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Horizon Forbidden West: Burning Shores | la recensione | PS5

Giocato su PlayStation 5

Prima ancora di giocare Burning Shores e di riaprire – dopo molti mesi – Horizon: Forbidden West, mi continuavo a chiedere una cosa: a un mesetto circa dalla mia full immersion su Call of the Mountain (qui la recensione) avrei trovato dell’interesse a tornare nel mondo di Horizon senza realtà virtuale? Oggi, dopo aver completato Burning Shores, posso affermare che sì: Forbidden West è ancora interessante, e questo nuovo DLC risulta un’ottima occasione per ricordarcelo.

Burning Shores è un’espansione del mondo di Forbidden West, letteralmente. Dopo aver visto i titoli di coda della missione principale, infatti, verremo chiamati in automatico da un noto personaggio della saga per una nuova missione: trovare Walter Londra, una nuova minaccia dell’immaginario natural sci-fi di Horizon. La ricerca di questo nuovo antagonista ci portera di conseguenza nelle Burning Shores, ovvero le rovine di Los Angeles: una mappa a sé, dentro alla quale è ambientata la nuova avventura di Aloy.

Non sto a raccontarvi altro rispetto alla narrativa di questa specifica storia, e delle altre side-quest nascoste tra le rovine losangeline, ma vi basti sapere che il racconto è sufficientemente interessante per catturare la vostra attenzione dall’inizio alla fine, perfettamente in linea con lo stile, i toni e il ritmo di quello principale. Non è niente di indimenticabile, e d’altronde – per il sottoscritto – Horizon non ha mai brillato particolarmente nella sua scrittura, ma Burning Shores non è decisamente quel tipo di DLC “contentino” privo di una qualsivoglia sostanza, anzi.

A una prima occhiata l’ultimo arrivato della famiglia di Horizon sembra un’estensione naturale del gioco originale: qualche missione in più, divise tra principali e secondarie, e una zona inedita, inesplorata dagli avvenimenti di Forbidden West. E non è in realtà sbagliato pensarla così: Burning Shores è una sorta di proseguo naturale di ciò che abbiamo visto l’anno scorso, più vicino a una serie di lunghe secondarie che a un’esperienza totalmente inedita. Vien da sé che se avete concluso la missione principale senza la minima voglia di affrontare una qualsiasi delle side-quest offerte da Forbidden West, non avrete alcun motivo per tornare a causa di questo DLC.

Burning Shores non stravolge nulla, ma va ad aggiungere – oltre a una meravigliosa post-Los Angels – una serie di nemici, armi e meccaniche, che si amalgamano con grande grazia all’opera principale. I nuovi nemici sono splendidi da vedere e divertentissimi da abbattere, le armi devastanti e spassose, e le meccaniche – tra cui spicca la possibilità di immergersi in mare in groppa al nostro mezzo volante – un’aggiunta squisita. Scoccia invece per un paio di boss un po’ troppo spugne e poco brillanti nel design, e una manciata di sezioni narrative che vanno a rallentare eccessivamente il ritmo, come d’altronde succedeva già nei capitoli originali.

D’altronde l’ho già detto: Burning Shores è la naturale evoluzione del materiale di partenza, e come i suoi pregi si porta dietro anche i suoi difetti. Tra i pregi che il DLC esaspera troviamo poi lui: l’imponente comparto tecnico. Burning Shores esce in esclusiva su PS5, lasciando indietro – e oserei dire finalmente – la vecchia console di casa Sony. Non so se è per pigrizia di andare a togliere da una versione oggettivamente spettacolare o a causa di mere scelte di marketing, ma effettivamente questo DLC va ad accentuare ancora di più quegli elementi prettamente tecnici che avevano già reso clamoroso Forbidden West. Tra la ricchezza dell’ambiente, la maestosità di certi boss e la sopracitata possibilità di passare in agilità dal cielo al mare, Burning Shores ha tutto l’aspetto di un prodotto next gen, e lo dimostra a gran voce in ogni suo panorama, durante ogni suo scontro, mentre i personaggi si parlano attraverso un’espressività clamorosa.

Va aggiunto, per correttezza, che aver giocato quella meraviglia tecnica che è Call of the Mountain non ha aiutato il mio grado di immersione. Forbidden West è ancora divertentissimo e splendido da vedere, ma aver vissuto dall’interno il mondo di Horizon mi ha necessariamente fatto perdere un po’ di interesse in questa versione più “tradizionale”, meno totalizzante, per forza di cose. Se non avete giocato il titolo VR della saga probabilmente vi divertirete come – e forse più – di prima, ma se fate parte di quella schiera di giocatori che hanno giocato Forbidden West in attesa della sua controparte in realtà virtuale, ecco… speriamo che un corrispettivo di Burning Shores arrivi anche da quelle parti.

Horizon: Forbidden West – Burning Shores è disponibile dal 17 aprile 2023 al prezzo di 19,99€ su PlayStation 5.






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Alessandro Redaelli

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