Cold Iron: recensione e video recensione

Il western è un genere che, dopo aver rischiato la scomparsa dalla seconda metà degli anni settanta, pare sia tornato in voga; specialmente al cinema. Nell’ultimo decennio infatti Tarantino, i Coen, Mangold e molti altri ci hanno ricordato la potenza sbrogliata da una catarsi che vive di attese, facendo riscoprire anche ai più giovani gli iconici topoi del genere che tutti amiamo. Il videogioco ha cavalcato solo in parte i periodi in cui il genere americano si è insinuato di forza nella cultura popolare, tuttavia oltre al meraviglioso Red Dead Redemption pochi altri sono riusciti a buttarci di forza all’interno di quell’immaginario fatto di duelli all’ultimo sangue e deserti sconfinati.

Cold Iron è l’esordio VR di Catch and Release e racconta di una misteriosa pistola in grado di freddare chiunque ne intralci il cammino. Dopo la scomparsa di nostro padre erediteremo questo mistico oggetto ed andremo a cercar vendetta attraverso le più variegate ambientazioni.

C’è subito da dire che nonostante il setup di base sia chiaramente quello del western, con scorci desertici in cui duellare tra cowboy, ben presto si andrà verso una direzione che amplierà generosamente l’immaginario, tra demoni delle foreste e grossi carri armati. La coerenza stilistica tuttavia regge per tutta la durata dell’avventura, vuoi per un racconto tenuto in piedi da una splendida voce fuori campo, vuoi per una direzione artistica minimale ma efficace o per un commento sonoro di grande eleganza. Nonostante passeremo dal combattere banditi in un saloon ad un occhio gigante al centro dell’universo il tutto non risulterà mai incoerente, facendo anzi della follia del racconto uno dei punti di forza del titolo.

Il gameplay di Cold Iron è semplicissimo: di fronte a noi avremo il nostro avversario, d’improvviso il campo visivo si restringerà, come all’interno di una pellicola girata in cinemascope: al suono di una campanella il primo a tirar fuori l’arma e sparare avrà la meglio, vincendo il round. Ogni livello è composto da dieci round in cui per passare al successivo dovremo vincerne cinque; tre livelli compongono un capitolo e se perderemo in qualunque momento un round dovremo rincominciare il tris dall’inizio. Tra una sezione e l’altra avremo un livello challenge a punteggi, in cui colpire più oggetti possibili per accumulare denaro spendibile nell’hub centrale.

Tutti i personaggi che andremo a sfidare avranno chiaramente una meccanica propria, da chi ci costringerà a ricordare un ordine specifico a chi spegnerà magicamente le luci restituendo solo uno stimolo uditivo. Tutti i nemici sono ben diversificati e riescono a divertire anche nella scoperta del loro punto debole. L’ultimo livello dei capitoli è sempre composto da un boss, che si differenzia dagli altri nemici per il solo fatto di essere più forte e di avere un moveset un po’ più complesso.

Dal menù principale potremo poi spendere il denaro accumulato con le vincite per acquistare quadri per l’hub, suoni alternativi per l’arma, statuette e sostituti del revolver, tra cui una bizzarra banana.

Le meccaniche proposte da Cold Iron sono quindi semplicissime e minimali, ma funzionano come un orologio rendendo l’esperienza, seppur breve, davvero molto soddisfacente. La campagna potrà essere conclusa in circa un’ora di gioco, ma alcuni sbloccabili e una manciata di livelli bonus potranno allargare la longevità di un’oretta piena. Non una grande durata, ma visto anche il prezzo budget a cui viene venduto (poco più di dieci euro) e vista la qualità generale della produzione vale senza dubbio il prezzo del biglietto.

Giunti ad una delle fasi finali, ambientata in un deserto infinito e arricchito da un tramonto che delinea la sillouhette dell’avversario, ci sentiremo a tutti gli effetti dentro uno spaghetti western dal gusto Leoniano. Nonostante tecnicamente siamo ai livelli della sesta generazione di console, Cold Iron può esser definito col proverbiale “nella botte piccola c’è il vino buono”, riuscendo con pochissimi mezzi a regalare tante sorprese. La durata potrebbe spaventare, ma la buona varietà di nemici, i collezionabili e le challenge aggiuntive riescono ad ampliare un’esperienza di per sé breve, ma in fin dei conti davvero unica nel suo genere.

Cold Iron è disponibile dal 30 Gennaio 2018 su Steam, Oculus Store e Playstation Store, compatibile con HTC Vive, Oculus Rift, WMR, PSVR e PS Move.

 






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Alessandro Redaelli

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