I Expect You to Die 3: Cog in the Machine | la recensione | Quest 2

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Giocato su Quest 2

Sviluppato da Schell Games, I Expect You To Die 3: Cog in the Machine è il terzo capitolo della celebre saga spionistica nata per dispositivi di realtà virtuale.
Il nuovo titolo del franchise rivendica una forte continuità con i suoi predecessori, mantenendo sostanzialmente invariati l’approccio ludico e il comparto tecnico.
Tuttavia, questa continuità non dovrebbe assolutamente essere vista come un aspetto negativo. Al contrario, la formula proposta dagli sviluppatori rimane fresca e divertente, accontentando sia i fan di vecchia data che i nuovi arrivati.

Proprio questi ultimi non dovrebbero preoccuparsi di iniziare la saga con questo capitolo, dato che la trama non risulta particolarmente complessa, e chi ha una conoscenza minima del genere sarà in grado di capire facilmente le dinamiche e i personaggi proposti.
La storia – infatti – risulta soltanto un contorno per il vero protagonista del gioco: il gameplay.

I Expect You To Die 3 è un gioco che metterà alla prova le nostre abilità attraverso sei livelli ben caratterizzati. Il titolo presenta una forte componente da trial and error, che potrebbe risultare frustrante, soprattutto all’inizio. Tuttavia, è importante notare come spesso il “game over” sia il risultato di distrazioni, o eccessiva fretta da parte del giocatore. Infatti, i vari livelli sono ricchi di oggetti che possono condurci alla soluzione degli enigmi senza la necessità di tentativi ripetuti, ma a patto di stare molto attenti a come il level design ci guida dentro alle singole mappe.

Il design dei livelli è forse uno dei punti forti del gioco: tutti ben caratterizzati e ricchi di oggetti con cui poter interagire, indipendentemente che siano utili alla riuscita del livello o meno. A differenza di molti titoli per la realtà virtuale, in I Expect You To Die 3 giocheremo rigorosamente da seduti, con i vari enigmi ambientali che si sviluppano intorno a noi. Inoltre, potremo usare dei poteri telecinetici che ci permetteranno di afferrare e spostare oggetti a distanza, aggiungendo profondità alle mappe di gioco. Questa meccanica ci aiuterà non solo a risolvere gli enigmi, ma anche a interagire con l’ambiente per scoprire segreti e oggetti nascosti, utili per personalizzare la nostra base operativa e altro ancora.

Dal punto di vista tecnico, il gioco risulta sicuramente molto piacevole da vedere, grazie al suo stile cartoon e una buona definizione degli elementi sia vicini che lontani. Il gioco sfrutta in modo efficace le capacità hardware del Quest 2, risultando ben realizzato e privo di bug o glitch. Una menzione speciale va alla colonna sonora del gioco, che accompagna l’esperienza con musiche tipiche dei film di 007. I Expect You to Die 3 offre anche i sottotitoli in italiano fin dal lancio, il che è sicuramente un valore aggiunto per un prodotto di questo calibro.

I Expect You To Die 3 non è un gioco perfetto, e purtroppo eredita alcune delle limitazioni dei suoi predecessori, come la sua natura da trial and error. Inoltre, i segreti trovati all’interno delle mappe non vengono salvati dopo un “game over”, costringendoti a recuperarli ogni volta che ricominciamo, aumentando la frustrazione di dover ripetere le stesse azioni più volte. Anche lato opzioni di accessibilità si poteva fare qualche cosa di più, andando a regolare meglio le opzioni per la riduzione del motion sickness, che tendono ad oscurare l’immagine in modo eccessivo, rendendo di fatto la visuale di gioco troppo buia, e facendoci sforzare la vista, rendendo molto più complessa e frustrante la progressione del livello. Consiglio quindi di disattivare tale opzione prima di iniziare a giocare.

In conclusione, I Expect You To Die 3 è un gioco divertente grazie a meccaniche semplici e intuitive e livelli sempre stimolanti. La trama, per quanto ben scritta, risulta un mero pretesto per farci affrontare degli enigmi all’interno di luoghi sempre più folli e fuori di testa. Il gioco mantiene una forte coerenza con i capitoli precedenti, con i suoi pregi e difetti, ed è adatto sia ai veterani della serie che ai nuovi giocatori. È un titolo che, al netto dei suoi difetti, è caldamente consigliato agli amanti dei puzzle game e delle spy story, ma anche a chiunque cerchi un’esperienza coinvolgente ricca di momenti indimenticabili.

 




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