Il Sensorama, considerata da molti la prima macchina per la Realtà Virtuale della storia è stata creata da Morton Heilig nel 1957.
Heilig nasce negli Stati Uniti nel 1926 e durante il suo percorso accademico si dedicò a gli studi in filosofia e pittura a Chicago, Parigi e Ginevra e si diplomò nel 1950 al Centro Sperimentale del Cinema a Roma.
Successivamente lavorò come regista, direttore della fotografia e cameraman, dirigendo nel 1974 il film ONCE (Una Volta), la pellicola venne presentata al Festival di Cannes e vinse il premio per il miglior lungometraggio al Long Island International Film Festival sempre nello stesso anno.
La storia purtroppo non lo ricorderà per i suoi meriti in campo cinematografico, ma per quella che risulta essere ad oggi la prima macchina a Realtà Virtuale della storia, il Sensorama, facendo diventare di fatto Heilig il padre della VR.
Il Sensorama è una macchina creata per il cinema nel 1957 e brevettata nel 1962, la struttura ricorda più un vecchio cabinato Arcade che un vero e proprio dispositivo per vedere dei filmati, ma dietro a quell’imponente struttura di metallo si nascondeva tantissima tecnologia.
Il Sensorama era capace di fare cose impensabili per l’epoca, come:
- Osservare immagini stereoscopiche in movimento
- Vibrazioni
- Vento
- Feedback su di un manubrio
- Sensazione tattile di movimento
- Audio stereofonico
- Sistema per riprodurre i profumi
Ovviamente pensare che molte di queste features sono ancora assenti all’interno dei nostri visori, come ad esempio la possibilità di riprodurre dei profumi, ci fa capire quanto fosse avanzata la tecnologia dietro questo macchinario.
Contemporaneamente alla costruzione del Sensorama, Heilig si dedicò alla creazione di ben 5 film sperimentali per mostrare al mondo le caratteristiche uniche della sua invenzione.
Purtroppo però il progetto per quanto interessante, era fin troppo avanti con i tempi e le più importanti case cinematografiche dell’epoca non videro un ritorno economico adeguato in confronto agli eccessivi costi di produzione, ponendo così fine alla sperimentazione.
Quando si ritirò in pensione progettò e realizzò una sua linea di scooter che andava a vendere al mercato delle pulci.
Heilig morì nel 1997 all’età di 71 anni.
Oggi purtroppo non possiamo sapere cosa sarebbe successo se il progetto Sensorama non fosse stato abbandonato così prematuramente. Sappiamo però che nel 1968 un giovane Ivan Sutherland, ricercatore presso l’Università dello Utah inventò quella che oggi viene chiamata La Spada di Damocle, ma questa è un’altra storia.
Fateci sapere nei commenti qui sotto se conoscevate già il Sensorama, ma soprattutto se volete saperne di più su come si è evoluta la VR andando a vedere insieme i momenti più importanti che hanno segnato questa meravigliosa tecnologia.
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