Ora gli sviluppatori possono creare esperienze di realtà mista con il Quest 3 che si estendono a più stanze della casa.
Recentemente è stata rilasciata la v66 del Meta XR Core SDK, che permette agli sviluppatori di disattivare il fastidioso limite di sicurezza incentrato sulla VR nella realtà mista. Inoltre, la versione precedente, la v65, ha migliorato la precisione e la portata degli Spatial Anchor e ha consentito agli sviluppatori di accedere alle mesh di scena scansionate da più stanze.
Questi miglioramenti combinati degli SDK v65 e v66 permettono ora agli sviluppatori di creare app di realtà mista che possono estendersi a tutta la casa, non solo a una singola stanza.
Gli Spatial Anchors permettono agli sviluppatori di fissare contenuti virtuali in punti precisi del mondo reale, indipendentemente dal confine di sicurezza o dalla mesh della stanza, e possono persino essere ricordati dall’auricolare tra le sessioni. Sebbene gli Spatial Anchors siano disponibili da anni, prima della v65 erano progettati per essere utilizzati in una singola stanza. Con la v65, gli Spatial Anchors ora rimangono accurati in spazi fino a 200 m², come una casa di 20 × 10 m.
Ciò che rende la realtà mista su Quest 3 particolarmente interessante rispetto ai vecchi visori Meta è la capacità di catturare una mesh 3D dell’ambiente, chiamata Scene Mesh. La Scene Mesh permette agli oggetti virtuali di essere posizionati, rimbalzare o interagire con pareti, soffitti, pavimenti e mobili.
Al momento del lancio, il Quest 3 poteva memorizzare solo una Scene Mesh alla volta, ma dall’aggiornamento v62 di febbraio è in grado di memorizzarne fino a 15. Fino alla versione v65 dell’SDK, agli sviluppatori veniva fornita solo la Scene Mesh caricata al momento, cioè la stanza in cui ci si trova, ma ora, con una nuova API Discovery, il sistema fornirà agli sviluppatori la Scene Mesh anche per altre stanze catturate.
La possibilità per gli sviluppatori di disattivare il limite di sicurezza nella versione 66 è l’elemento chiave che rende questi miglioramenti degli Spatial Anchor e della Scene Mesh veramente utili, poiché ora l’utente può camminare liberamente in tutta la casa, senza essere limitato da quel confine.
Tuttavia, una limitazione importante rimanente con la realtà mista multi-stanza su Quest è la necessità di aver catturato una Scene Mesh per ogni stanza. Al contrario, Apple Vision Pro esegue continuamente la scansione dell’ambiente circostante per aggiornare costantemente la sua Scene Mesh, senza bisogno di alcun processo di configurazione. Questo approccio ha anche il vantaggio di supportare lo spostamento di mobili ed evitare di incorporare oggetti in movimento come persone e animali domestici nella mesh. Tuttavia, è probabile che il motivo per cui Quest 3 adotta un approccio di cattura statica sia dovuto al risparmio di risorse e di energia.
Cosa ne pensate di questo aggiornamento per la MR? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
Fonte: UploadVR
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