Se c’è un gioco che è da anni sinonimo di realtà virtuale, quello è Beat Saber. Il capolavoro di Beat Games è stato in grado non solo di inventare un genere in realtà virtuale che oggi vede decine e centinaia di cloni, quasi fosse il Doom della VR, ma è stato anche capace di farsi vero e proprio system seller di un’intera tecnologia. Nonostante Meta abbia acquistato lo studio, e faccia di Beat Saber uno dei suoi grossi cavalli di battaglia per vedere il Quest, questo imperdibile della VR arriva oggi anche su PlayStation VR2, con tutti i contenuti già sperimentati su altre piattaforme, insieme a un nuovo pacchetto musicale dedicato ai Queen.
Sul gioco c’è poco da dire: a tempo di musica dovremo distruggere dei cubi di due colori differenti colpendoli con la rispettiva spada, arrivando dall’angolazione indicata sul cubo stesso. Nel tempo sono stati aggiunti cubi spezzettati da colpire più velocemente, scie da seguire dopo il taglio, e altre feature come modificatori, multiplayer online, multiplayer locale e così via, ma la sostanza è rimasta la stessa, e va benissimo così. Il game loop è perfetto ancora oggi, la musica originale eccezionale, i music pack, che spaziano da artisti come Lady Gaga, The Weeknd, Panic at the Tisco fino a Linkin Park, Billie Eilish e Skrillex sempre curatissimi. È tutto fatto a regola d’arte in Beat Saber, e su PlayStation VR2 è anche più bello da vedere, grazie a un’effettistica sparata al massimo, una risoluzione eccellente e la profondità del pannello oled. Se avevate già acquistato Beat Saber sul primo PlayStation VR, oltretutto, avete diritto all’upgrade gratuito sulla nuova piattaforma per realtà virtuale di Sony, cosa non scontata, quando parliamo di upgrade da PS4 a PS5.
Tuttavia non ci girerò troppo intorno: Beat Saber si gioca al massimo delle sue potenzialità su Meta Quest 2. Questo perché stiamo parlando di un rhythm game che in molte occasioni può serenamente sostituirsi a un workout tradizionale, e vede nell’immediatezza del suo approccio uno dei suoi maggiori punti di forza. Vien da sé che il prodotto di Beat Games si gioca meglio su una piattaforma portatile, che è possibile spostare a proprio piacimento e utilizzare dove si è più comodi in quel momento specifico, e che – soprattutto – manca di un cavo che ci lega a un altro hardware.
In Beat Saber bisogna infatti anche evitare muri laterali che ci impongono di spostarci fisicamente, ci si muove tanto anche sul posto e si suda parecchio. Il cavo ci è di conseguenza d’intralcio, lo sweet spot modesto di PSVR2 rischia di farci perdere il fuoco e le cuffie originali si sganciano con facilità, rispetto all’ottimo audio integrato del caschetto standalone di Meta.
C’è poi un altro problema: i controller. I PSVR2 Sense Controller sono eccezionali quando si parla di sostituire le proprie mani fisiche con quelle virtuali, un po’ meno se devono sostituire l’impugnatura di una spada. Risulta quindi di conseguenza più difficile essere veloci e precisi con due motion controller come quelli del visore di Sony, rispetto a quelli di Meta Quest 2, che possono oltretutto essere attaccati a degli attachment che simulano ancora meglio la forma cilindrica degli strumenti che stiamo impugnando.
Attenzione, questo non vuol dire che Beat Saber su PSVR2 sia un brutto gioco, e anzi il titolo è un capolavoro qui come lo è su tutti gli altri visori, ma semplicemente, se avete anche un Quest 2, si gioca meglio altrove.
Se possedete invece soltanto su PlayStation VR2, Beat Saber sarà comunque in grado di conquistarvi come ha fatto con chiunque su altri device, e riuscirete a scendere serenamente a patti con i piccoli difetti propri di un hardware che funziona indubbiamente meglio con altri generi e altri design. In ogni caso Beat Saber rimane oggi, come alla sua uscita, un capolavoro, un prodotto letteralmente imperdibile per chiunque abbia a disposizione un qualsiasi visore per realtà virtuale.
Beat Saber è disponibile dal 25 maggio 2023 al prezzo di 29,99€.
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