A Gennaio, durante il CES 2019 di Las Vegas, HTC ha mostrato quello che sarebbe diventato il suo prossimo visore VR, il Vive Cosmos. Oggi, dopo una lunga attesa fatta di teaser e notizie date con il contagocce, partono i pre-ordini al prezzo di 699 Dollari (799 Euro in Italia)
A differenza di Vive Pro, pensato per gli utenti aziendali, Vive Cosmos si propone come visore VR high-end per gli utenti consumer. Il display offre una risoluzione combinata di 2880×1700 (1440×1700 per occhio), 100 pixel verticali in più rispetto a Valve Index, visore con cui certamente andrà a confrontarsi, e con un buon margine sul concorrente dal lato opposto per fascia di prezzo, l’Oculus Rift S, che si ferma a 2560×1440. Come per gli altri visori, e a differenza delle precedenti soluzioni Vive e Vive Pro, il display è un LCD RGB, e non un Amoled.
Il sistema di tracciamento è, di base, un inside-out con 6 telecamere (una in più rispetto alle 5 di Oculus Rift S, altro visore che adotta il tracciamento inside-out, ovvero con telecamere integrate nel visore), ma è possibile, cambiando la mascherina frontale, utilizzare anche il più preciso (e costoso) sistema Valve Lighthouse, lo stesso di Vive, Vive Pro, Pimax e Valve Index. Quest’ultima soluzione però sembra più indirizzata all’utenza business che non a quella consumer, dal momento che la mascherina (Vive Cosmos External Tracking Mod) sarà venduta come accessorio ad un prezzo vicino ai 200 dollari, mentre un kit Lighthouse + Controller viene tutt’ora venduto a 530 dollari, portando il tutto vicino ai 1400 dollari, prezzo improponibile all’utenza consumer, vista anche l’offerta concorrente di Valve.
Vive Cosmos sarà inoltre compatibile con l’adattatore wireless Vive, lo stesso utilizzabile già con Vive e Vive Pro, confermando la linea Vive come l’unica ad oggi sul mercato con una soluzione VR PC Wireless ufficiale.
Con Cosmos, HTC prova a staccarsi ancora di più da Valve, offrendo una sua interfaccia proprietaria, Vive Reality System (VRS) per l’accesso ai contenuti, e ovviamente l’integrazione con lo store Viveport, il cui piano Viveport Infinity per 12 mesi (valore 99 dollari), con accesso a centinaia di titoli VR, viene offerto in bundle con il visore. Naturalmente il visore continuerà ad essere pienamente compatibile con SteamVR (Viveport è a sua volta basato sulle librerie SteamVR)
Vendendo alle specifiche più tecniche, Vive Cosmos, oltre ai già citati display LCD da 1440×1700 píxel per occhio, offrirà una frequenza di 90Hz e un campo visivo di 110 gradi (entrambi come su Vive e Vive Pro). Le cuffie stereo, probabilmente evoluzione di quelle di Vive Pro, sono integrate.
Altra novità di questo visore è il design flip-up, che permette di sollevare il visore senza doverlo sfilare dalla testa.
I controller, componente fondamentale per l’esperienza VR, si allontanano come design da quelli di Vive e Vive Pro, abbandonando il trackpad e avvicinandosi più agli Oculus Touch, ma con una disposizione dei pulsanti inedita. Solo il tempo ci dirà se questo genererà problemi di compatibilità con il parco giochi esistente, e se il tracciamento sarà affidabile almeno quanto quello di Oculus Rift S.
Nei vari teaser HTC aveva mostrato anche un non ben specificato collegamento con uno smartphone, ma di questa funzionalità pare non sia rimasta traccia nella versione definitiva.
L’arrivo di Vive Cosmos segnerà anche il ritiro dal mercato, dopo tre anni e mezzo di servizio, del primo Vive, mentre Vive Pro e Vive Pro Eye continueranno ad essere proposti come soluzione spiccatamente professionale.
Cosmos è disponibile da oggi in pre-ordine direttamente dal sito HTC Vive, con le spedizioni che inizieranno dal 3 Ottobre.
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