Anche quest’anno non poteva mancare la conferenza Oculus, quella che rappresenta ormai il più importante appuntamento annuale per gli appassionati di realtà virtuale.
Vorremmo parlare di Oculus non come di un brand o di una start-up acquisita da facebook ma di una realtà che sta costruendo i pilastri della comunicazione e dell’intrattenimento del futuro.
Non pensiamo di esagerare se contrapponiamo Steve Jobs a Mark Zuckemberg, entrambi hanno cambiato fondamentalmente la nostra quotidianità.
Ed è proprio lui ad aprire la conferenza!
Dopo i dovuti convenevoli introduce subito l’hand tracking su Oculus Quest, che permetterà la naturale interazione in VR utilizzando le proprie mani, il tutto senza la necessità di un controller, sensori esterni, guanti o un PC per alimentarlo.
L’hand tracking verrà rilasciando come caratteristica sperimentale per i proprietari di Quest all’inizio del 2020, prima di gridare al miracolo però i primi feedback arrivati da SanJosè confermano che la tecnologia è molto acerba per quanto riguarda il gaming, ma a nostro parere poter avere una versione leggermente più evoluta delle air gesture per poter comandare il player video o navigare nei menù senza controller rappresenta già un’interessantissima novità.
La conferenza procede con un ottimo ritmo e il cuore di tutti i neo proprietari di RiftS viene spezzato da Mark con sole due parole OCULUS LINK.
Oculus introduce quindi la possibilità di giocare attraverso un semplice cavo usb-c i giochi presenti sulla libreria di Oculus, chiaramene a patto di avere un computer da gaming performante,
i giochi infatti gireranno sul computer come se si utilizzasse un normale visore desktop.
Questo potrà spingere ancora più in alto le vendite di Quest che guadagna una dualità di utilizzo nemmeno sfiorata da tutti gli altri competitor sul mercato. Chiaramente si scende a qualche compromesso, la frequenza di aggiornamento di quest è di 72HZ piuttosto che 80 come di riftS e l’assenza della quinta telecamera potrebbe dare perdita di segnale nei giochi Come Eco Arena dove non sarà raro dover puntare i controller dalla porte opposta dove il visore sta guardando.
Non è confermata al lancio la compatibilità al 100% con tutti i giochi dello store Oculus e tanto meno con i giochi steamVR.
Non è chiaramente mancata la parte più Social, trattandosi comunque di facebook, viene svelato quindi Facebook Horizon, un mondo social VR interconnesso e in continua espansione che verrà lanciato in beta nel 2020, dove le persone possono esplorare nuovi luoghi, giocare e costruire comunità. Ci aspettiamo una versione potenziata e più user friendly di quello che è VR-chat e REcRoom al momento.
Arrivando al succo del discorso
Vader Immortal II: In Vader Immortal: A Star Wars VR Series Episode II i giocatori tornano a Mustafar per imparare il potere della Forza, scontrarsi con nuovi nemici e per scalare il dojo in ancor più divertenti sfide. il gioco è stato reso disponibile proprio durante la conferenza.
A rincarare inoltre la dose ci hanno pensato due tra i titoli più attesi per quest’anno
Stormland + Asgard’s Wrath: entrambi non hanno bisogno di presentazioni, stormland punta a prendere il posto nell’olimpo dei triplaA della VR e asargard’s wrath e settare un nuovo standard per quanto riguarda il combattimento melee
Asgard’s Wrath, da Sanzaru Games, verrà lanciato il 10 ottobre. Stormland, da Insomniac Games verrà lanciato il 14 novembre.
C’è stato spazio per un nuovo pack di canzoni di Beat Saber per la precision di Panic! at The Disco Music Pack che sarà disponibile dalla prossima settimana.
Per chiudere in bellezza
Oculus Studios e Respawn Entertainment che introducono Medal of Honor: Above and Beyond, catapultando i giocatori sugli storici campi di battaglia della Seconda guerra mondiale per un’esperienza di gioco VR epica e senza eguali.
Il lancio è previsto nel 2020.
Non è purtroppo il titolo di titanfall che ci aspettavamo ma che probabilmente ancora non ci meritiamo
Sul palco non è mancato nemmeno Michael Abrash che ha introdotto il concetto di Social teleportation, aspettiamoci quindi in un futuro forse non così troppo lontano che in nostri visori portatili saranno in grado di mappare il mondo esterno e ricostruirlo tramite texture, così il mondo circostante così le animazioni del nostro viso in qualcosa che sembra il motion capture che ora viene utilizzato per grandi produzioni videoludiche o per effetti speciali ma che avviene in questo caso in tempo reale.
Questo era l’oculus connect riassunto in pochi minuti nei punti più importanti, seguono in coda l’annuincio di:
Pass trough per Quest migliorato,
Uno spunto sul brain-tracking o come verrà chiamata l’interazione virtuale attraverso impulsi celebrali.
L’annuncio di uno sviluppo di AR glasses avanzati che migliorerà di gran lunga la nostra interazione con il mondo esterno
Un upgrade delle lenti e visore varifocal che tra le alter cose permette di variare la profondità di campo senza dover pesare sul calcolo compuntazione della macchina.
Lo sviluppo di ambienti virtuali per poter lavorare da casa e interagire con I propri colleghi in remoto attraverso l’ambiente messo a disposizione da oculus.
Le app disponiobili su GO sono ora diponibili QUEST
Un hub integrate in cui sara possibile in modo più immediate condivedere contenuti come film assieme ad altri possessori di Quest.
Infine, è stato dichiarato che le persone hanno speso 100 milioni di dollari sull’Oculus Store di cui il 20% da Oculus Quest, a testimoniare l’ottima salute dell’ecosistema, così come la passione e l’impegno degli sviluppatori e dei creatori di contenuti che progettano e costruiscono per la realtà virtuale.
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