Hyper Dash: recensione e video recensione (Quest/PCVR)

Giocato su Oculus Quest 2

Gli FPS competitivi non mancano di certo al nostro amato mercato VR ma, purtroppo, sono pochi quelli che resistono alla prova del tempo. Visto lo scarso numero di giocatori in realtà virtuale, la community tende a polarizzarsi su una manciata di prodotti ben specifici, che soddisfano una lunga serie di requisiti e che si differenziano in qualche modo dal resto dell’offerta. Hyper Dash, dei belgi di Triangle Factory, è un 5v5 che ha tutte le carte in regola per resistere a questa difficile prova, ed è ora disponibile su PCVR ed Oculus Quest, con quel tanto agognato cross-play che potrebbe farlo durare nel tempo. Scopriamo come se la cava questo frenetico sparatutto competitivo sui nostri amati Oculus Quest.

In Hyper Dash avremo la possibilità di affrontare partite multigiocatore in compagnia di altri quattro player contro un massimo di altri cinque, attraverso cinque differenti modalità. Dal “cattura la bandiera” di Domination e Control Point, al classico tutti contro tutti; da quel “Payload” che forza il gioco di squadra per portare un carico dall’altra parte della mappa, ad una modalità scontro con modificatori. Hyper Dash è un po’ la summa del multiplayer competitivo, e presenta una serie di modalità che possono serenamente adattarsi un po’ a tutti i gusti, purché si prediliga l’arcade frenetico al realismo più tattico.

Il titolo di Triangle Factory è infatti quanto di più lontano possa esistere da un Onward qualsiasi, poiché in questo caso la parola d’ordine è velocità e respawn. Nei panni di un robottino personalizzabile dopo ogni cambio di livello, dovrete infatti correre all’impazzata in free locomotion, per poi teletrasportarvi velocemente da una parte all’altra della mappa grazie ad un’abilità che necessiterà di un breve cooldown per essere riutilizzata. Quest’ultima risulta la meccanica centrale del gameplay di Hyper Dash, poiché permette al giocatore di spostarsi in agilità dietro al nemico, forzando il proprio corpo in continui movimenti a centottanta gradi che restituiscono una frenesia davvero inedita per questo tipo di produzioni.

Ma non solo, perché le mappe di questo folle FPS sono letteralmente murate di binari che potremo cavalcare grazie alle nostre scarpe bioniche, e che ci permetteranno di volare indisturbati mentre ci concentriamo sull’offensiva all’avversario. Entrambi gli elementi coadiuvano in un’orgia di velocità che si amplifica grazie ad un tempo di respawn di circa cinque secondi, che tende a non lasciarvi mai – nemmeno per un momento – con le mani in mano.

Hyper Dash è veloce, frenetico e divertentissimo, ma ha un piccolo problema: il bilanciamento. Sebbene ogni partita intrattenga sempre con una certa verve, sul fronte più spiccatamente competitivo lo studio belga ha ancora del lavoro da fare sul bilanciamento del level design e delle armi, che risultano poco coese nell’economia degli scontri. Attenzione, Hyper Dash non deve diventare un simulativo, ma se la squadra avversaria conoscerà a menadito la mappa ed i punti di spawn, ci metterà un attimo a mettere i competitor alle corde, lasciandogli a malapena il tempo di recuperare un’arma più forte delle doppie pistole con cui entrerete in partita. Non è nulla di tragico, ed i multiplayer online hanno un costante bisogno di rifiniture su questo fronte, ma se cercate un gioco dal game design perfetto, Hyper Dash potrebbe non soddisfarvi.

Dal punto di vista tecnico e formale, invece, l’opera di Triangle Factory è letteralmente mostruosa su Oculus Quest 2, e sfoggia una pulizia dell’immagine a tratti straordinaria; paragonabile senza troppi problemi agli FPS su personal computer dello stesso stampo. Certo, il mondo di gioco non brilla per barocchismo, ma il minimalismo aggressivo di Hyper Dash ha dalla sua anche una direzione artistica di tutto rispetto, che non fa certo gridare il miracolo, ma che si adatta con grande eleganza a tutti i contesti.

L’ultimo elemento, citato in apertura, è poi forse la notizia più bella di tutte. I server di Hyper Dash supportano pienamente il cross-play, e questo vuol dire che è letteralmente impossibile non trovare una partita a qualunque ora del giorno e della notte. Ho passato un paio di giorni a giocare senza trovare mai il minimo tempo d’attesa, divertendomi come un matto a balzare da un server all’altro, se i miei compagni di squadra risultavano troppo molesti o rumorosi. Se c’è un difetto in tutto questo, è infatti che la community del prodotto Triangle Factory non è delle più simpatiche, e non sarà raro trovare il classico ragazzino urlante che proverà a farvi assistere alla sua stand-up comedy da quattro soldi. Grazie alla velocità dei server però, niente di più semplice, e basterà uscire e rientrare in pochi secondi per ritrovarvi sul campo di battaglia con una squadra nuova di zecca

Hyper Dash è un FPS veloce quanto divertente, che vanta tra i server più popolati che ho mai avuto il piacere di vedere in realtà virtuale, e che propone oltretutto un impatto tecnico paragonabile ad una buona parte delle produzioni PCVR. L’unica pecca è che, attualmente, il bilanciamento degli scontri non è sempre calibrato alla perfezione, e chi cercherà un titolo da competizione hardcore potrebbe rimanere contrariato dall’aria fin troppo scanzonata degli scontri. In ogni caso, chi ama gli sparatutto veloci ed adrenalinici troverà invece nel titolo di Triangle Factory un imperdibile del mercato multiplayer in realtà virtuale, da godersi sia dal proprio standalone, che dal proprio HMD masterace.

Hyper Dash è disponibile dal 25 Febbraio 2021 al prezzo di 19,99€ su Oculus Store e Steam, compatibile con Oculus Quest, HTC Vive, Oculus Rift, Valve Index e WMR.

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Alessandro Redaelli