Ogni anno, Vienna diventa il centro nevralgico per gli appassionati di XR, VR e MR, ospitando l’AWE Europe, un evento imperdibile per scoprire le ultime innovazioni tecnologiche. Qui, prototipi avveniristici e dispositivi mai visti prima si mostrano al mondo, offrendo uno sguardo sul futuro della realtà estesa. Dalle lenti a contatto intelligenti ai simulatori di volo, dagli accessori per la realtà virtuale ai smartglasses, AWE è il luogo dove tecnologia e immaginazione si incontrano.
In questo articolo esploreremo nel dettaglio alcune delle innovazioni che hanno rubato la scena: il leggerissimo MeganeX Superlight 8K, gli accessori ANNAPRO per i visori Meta Quest 3, gli avveniristici Spectacles di Snapchat e i controller Surreal Touch, progettati per Apple Vision Pro. Preparatevi a immergervi in un viaggio tra i prodotti più promettenti di questo evento straordinario.
Negli ultimi anni, il settore dei visori VR ha visto un’accelerazione impressionante nella miniaturizzazione e nel miglioramento delle prestazioni. Tra i protagonisti dell’AWE, il MeganeX Superlight 8K di Shiftall ha fatto parlare di sé per il suo design incredibilmente compatto e il peso di soli 185 grammi. Indossarlo è un’esperienza sorprendente: sembra quasi di non averlo.
Il MeganeX Superlight 8K si distingue per:
Nonostante il design all’avanguardia, l’assenza di audio integrato o di un jack per cuffie obbliga gli utenti a usare soluzioni audio wireless. Inoltre, la qualità visiva, pur notevole, presenta alcune aberrazioni e distorsioni ottiche. Durante i test all’AWE, il visore ha mostrato un’ottima risoluzione, ma anche delle lievi discrepanze nei colori e nella luminosità tra le diverse postazioni.
Anche se la risoluzione posiziona il MeganeX un gradino sopra dispositivi come i Bigscreen Beyond, si percepisce che è ancora in fase prototipale. Alcuni dettagli – come le aberrazioni ottiche e la mancanza di controller proprietari – suggeriscono che il prodotto non sia ancora pronto per un lancio commerciale. Con un prezzo di mille novecento dollari, il MeganeX si rivolge a un mercato di nicchia, composto da professionisti o utenti esigenti che cercano la massima qualità visiva.
Fare un visore così piccolo ha delle conseguenze, e una di queste è non avere l’audio integrato né un jack per le cuffie. Questo significa che dovreste procurarvi un paio di cuffie senza filo per l’audio dal vostro PC. Sì, perché, se non si era capito, questo è un visore PCVR. Ovviamente, i più esperti di voi avranno già pensato ai Beyond di Bigscreen, e avete ragione: per certi versi, i due prodotti si fanno concorrenza. Tuttavia, i Beyond sono già sul mercato, e molti clienti e creator li possiedono da tempo.
In questo caso, però, la risoluzione è il 50% più alta rispetto ai Beyond, il che posiziona i Megan XR un gradino sopra. Non c’è bisogno di sottolineare che ci sono le annose basestation, e il visore è, appunto, un visore SteamVR. Non ha controller proprietari e, nella nostra prova, abbiamo potuto assistere soltanto a un panorama a 360° di alta qualità — lo ammetto — ma che ci ha dato poco modo di valutare davvero la qualità del prodotto. Abbiamo anche testato in Autodesk alcuni modelli 3D.
Penso che il prodotto sia ancora in fase prototipale, dato che ho notato una differenza nei pannelli in termini di luminosità e colori tra una prova e l’altra (le due postazioni erano diverse). Certo, la risoluzione è indiscutibile, ma alcune distorsioni e aberrazioni non mi fanno pensare che domani mattina possiate già ordinarlo e usarlo per qualunque funzionalità VR con piena soddisfazione. Se avremo nuove opportunità di provarlo, non mancheremo di raccontarvelo.
Uno dei problemi più comuni per i possessori di Meta Quest 3 è il comfort durante sessioni prolungate e la limitata durata della batteria. La fascia ANNAPRO, presentata all’AWE, risolve entrambi questi problemi offrendo una soluzione pratica e ben progettata.
C’erano tantissime altre cose per gli smanettoni e gli appassionati: sensori, lenti, esperienze di training per il volo, il lavoro, l’assistenza, e conferenze di settore. C’era anche uno stand META, ma non ho trovato quello che stavo cercando, ossia gli Orion. A quanto pare, per motivi legislativi legati alle funzionalità AI, ora non sarebbero comunque utilizzabili in Europa. Però, sapete che headstrap avevano allo stand Meta per i Meta Quest? Quello di ANNAPRO! Parliamo allora di ANNAPRO.
ANNAPRO ci supporta e ci ha mandato in prova la loro soluzione per migliorare il comfort dei visori Meta Quest, sia Quest 3 che Quest 3s. Non a caso erano presenti in fiera ad AWE. Questo perché la fascia per la testa è quasi indispensabile per utilizzare il Quest per svariate ore in comodità, ma anche perché è dotata di un’estensione della batteria integrata.
Quindi, ANNAPRO risolve due problemi ricorrenti per i possessori di Meta Quest 3: comodità e durata della batteria. Montare la fascia è facilissimo: arriva pre-assemblata, e basta rimuovere la bandella originale sganciandola dai lati per inserire quella di ANNAPRO. Anche solo così, il comfort migliora sensibilmente. Ovviamente, trovare la posizione più comoda dipenderà sempre dalle dimensioni del viso e dalla forma della testa, per evitare di affaticare il volto.
Ma non è tutto: questo supporto per la testa include un aggancio magnetico per la batteria integrata da 10.800 mAh, con possibilità di fast charge. Collegandola dalla parte frontale, avrete ulteriori ore di utilizzo del vostro Meta Quest. Come mostrato nelle immagini, quando la batteria è quasi scarica, potete ricaricare rapidamente in gioco fino a 25W, con la potenza che diminuisce man mano che il visore si carica. Nelle immagini vedrete anche i nostri strumenti di misura per confermarlo.
Inoltre, ANNAPRO offre una comoda basetta di ricarica da usare tra una sessione e l’altra, con doppio slot per non farvi mai mancare nulla. Si collega facilmente tramite USB e supporta la ricarica fino a 40W.
Trovate i prodotti nel link qui. Per chi ci segue, è disponibile uno sconto esclusivo del 10% utilizzando il codice GAMECVLT. E non ci sono solo prodotti per Meta Quest 3 e Quest 3s: visitate il loro sito per scoprire tantissimi altri accessori per i vostri visori preferiti. Per tutto il periodo del Black Friday ci sarà anche uno sconto esclusivo del 35% già applicato prima del carrello!
Snapchat, una delle app di messaggistica e social media più longeve, continua a innovare in silenzio, spingendosi oltre il mondo digitale con gli Spectacles, giunti alla loro quinta generazione. Questo dispositivo rappresenta un’evoluzione concreta del concetto di wearable, unendo design e tecnologia per offrire una piattaforma AR completamente autonoma.
Gli Spectacles pesano poco più di 200 grammi, una cifra che li colloca tra gli smartglasses più leggeri disponibili oggi. Sebbene non siano comparabili a un paio di occhiali tradizionali, il loro design risulta accettabile per sessioni brevi, di circa venti minuti. Durante i test, il comfort è risultato soggettivo: mentre alcuni, come il sottoscritto, non hanno riscontrato problemi, altri hanno notato una pressione fastidiosa dovuta al peso.
Il design esterno, pur non eccessivamente discreto, mostra un equilibrio tra funzionalità e estetica, ponendosi come uno strumento per sviluppatori più che come un prodotto di consumo.
Un elemento che distingue gli Spectacles è il loro avanzato sistema di hand tracking, che permette di controllare il dispositivo con semplici gesti come pinch e pan. Questa tecnologia elimina la necessità di controller esterni, offrendo un’esperienza intuitiva e naturale. Sebbene non sia paragonabile all’hand tracking dell’Apple Vision Pro, gli Spectacles si difendono sorprendentemente bene, considerando la loro natura di prototipo.
Gli Spectacles utilizzano un display AR con un campo visivo di 40°, una dimensione piuttosto limitata per gli standard moderni. Inoltre, il dispositivo non utilizza mini-proiettori come gli Xreal, il che si traduce in una minore qualità visiva ma in una maggiore trasparenza, lasciando libero il campo di visione reale.
Per contrastare problemi di luminosità in ambienti molto illuminati, il vetro utilizza la tecnologia elettrocromica, che oscura il display per migliorare il contrasto. Questa soluzione, già vista in ambiti automobilistici, dimostra il potenziale futuro di questi dispositivi.
Una delle funzionalità più innovative è la condivisione spaziale, che permette a più dispositivi di sincronizzarsi semplicemente guardando un punto comune nello spazio, come un tavolo. Questa tecnologia consente esperienze collaborative, come il disegno 3D condiviso, senza bisogno di configurazioni complesse. È un’anticipazione di come gli smartglasses potrebbero essere utilizzati in ambienti sociali, educativi e lavorativi.
Gli Spectacles, disponibili esclusivamente in abbonamento per sviluppatori a cento euro al mese, non sono ancora pronti per il mercato di massa. Tuttavia, rappresentano una piattaforma essenziale per sviluppare applicazioni che definiranno il linguaggio degli smartglasses. Anche se non sono ancora un prodotto per la vita quotidiana, le innovazioni introdotte mostrano chiaramente che il futuro è molto più vicino di quanto pensassimo.
Se gli Spectacles rappresentano il futuro della realtà aumentata, i Surreal Touch incarnano l’innovazione nei controller per la realtà virtuale. Nati come un progetto kickstarter e inizialmente pensati per l’Apple Vision Pro, questi controller hanno superato ogni aspettativa, dimostrandosi versatili e avanzati anche in contesti non previsti.
I Surreal Touch sorprendono per la loro qualità costruttiva, superiore a molti accessori aftermarket. Con un prezzo intorno ai duecento euro, risultano più economici dei Meta Touch Pro, ma senza compromessi in termini di materiali e finiture. Al tatto, trasmettono una sensazione di solidità rara in dispositivi di terze parti.
Il design si ispira ai controller di Meta, offrendo una presa comoda e un’esperienza d’uso familiare. Tuttavia, i Surreal Touch vanno oltre, includendo dettagli innovativi come una ventola integrata per il raffreddamento, dimostrando un’attenzione maniacale ai dettagli.
Dotati di due telecamere integrate, i Surreal Touch sono completamente autonomi nel tracciamento, eliminando la necessità di basestation esterne. Questa caratteristica li rende ideali non solo per l’Apple Vision Pro, ma anche per altri visori compatibili, aprendo la strada a una nuova generazione di controller universali.
I test effettuati all’AWE hanno dimostrato che i Surreal Touch possono essere utilizzati sia nell’ecosistema Apple che per il PCVR. Durante le prove, i controller si sono comportati bene sia nelle attività di navigazione del sistema operativo di Apple che in contesti più impegnativi, come sessioni di gaming tramite ALVR.
L’idea di un controller agnostico, compatibile con più piattaforme, è stata discussa direttamente con il fondatore del progetto. Questo sviluppo potrebbe risolvere uno dei problemi più comuni tra gli utenti di visori VR: l’incompatibilità o la scarsa qualità dei controller forniti dai produttori.
I Surreal Touch non sono pensati esclusivamente per il gaming. Anche se possono migliorare l’esperienza di giochi PCVR, la loro vera forza risiede nella versatilità. Possono essere utilizzati in applicazioni professionali, di design e di modellazione 3D, ampliando i casi d’uso dell’Apple Vision Pro e di altri visori.
Tuttavia, nonostante il loro enorme potenziale, non sono ancora pronti per diventare il prodotto definitivo per tutti i dispositivi. Ad esempio, il supporto completo per PCVR è ancora in fase di sviluppo, ma le prospettive sono estremamente promettenti.
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