Giocato su Oculus Rift S
Nonostante ultimamente il golf non sia decisamente lo sport preferito dai videogiocatori, Frozen Dream pubblica sul mercato PC un prodotto originale e promettente, legato in parte a questo sport. LastnOni è uno di quegli sviluppatori con cui probabilmente siete entrati in contatto senza nemmeno accorgervene. Questo perché, il volenteroso game designer che si cela dietro al nome della software house, ha già pubblicato sul mercato VR un paio di titoli indipendenti di discreto successo. Legendary Hunter VR e Stardust VR non sono dei videogiochi straordinari; hanno un aspetto un po’ spoglio ed un gameplay un po’ impacciato, ma grazie al prezzo extra-budget a cui vengono venduti, sono riusciti a stupire un buon numero di utenti con il loro concept semplice e senza fronzoli. Golf Pool VR non si differenzia per niente dai sopracitati prodotti, e propone un mashup di meccaniche scanzonato e divertente, sebbene presenti ancora dei grossi problemi di rifiniture ed un impatto tecnico innegabilmente impersonale.
In uscita il 16 Luglio, Golf Pool VR verrà lanciato con un accesso anticipato della durata dai due ai sei mesi; necessari ad interiorizzare i feedback del pubblico, e migliorare così strada facendo il prodotto fino alla full release. Per una volta, mi sento di dire che la scelta è quella giusta, poiché per rendere questo bizzarro mix tra sport davvero competitivo, c’è necessariamente bisogno di migliorare alcuni elementi fondamentali di game design.
Golf Pool VR – come suggerisce il nome – non è altro che una sorta di simulatore tra il golf ed il biliardo, che vira verso un’impostazione arcade, a tratti davvero spassosa. Le regole sono esattamente quelle di quest’ultimo sport, ma le dimensioni e gli strumenti propri del regolamento subiscono qui una variazione importante. Impugnando un solo motion controller, che simulerà quindi la nostra mazza, ci ritroveremo immersi in una manciata di ambienti ben realizzati, sempre al di sopra di un enorme tavolo da biliardo, ed in cui potremo muoverci attraverso un classico teleport. Da qui, dovremo quindi imbucare tutte le palline del nostro colore attraverso la spinta di quella bianca, prima che l’avversario faccia lo stesso, per poi chiudere la partita con l’immancabile palla nera. L’elemento bizzarro è quindi non solo il fatto che useremo una mazza da golf al posto della stecca, ma che – viste le dimensioni dell’area di gioco – saremo costretti ad approcciare le meccaniche del biliardo in modo totalmente differente.
Sul fronte del gameplay, Golf Pool VR propone due approcci di gioco decisamente differenti. Il primo è il gioco nudo e crudo, così come ve l’ho descritto e senza alcuna guida od aiuto che ci vengano in soccorso. In questo caso dovremo basarci soltanto sulla nostra sensibilità ed il nostro occhio, ma a causa di un motion controller che non riesce chiaramente a replicare il peso di una vera mazza, sarà quasi impossibile portare a termine una partita con un punteggio positivo. Il secondo, decisamente più riuscito ed attivabile con la pressione di un tasto, vi mostrerà invece una proiezione immaginaria del colpo che state per tirare, dandovi la possibilità di bloccare addirittura la traiettoria prima di eseguire il colpo. Qui troviamo il primo grosso problema del titolo di LastnOni. Se da una parte l’idea è ottima, e rende il gioco infinitamente più fruibile e divertente, dall’altra la sensibilità della traiettoria risulta davvero troppo millimetrica, facendoci perdere costantemente preziosi minuti, soltanto per riuscire a bloccarla nella posizione a noi più congeniale. In soccorso a questa problematica evidentemente consapevole, lo sviluppatore ha aggiunto la possibilità di regolare di ancora qualche cm la direzione attraverso il thumbstick, subito dopo il lock della traiettoria. Scelta gradita, ma chiaramente non è ancora abbastanza per rendere sempre immediato il gameplay di Golf Pool VR.
Il titolo presenta anche un’estetica un po’ vecchia; figlia di un Unreal Engine 4 utilizzato in modo un po’ scolastico ed impersonale, nonostante il colpo d’occhio possa risultare plausibilmente soddisfacente ai più. Ingiustificabile anche una modalità alternativa in cui salvare dei pinguini a colpi di palle infuocate sui blocchi di ghiaccio: ingiocabile da tutti i punti di vista, e che va sinceramente a sporcare il resto dei contenuti.
A proposito di contenuti, avremo a disposizione ben cinque scenari diversi in cui competere sia contro la CPU, che contro altri giocatori in partite multiplayer online. Questo tipo di giochi, a meno di successi eclatanti che capitano una volta l’anno, è giusto che puntino prevalentemente sul single-player, ed in questo caso sarà quindi possibile giocare serenamente in solitaria anche con i server deserti. Oltretutto l’IA nemica riesce a risultare sufficientemente realistica da proporre una sfida apparentemente intensa, che rende Golf Pool VR tranquillamente fruibile un po’ in tutte le salse.
Dalla sua Golf Pool VR ha comunque tre cose: ha una base di gameplay decisamente divertente e godibile, all’uscita dall’early access potrebbe esser cresciuto parecchio, e soprattutto ha un prezzo di 12,99€ che – in linea con gli altri prodotti di LastnOni – potrebbe far gola a chi cerca questo specifico tipo di esperienze. Di indie inguardabili da quattro soldi il mondo della realtà virtuale è pieno, in questo caso però siamo di fronte a quelle rare produzioni, che dietro ad una scorza un po’ povera ed amatoriale, nascondo effettivamente una manciata di buone idee. Aspettiamo curiosi di vedere come se la caverà Golf Pool VR con la full release a fine anno, ma fino ad allora se volete dargli una possibilità potrebbe non essere una brutta idea.
Golf Pool VR è disponibile dal 16 Luglio 2020 in early access al prezzo di 12,99 su Steam, compatibile con Oculus Rift, HTC Vive, Valve Index e WMR.
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