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Dead Hook | la recensione | PCVR, Quest 2

Gicato su PC con Meta Quest 2 in Air Link

Avete presente Doom VFR? Ecco, Dead Hook non gli assomiglia per niente.
Vorrebbe tantissimo, tanto che a una prima occhiata sembra una copia 1:1 nel design delle sue creature e in alcune meccaniche di gameplay, ma è tutto così sciatto, triste e poco divertente, che il grande titolo VR di Bethesda sta al prodotto Joy Way quanto la lasagna sta alla dieta.

Di Joy Way non mi fido, perché ha prodotto negli anni troppi titoli spazzatura, incompleti o pieni di promesse non mantenute. Ma ogni tanto tiro un respiro, mi faccio forza e mi dico: “hey, forse questa è la volta buona”. La verità è che non è mai la volta buona, ed esattamente com’era successo con Outlier un anno fa – poi ritirato dal mercato – Dead Hook è il solito gioco dello studio in questione, basato su un’unica meccanica, ed esplorata anche male.

L’idea è quella di un roguelite puro, composto da ventidue livelli di difficoltà crescente da chiudere nel minor tempo possibile, e che consistono sostanzialmente nell’eliminazione di tutte le forze nemiche all’interno di un’arena. Queste ultime, sempre molto circoscritte, saranno infatti zeppe di demoni che si ispirano in maniera abbastanza spregiudicata alla sopracitata IP di ID Software, e che dovremo semplicemente eliminare a suon di piombo. Non sono molte le armi che ci mette a disposizione Dead Hook per svolgere quest’infausto compito, ma coprono un po’ tutta la rosa di bocche da fuoco che siamo abituati a vedere nel genere: pistole, mitragliatori, fucili a pompa e così via. La grande trovata di gameplay di Dead Hook non sta però nel suo armamentario, quanto nel suo sistema di locomozione.

Sebbene sia possibile muoversi attraverso il solito movimento libero, il level design, basato sulla verticalità delle aree, ci imporrà di usare costantemente due rampini che è possibile agganciare a qualsiasi superficie. Attraverso di loro potremo quindi muoverci in gran velocità, coprendo tutta la mappa in pochi secondi, e sparando all’impazzata a tutto ciò che si muove. Potremo addirittura agganciarli ai nemici per farli esplodere una volta tramortiti, un po’ come succedeva per l’appunto negli ultimi due Doom flat, e nell’unico Doom esclusivo che abbiamo avuto in realtà virtuale. Grande originalità, vero?

Il problema non è quindi la struttura del design, formulaica ma potenzialmente divertente, quando – come sempre – la realizzazione. Nonostante si intraveda un piccolo sforzo nel proporre situazioni più varie del semplice uccidi tutti™, e venga oltretutto data la possibilità di potenziarsi durante le run e nell’hub principale in modo definitivo, il gameloop di Dead Hook non funziona, e il motivo è molto semplice: non è divertente.

La colpa va principalmente a un gameplay valido soltanto su carta, che si dimostra invece fiacco, lento, poco bilanciato, oltre che pessimo nello shooting. Sparare con un mitragliatore vi resituirà la sensazione di una sparachiodi caricata a freccette, così come tutte le altre bocche da fuoco di un armamentario veramente poco divertente da utilizzare. Gli stessi mostri si muovono attraverso un’IA sempre uguale, quasi schematica, e che non rappresenta mai un pericolo reale per il vostor alter-ego. O meglio, lo rappresentano soltanto a causa di alcuni problemi inconcepibili di bilanciamento.

Non sarà raro infatti morire nonostante la barra della vita sia al massimo per colpa di un proiettile inaspettato e inatteso di un cecchino, o per colpa di una creatura alata che si attacca al vostro volto e vi risucchia via la vita, nonostante i vostri inutili tentativi di staccarvela dalla faccia. Perché Dead Hook non è soltanto un gioco profondamente mediocre, ma è anche pieno di bug tecnici che lo rendono ancora più offensivo, a prescindere dal tipo di giocatore che siete. VI basti pensare che, allo stato attuale, non funziona nemmeno il tasto per chiudere il gioco. Fate un po’ voi.

Dead Hook è sostanzialmente un Doom da discount con una struttura da roguelite. Un gioco poco divertente, sbilanciato, chiaramente poco ragionato nel suo intero design. L’ennesimo prodotto inutile sviluppato e pubblicato da Joy Way: una software house di cui mi fido sempre di meno, che raggiunge qui livelli di approssimazione sinceramente preoccupanti. Fortunatamente Doom VFR esiste, e non avete letteralmente nessun motivo per preferire questa pallida imitazione a quello che rimane tutt’oggi uno dei più grandi FPS VR di tutti i tempi.

 

Dead Hook è disponibile dal 28 giugno 2023 su Steam e su Meta Quest 2.






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Alessandro Redaelli

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