lanciagranate e chi più ne ha più ne metta; grazie ad un buon numero di armi da fuoco daremo sfogo alle nostre abilità, in una modalità ad ondate composta tipicamente da tre waves differenti.

La sezioni mini giochi è invece quella necessaria a recuperare uno degli eroi scomparsi, ed è suddivisa in una decina di micro-livelli estremamente variabili tra loro, che dimostrano una freschezza ed una voglia di osare davvero fuori dal comune.

B-Team è un titolo divertente, nonostante manchi totalmente dell’elemento room-scale che ha contraddistinto alcuni dei migliori titoli VR degli ultimi anni, e nonostante presenti una grafica quasi anacronistica. Twisted Pixel Games ha chiaramente dato il massimo per adattare la sua opera alle esigenze del caschetto stand-alone a sei gradi di libertà, privando tuttavia gli utenti Rift dello stesso contenuto.

Non è chiaro se B-Team arriverà anche sul caschetto PC di Facebook, ma le motivazioni per farlo stare esclusivamente su Quest sono piuttosto chiare. Il titolo, nonostante tutto, è chiaramente un passo indietro rispetto a quello che ci ha proposto Oculus nell’ambito del videogioco in realtà virtuale su computer, ed è indicato prevalentemente a chi ha ben chiaro a cosa sta andando in contro; ovvero un porting più che dignitoso di un prodotto nato su Oculus Go.

Se le limitazioni non vi spaventano, sappiate che B-Team offre una longevità composta da circa tre/quattro ore di campagna ed alcune sotto modalità che ne ampliano a dismisura la durata. Ogni volta che completeremo un’area, verrà sbloccato sia un endless run che un endless wave, rispettivamente un livello corsa infinito ed un wave shooter infinito. Queste due modalità non solo offrono la possibilità di competere attraverso i punteggi online, ma possono anche esser sfruttate per saccheggiare del loot.

Il loot, in B-Team, consiste fondamentalmente in elementi estetici per i personaggi e collezionabili quali voci, testi e sketch relativi al gioco. Le casse potranno essere sia trovate sul campo di battaglia attraverso le modalità ivi descritte, sia acquistate in uno specifico banco attraverso le monete che raccoglieremo in game. Chiaramente rimangono un elemento marginale del prodotto, ma se fate parte di quella categoria che non ha finito un gioco fino a quando non ha completato tutto il completabile, B-Team saprà offrirvi davvero molte ore di divertimento.

B-Team è uno di quei titoli che con poco riescono a fare tanto, risultando divertente in tutte le modalità proposte ed offrendo una quantità di contenuti ragguardevole, tenendo conto anche del suo ritmo forsennato e del suo prezzo di vendita. Il titolo di Twisted Pixel Games è adatto un po’ a tutti, riesce a dire qualcosa di nuovo in un genere stra-abusato e lo fa con una semplicità ma una chiarezza davvero rare. Chiaramente si astengano quelli che cercano a tutti i costi un’esperienza room-scale, una grafica realistica o una narrativa profonda; in B-Team è tutto un pretesto per farci divertire in leggerezza, e – di questi tempi – ne abbiamo davvero bisogno.

B-Team è disponibile dal 20 Aprile 2018 su Oculus Go al prezzo di 7,99€ e dal su Oculus Quest dal 26 Marzo 2020 al prezzo di 14,99€.

 




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