In questo Agosto insolitamente denso di pubblicazioni di peso, Hellblade spicca prepotentemente per tutta una serie di ragioni. Innanzitutto giunge per realtà virtuale dal nulla, Ninja Theory non ha promosso in alcun modo questa VR Edition se non a pochi giorni dal lancio. Ma anche la politica di distribuzione sorprende: il titolo sarà gratuito per tutti i possessori di Hellblade flat che, da titolo pluripremiato nel panorama delle produzioni a tripla A, ha un prezzo di listino aggressivo anche su quel mercato di tanto più competitivo. Sarebbe stato facile per gli sviluppatori richiedere il prezzo intero o quantomeno venderlo quale DLC, i giocatori in realtà virtuale sono un bersaglio facile su cui stavolta non si è infierito. Ricordiamo infine che Ninja Theory ha già una produzione VR all’attivo, l’interessante ma cortissimo DEXED, una sorta di rivisitazione di REZ ad ambientazione sottomarina.
Prima del videogioco, già noto alla critica e al pubblico, è bene descrivere Hellblade quale conversione per realtà virtuale nei sui aspetti tecnici e nei suoi compromessi. Chi sogna un gioco fatto da zero per i controller di movimento, dove si combatte brandendo la spada e ci si arrampica a mani nude, rimarrà deluso. Similmente a vari titoli del versante Oculus, che è stato sul mercato per quasi un anno senza Touch, nonché del versante PSVR che ha svariati titoli a catalogo progettati per il joypad, Hellblade mantiene la sua natura di avventura in terza persona.
Se non avete pregiudiziali rispetto ai giochi in terza persona e all’uso del pad, Hellblade VR si rivela un gioco buono quanto la sua controparte monitor. Abituati ad avere nella migliore delle ipotesi porting di vecchi titoli, o esperienze ridotte all’osso di lavori più recenti, l’apparente semplicità con cui Ninja Theory mette a segno l’operazione quale estensione gratuita non ha precedenti. Rispetto alle produzioni native VR i requisiti hardware sono più onerosi e c’è qualche sbavatura a livello di interfaccia, ma la qualità ludica è talmente alta da colmare il divario e superarlo, rendendolo probabilmente il migliore del suo segmento. Un acquisto obbligato per tutti gli amanti del genere sprovvisti della versione flat, i quali avranno di certo già provveduto al download, che ci auguriamo funga da esempio per altri sviluppatori sia per politica di distribuzione che per metodo.
Oppo è un’azienda fondata in Cina nel 2004 e, insieme a OnePlus, Realme e Vivo,…
Double Jack ha appena lanciato il primo DLC per il suo acclamato gioco ritmico VR,…
Home Sports è il nuovo gioco multi-sports di Resolution Games, già autori di Demeo e…
Lo sviluppatore indipendente Leonard Menchiari, noto per Trek to Yomi e The Eternal Castle Remastered, insieme al publisher…
Barbie è l'ultimo crossover di Synth Riders Experience ed è disponibile oggi sulla maggior parte…
Durante l'evento, al SIGGRAPH Asia 2024 è stato rivelato che il PlayStation VR2 riceverà la funzionalità…