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Happy Funland | la recensione | PSVR2, PCVR

Giocato su PSVR2

Happy Funland, fin dal suo primissimo annuncio, mi ha sempre attirato moltissimo. Sarà la fascinazione per quel gusto che unisce l’horror all’immaginario Disney, per i suoi animatronic alla Five Nights at Freddy’s, perché sono sempre alla disperata ricerca di un altro survival horror capace di prendermi come aveva fatto, in VR, Resident Evil. Io, in Happy Funland, ci credevo, nonostante fossi ben conscio che i bei giochi, soprattutto quello che promettono tanto, non escono (quasi) mai fuori dal nulla. E quindi, alla fine, ‘sto titolo di Spectral Illusions com’è?

Ambizioso, è il primo aggettivo che mi viene in mente, quando penso a Happy Funland. È un’avventura horror esplorativa con un po’ di combattimento, qualche puzzle, momenti “giostra” e – soprattutto – sezioni scriptate e dal taglio cinematografico; forse troppo per un team composto letteralmente da un paio di persone, con il sogno del grande successo commerciale. E infatti è così, letteralmente due secondi dopo i titoli di testa: Happy Funland si dimostra immediatamente un gioco rotto, con enormi problemi di design, nonostante – visto da fuori – potrebbe sembrare molto di più di quello che in realtà è.

Partiamo dal suo unico lato positivo: l’estetica. Era difficile non beccare un setup come quello del luna park abbandonato, ma Spectral Illusions riesce a beccare in toto non solo l’ambientazione, ma anche il design dei personaggi e dei props, la musica e – in un certo senso – la lore. È tutto molto affascinante in Happy Funland, tanto da riuscire, anche soltanto attraverso la propria presenza dentro a quel mondo, a farci realmente sentire dentro a un parco giochi degli orrori, mentre ci muoviamo lentamente da una giostra all’altra, inseguiti da pupazzi spaventosi, pronti a farci la pelle.

Il problema è che, tolta la forma, manca la sostanza. Happy Funland ci prova, come anticipavo, a proporre sezioni variegate, che concettualmente vivono di un ottimo ritmo, per le due o tre ore che dura. Lato gameplay, però, questo piccolo è ambizioso prodotto non funziona sostanzialmente mai. A partire da un free locomotion forzato sull’asse dello stick, e non dello sguardo, per arrivare a un combat system terrificante, in cui basta agitare un oggetto di fronte a pupazzi mai reattivi, e che non restituiscono alcun senso di sfida o soddisfazione, per sconfiggerli. Persino le giostre su binari – che è molto difficile sbagliare – non funzionano, perché pregne di jumpscare telefonati e irritanti, che ci obbligano ad agitarci in continuazione con le braccia per evitare il game over. Per non parlare delle interazioni con lo scenario, su carta possibili con una buona parte degli oggetti in scena, ma all’atto pratico imprecise e goffe, soprattutto rispetto agli oggetti da recuperare per proseguire nel racconto. Manca poi un inventario, una mappa ben fatta che invogli all’esplorazione, i sottotitoli in tutte le lingue, un qualunque elemento ludico che renda divertente l’esperienza.

Ed è un enorme peccato, perché di personalità Happy Funland ne ha tanta, ma viene schiacciata da un’evidente mancanza di budget, necessario a rendere funzionale un prodotto che, così com’è, ha semplicemente l’aspetto di un prototipo. Non parliamo poi delle rifiniture, anche tecniche, perché si aprirebbe un altro capitolo su cui è inutile insistere con un titolo di questo tipo. Va comunque premiato il coraggio di un prodotto che prova a fare tante cose, anche inaspettate per il production value che si porta dietro, e che cerca quantomeno di proporre l’avventura tradizionale come non ne vediamo mai in realtà virtuale. 

Se c’è una cosa di Happy Funland che mi farebbe contento è, paradossalmente, un remake; fatto magari con i soldi di Sony, o di qualunque altro studio capace di realizzare fino in fondo quella che è – di fatto – una visione stimolante e a tratti sorprendente. Nel titolo di Spectral Illusion c’è tutto tranne il gameplay e il divertimento, che per un gioco ambientato dentro a un luna park è quasi un ossimoro. Magari però con il tempo e qualche patch… chi lo sa. Tenetelo comunque d’occhio, magari nei prossimi mesi succede il miracolo.

Happy Funland è disponibile dal 21 marzo 2024 al prezzo di 24,99€ su PlayStation VR 2 e Steam.






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Alessandro Redaelli

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