Tra pochi giorni PSVR2 sarà nelle case di tutti noi, e dato che in molti si approcceranno alla realtà virtuale per la prima volta con il nuovo headset di Sony, ho pensato (in realtà grazie a un commento che mi avete lasciato qualche giorno fa sotto a un video) possa essere d’aiuto un video in cui vi consiglio i giochi con cui iniziare non in base a quanto sono belli, ma in base al motion sickness che generano. Molte persone sono ancora oggi spaventate dalla realtà virtuale a causa della chinetosi; ma non perché quest’ultima sia il “grande problema della VR” come dice qualcuno, piuttosto perché non conoscendo il mezzo ci si avvicina attraverso i prodotti sbagliati. È un po’ come andare per la prima volta a Gardaland e iniziare dal Blue Tornado, senza passare prima dal brucomela, o da qualcosa che – quantomeno – non vi faccia passare per sempre la voglia di provare una giostra. Dividerò quindi il video in tre categorie: i giochi per neofiti, quelli per chi ha già giocato in realtà virtuale, e quelli per chi non soffre più di motion sickness. Prima di partire vi ricordo sia di iscrivervi al canale e di cliccare sulla campanella, sia che il motion sickness si sconfigge facilmente, basta arrivare ai prodotti più hardcore con i tempi giusti.
After The Fall è un ottimo multiplayer PVE alla Left 4 Dead che piacerà sicuramente agli amanti dei giochi online d’azione a sfondo horror. Il titolo di Vertigo Games vi permette di giocare l’intera campagna e le sue modalità alternative attraverso il “teleport”, ovvero quella tipologia di movimento che vi “teletrasporta” da un punto all’altro, senza far scorrere l’immagine avanti e indietro come succede con il teleport tradizionale. Teletelo a mente, perché questa tipologia di movimento non può generare motion sickness, e i giochi che la permettono sono tutti perfetti per incominciare.
Before Your Eyes si gioca tutto da postazione fissa, e oltre a essere uno dei potenziali GOTY della realtà virtuale di quest’anno, è perfettamente fruibile un po’ da chiunque. Ancora non l’abbiamo giocato in VR, ma la versione flat è clamorosa, e sono sicuro che attraverso l’eye tracking la meccanica che contraddistigue il suo gameplay risulterà veramente azzeccata.
Cosmonious High è un bellissimo titolo dallo studio che ha dato vita a Job Simulator, tanto che lo spirito, di base, è un po’ quello. Coloratissimo, divertente, pieno di interazioni semplici ma a tratti geniali, Cosmonious High è davvero un ottimo titolo per incominciare il vostro viaggio nella realtà virtuale.
Creed: Rise to Glory è un grande gioco di pugilato, perché affianca alle regole del suo sport delle meccaniche che solo il videogioco si può permettere di esplorare. Essendo il movimento limitato a un’area davvero minuscola, il titolo di Survios potrebbe essere un’ottima occasione per buttarsi per la prima volta nel mondo della realtà virtuale per gli appassionati della Boxe, di Rocky, o anche soltanto dei bei videogiochi.
Se vi piacciono le visual novel Dyschronia dovete giocarvelo per forza. È divertente, pieno di idee visive, narrative e di messa in scena: un ottimo prodotto per tutti gli amanti del genere. E ovviamente è perfetto per chi ha appena iniziato a giocare.
Fantavision 202x non l’abbiamo ancora giocato, ma da quello che si è visto sembra letteralmente un gioco per dimostrare le potenzialità dell’heaset. Una sorta di tech demo, che sembra nata apposta per introdurre tutti al mondo della realtà virtuale. Comunque prendete questo consiglio con le pinze, ne riparleremo quando riusciremo a giocarlo.
Non abbiamo ancora giocato nemmeno Horizon Call of the Mountain, ma essendo il gioco più spinto da Playstation per vendere il visore, sono certo che sia davvero a prova di chiunque. Non avranno mica fatto lo stesso errore della gen scorsa con Rigs e company. Vero?
Job Simulator e Vacation Simulator sono nati letteralmente per introddure la gente alla realtà virtuale. Sono divertentissimi e offrono un sacco di gimmick che riusciranno a scoprire chi ancora non si è avvicinato alla realtà virtuale. Fatevi un favore e portatevi a casa sto pacchettino abbastanza fondamentale per chi si approccia (ma anche per chi già ama) la realtà virtuale.
Kizuna Ai è un bel rythm game alla Beat Saber ma con il j-pop al posto della musica più tradizionale del capolavoro di Beat Games. Non presenta nessun tipo di movimento, come il suo competitor, e quindi è di fatto perfetto per chi vuole iniziare. Però deve piacervi il j-pop.
The Last Clockwinder è un imperdibile per gli amanti del puzzle game. La meccanica principale vi richiede di creare una serie di cloni per automatizzare un processo produttivo che vi porterà a collezionare migliaia di oggetti. Bellissimo e c’è il teleport, quindi anche questo è ottimo per i meno esperti.
Moss e Moss 2 sono due capolavori dell’action-adventure in terza persona in realtà virtuale, il secondo forse più del primo, e girano intorno a una visuale fissa all’interno di una grande quantità di quadri. Se non li avete giocati che ve lo dico a fare? Fatelo il prima possibile, sono esattamente quello che dovreste giocare appena scoprite il mondo della realtà virtuale.
Nonostante Pistol Whip si basi su un movimento libero automatico, grazie alla velocità costante che vi fa muovere dall’inizio alla fine del livello non dovrebbe darvi assolutamente nessun problema. E poi parliamo di uno dei più grandi capolavori della storia. Non avete nessuna scusa.
Puzzling Places è un puzzle game, nel senso letterale del termine. Dovete sostanzialmente costruire dei puzzle 3D, niente di più, niente di meno. Rilassante come pochi, nessun problema sul fronte del motion sickness.
What The Bat è stato il videogioco più genuinamente divertente dell’anno scorso, e ritrovarlo su PSVR2 ci fa super piacere. È un po’ sulla scia di Job Simulator anche lui, quindi non fatevi problemi: zero chinetosi.
Zenith è l’MMO più bello presente a oggi in VR, e farà sicuramente la gioia dei migliaia di giocatori che cercavano un prodotto del genere. Sia movimento libero che teleport, quindi andate serenissimi. Ci vediamo lì dentro, che ci stanno dei dungeon veramente impegnativi e ho bisogno di una mano per chiuderli.
Zombieland VR: Headshot Fever è un gioco molto sottovalutato, ma anche molto divertente. Un po’ un House of the Dead Moderno, più scanzonato e allegro del capolavoro da cabinato che tutti amiamo, ma comunque con delle idee stuzzicanti, e adatto pressché a tutti gli stomaci, anche sul fronte del motion sickness.
Rez Infinite è un capolavoro. Lo era su Dreamcast e lo è anche in questa riproposizione VR, semplice nelel meccaniche ma esaltante nel suo gameplay. Movimento fluido, ma pensato perfettamente per non generare alcun tipo di motion sickness.
Song in the Smoke è il mio survival game preferito in realtà virtuale: difficile ma stimolante, stilisticamente eccezionale ed estremamente longevo. Potete giocarlo con il movimento libero, ma anche con il teleport: la scelta giusta per chi ha appena iniziato.
Star Wars Tales from the Galaxy’s Edge: Jedi Fallen Order levate. Il miglior videogioco di Star Wars da dieci anni a questa parte si gioca serenamente sia col movimento fluido che col teleport, e risulta quindi un imperdibile non solo per i fan della saga di Lucas, ma un po’ per tutti.
Synth Riders è un rhythm game simpatico, personalmente preferisco beat saber, pistol whip e kizuna AI, ma a qualcuno può sicuramente piacere. Ah, è serenamente giocabile per tutti.
The Tale of Onogoro è un bel puzzle game con una meccanica unica davvero brillante. È un po’ ripetitivo sul lungo, ma se vi piacciono i prodotti di stampo nipponico fa sicuramente per voi, anche perché propone un ottimo teleport adatto davvero a tutti.
Tentacular è un gioco all’apparenza scemino, ma in realtà divertentissimo e addirittura profondo. D’altronde è distribuito da Devolver, che negli anni ci ha abituato decisamente bene. Il movimento è adatto a neofiti ed esperti, quindi tenetelo d’occhio, perché potrebbe essere il gioco di lancio che non sapevate di voler giocare.
Tetris Effect l’ho giocato ovunque: su PSVR, su Quest, su PCVR, su Switch, su Xbox, su Steam Deck. Chiaramente lo giocherò anche su PSVR, perché oltre a essere adatto a tutti per la totale mancanza di problematiche legate al motion sickness, rimane anche oggi un capolavoro immortale.
Un altro capolavoro è Thumper, che nonostante la sua velocità risulta un altro gioco perfetto davvero per tutti. Non lo conoscete? Malissimo, è uno dei pochi giochi a cui in sei anni ho dato dieci, vi dico solo questo.
Altair Breaker non è un gioco molto bello, e permette solo il movimento fluido. Non un grande biglietto da visita, ma il movimento non è velocissimo e non dovrebbe infastidire troppo anche chi non è particolarmente abituato al cosìddetto “movimento libero”, per cui, se proprio vi ispira, potreste comunque riuscire ad affrontarlo.
Cities VR è Cities Skyline in VR. È caruccio, trovate la recensione sul canale come un po’ tutti i giochi di questa lista, ma il modo in cui ci si sposta nello spazio, e soprattutto si ingrandisce o diminuisce la porzione di mappa che state osservando, potrebbe portare a un filo di motion sickness chi non è assolutamente abituato alla realtà virtuale. Anche Questo non è impensabile, ma meglio iniziare con qualcosa di un po’ più easy.
Potrebbe sembrare un gioco per neofiti, ma il modo in cui ci si muove nel mondo di Demeo può causare motion sickness per tutte le persone non abituate, un po’ come in Cities VR. Il gioco comunque è splendido, e oggi anche pieno di contenuti, quindi a un certo punto dovreste recuperarlo.
Jurassic World è uno splendido stealth game, che presenta una lunga campagna visivamente ispiratissima e piena di momenti memorabili. Tuttavia non presenta il teleport, che altrimenti avrebbe rotto letteralmente il gameplay. ll movimento è comunque lento, un po’ come quello di Altair breaker, per cui se proprio non potete resistere al fascino dei dinosauri potreste comunque provarci.
The Light Brigade sembra bellissimo, ma non mi è chiaro come sia strutturato il movimento. A occhio direi che non c’è il teleport, ma non sono sicuro. Questo comunque lo copriremo presto, quindi restate aggiornati sulle nostre pagine.
NFL Pro Era è il gioco perfetto per gli amanti del football. Essendo però basato sulla riproposizione 1:1 dello sport effettivo non esiste nessuna opzione per il teleport, ma essendo il suo movimento piuttosto lento e basato in parte sul movimento delle mani non è drammatico portarselo a casa tra i primi acquisti se siete grandi appassionati dello sport.
Resident Evil Village è un altro gioco che presenta soltanto il movimento fluido. A occhio l’avrei messo tra i giochi per esperti, ma chi l’ha provato giura su sua madre che non restituisce motion sickness nemmeno per un secondo. Ci crediamo? Non lo so, nel dubbio lo metto qui, ma tenete conto che potrebbe stare tra questa categoria e la prossima. E comunque viva Resident Evil Village, stupendo.
Hello Neighbor: Search and Rescue… non ne so niente, credo non abbia il teleport, quindi per ora lo metto qui. Ne riparleremo presto.
È stato rinviato di qualche giorno e non uscirà al lancio, ma nel mio cuore Switchback rimane un gioco di lancio di Playstation VR2. non l’abbiamo ancora provato, ma il movimento velocissimo del carrellone che ci porta in giro potrebbe non essere proprio perfetto per chi non è abituato. Non stiamo parlando di una prova inaffrontabile, anche perché probabilmente il refresh rate altissimo di PSVR2 aiuterà a sconfiggere il motion sickness anche sui giochi più impegnativi ma ecco, se dovete iniziare da qualcosa, magari non fatelo da qui.
Gran Turismo 7 in VR si preannuncia il capolavoro dei capolavori, ne sono certo. Tuttavia i giochi di guida sono notoriamente i più complicati da affrontare in realtà virtuale, per cui – nonostante magari siete grandissimi fan dei sim-racing – aspettate di abituarvi, e poi buttatevici su serenamente.
Kayak VR è uno dei giochi VR con la grafica più assurda che esistono ad oggi nel nostro linguaggio preferito. È però anche un gioco che presenta movimenti molti artificiali, se non si è abituati a titoli particolarmente hardcore. So che vi alletta, ma aspettate un attimo prima di giocarlo.
In No Man’s Sky è presente soltanto il movimento libero, ed è un po’ un peccato, perché soprattutto in VR è un capolavoro, ma non è decisamente adatto a tutti a causa della difficoltà ad approcciarcisi se non si è abituati a questo tipo di locomotion. Aspettate un po’ e poi comunque giocatevelo, che merita.
Pavlov è l’FPS competitivo arcade per eccellenza, ma anche qui è presente soltanto il movimento libero, ed è anche bello veloce. Vale la stessa regola di No Man’s Sky: provatelo soltanto quando vi sentirete pronti.
The Walking Dead Saints & Sinners Chapter 2 Retribution, così come la remastered del primo capitolo, non si è ancora capito se arriveranno al lancio o meno, ma usciranno comunque sicuro entro il primo mese di PSVR2. Sono due giochi eccezionali, soprattutto il primo, ma il movimento è impegnativo, quindi approcciatelo solo quando sarete abituati.
Come avete visto, gran parte dei titoli di lancio di PSVR sono davvero adatti a tutti, tanto che una guida come questa serve più a mettervi in guardia da quei pochi prodotti che potrebbero infastidirvi sul breve periodo, facendovi allontanare dalla realtà virtuale come avevano fatto gli sbagliatissimi titoli di lancio del primo Playstation VR. Detto questo, preparate i vostri preorder e mettetevi comodi: PSVR2 sta arrivando, e nei prossimi anni ne vedremo davvero delle belle. Ah, se avete altre idee per i video scrivetemele qua sotto, che effettivamante a volte me le consigliate bene.
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