consigliSulle pagine di VR Italia vi abbiamo spesso parlato di Side Quest, ovvero quello store alternativo a quello ufficiale di Oculus, in cui trovare demo, prodotti alpha e beta in fase sperimentale e produzioni inedite, come il recente Doom 3 VR. Bene, con l’ultimo aggiornamento di Oculus Quest è possibile utilizzare questi software di terze parti in maniera molto più semplice, passando direttamente dallo store ufficiale ed evitando quindi di installare software esterni, che potrebbero non essere semplicissimi per chi non è abituato a smanettare. Da oggi è infatti disponibile Oculus App Lab, ovvero una funzione che permette agli sviluppatori che non passano dallo store ufficiale di pubblicare contenuti che mai avremmo visto sull’app store, o per l’appunto prodotti ancora in sviluppo, che è possibile provare quindi gratuitamente prima del lancio. Chiaramente, la roba che troverete su questo store “alternativo” non ha il livello di polishing dei prodotti ufficiali, e spesso potreste incorrere in bug e cali di performance proprio per la loro stessa natura sperimentale, ma è anche vero che potrete mettere le mani – senza spendere un soldo – su roba estremamente interessante, che vale sicuramente la pena provare.
Iniziamo subito il nostro viaggio dentro ad Oculus App Lab, con una breve spiegazione di come funziona, ed un’analisi veloce di tutti i prodotti attualmente disponibili.
Quello che dovrete fare per scaricare i titoli dallo store alternativo è un po’ diverso da quello che fate tutti i giorni per acquistare i prodotti che passano dal controllo qualità Oculus. Se cercherete infatti nella barra di ricerca i prodotti proposti attraverso questa modalità non troverete nulla, e dovrete fare un unico passaggio via browser prima di poterci giocare.
Per installare le produzioni Oculus App Lab basta collegarsi a QUESTO indirizzo, e scorrere fino al capitolo “launching today”. Qui troverete una decina abbondante di titoli, e vi basterà cliccare sul singolo gioco per far aprire la pagina del gioco, identica alla pagina prodotto dei titoli ufficiali che trovate sullo store. A questo punto vi basterà cliccare su gratis o acquista, ed il titolo apparirà automaticamente nella vostra libreria su Oculus Quest. Ricordatevi che potete fare questa operazione sia dal computer, sia direttamente dal Quest, aprendo dal browser integrato la pagina che vi riporta ai singoli giochi. Non sappiamo se a breve spunterà fuori un contenitore più ampio in cui visualizzare i titoli, e le modalità di diffusione dei link dipendono dal singolo sviluppatore, ma qualora troviate un prodotto interessante altrove la modalità di riscatto è la medesima di questi primi dieci giochi. Da segnalare la possibilità di attivare i giochi anche con un seriale, ma per ora pare che nessuno sviluppatore abbia approfondito la questione.
Una volta riscattato il gioco che vorrete, vi basterà quindi andare nella vostra libreria, e tra i giochi non installati troverete anche queste nuove produzioni, contraddistinte da una scritta “concept” in alto a sinistra.
Andiamo quindi a vedere nello specifico cosa è possibile trovare su questo store parallelo per Oculus Quest.
Crisis VRigade è il vero erede di quei rail shooter tanto agognati in realtà virtuale, e si rifà quindi ai vari House of the Dead, Virtua Cop e prodotti analoghi. Quello che dovremo fare sarà, da alcune postazioni fisse, eliminare tutti i nemici presenti dello scenario, nascondendoci dietro ai ripari ed uscendo soltanto quando avremo la certezza di non essere colpiti. Sembra un concept sciocco, ma in realtà Crisis VRigade è uno degli sparatutto più divertenti in assoluto in realtà virtuale, poiché costringe il giocatore a muoversi nello spazio come un vero prodotto roomscale. Da segnalare la presenza sullo store del seguito Crisis VRigade 2, divertente tanto quanto il primo, ma con un impatto grafico veramente sbalorditivo.
Baby Hands è una sorta di sandbox in cui interpretiamo un neonato alle prese con un mondo molto più grande di noi. Attraverso un sistema di locomotion molto interessante, seppur ancora acerbo, ci muoveremo per le varie stanze che compongono l’abitazione, svolgendo le più svariate attività; dal costruire un castello giocattolo, al pilotare una macchinina radiocomandata. Concept semplice, ma titolo interessante.
Di Smash Drums sullo store è presente soltanto una demo, che però dimostra una personalità ed una freschezza davvero fuori dal comune. Questo matto titolo musicale vi darà la possibilità di suonare la batteria esattamente come un classico rythm game, ma il feeling delle bacchette e l’estro con cui sono costruiti i livelli lo rendono uno dei titoli più attesi per quest’anno in realtà virtuale. Vi consiglio vivamente di farci un tentativo, perché per ora – in VR – non esiste niente del genere.
Puzzling Places è disponibile invece in versione beta, ed è un bizzarro puzzle game 3D, nel vero senso della parola. Qui dovrete banalmente costruire dei puzzle in tre dimensioni incastrando parti di varie strutture ricostruite in fotogrammetria, all’interno di uno spazio minimale e rilassato. Per chi dalla VR cerca soprattutto un po’ di relax dalla vita quotidiana, Puzzling Places è un prodotto assolutamente da provare.
Deism è il God game secondo il mondo della realtà virtuale, e vi darà la possibilità di gestire un’isola nei panni di un Dio. Qui potrete espandere territori, costruire monti, foreste e villaggi; e se la misericordia non fa parte del vostro credo, potrete anche distruggere ed annientare intere civiltà. Allo stato attuale Deism è un’operazione decisamente interessante, ma ancora molto acerba, ed è indicata prevalentemente agli appassionati del genere. Speriamo che gli sviluppatori riescano a chiudere il progetto in tempi brevi
Se quest’anno non siete andati a sciare a causa della pandemia, Descent Alps è sicuramente il titolo che fa per voi! Attraverso questa piccola demo è possibile buttarsi in qualche percorso a tutta velocità, sciando all’interno di vari setup ambientali attraverso un buon sistema di guida, che potrebbe diventare con il tempo lo standard per questa tipologia di produzioni. Amanti dello sport o meno, un giretto su Descent Alps è quasi d’obbligo!
In Gym Class potrete entrare all’interno di varie stanze in cui sfidarvi con un massimo di altre tre giocatori in schiacciate e passaggi. Il concept è molto semplice, ma la realizzazione dell’alter ego ed il discreto feeling della palla fanno di Gym Class un’applicazione interessante ed assolutamente da provare. Indicato soprattutto ai fan del basket e del gioco di squadra.
MarineVerse Cup è invece un simulatore di barca a vela in cui sfidare la CPU attraverso i ritmi propri di questo sport. Se devo dirvi la verità, questo è il titolo che meno mi ha entusiasmato di questa prima, piccola, libreria di lancio, ma se siete appassionati di attività marittime e sapete come funziona una barca, potrebbe darvi qualche soddisfazione.
Se avete lavorato con la realtà aumentata conoscere sicuramente Spark AR, che ho usato addirittura in prima persona per un’installazione in AR a cui ho lavorato qualche anno fa. Spark AR Player funziona, di base, attraverso il vostro cellulare, e quest’applicazione VR vi da la possibilità di immergervi in un ambiente spazioso e ben illuminato in cui testare le vostre creazioni. Se avete già avuto a che fare con il software può essere un modo interessante di lavorarci su, altrimenti non vi servirà praticamente a nulla.
Un’altra app adatta soltanto agli sviluppatori è invece ZOE, che vi permette di creare dei mini videogiochi tramite un editor abbastanza semplice ed intuitivo, con tanto di asset già pronti e quant’altro. Se siete sviluppatori e volete provare a lavorare con la realtà virtuale è sicuramente un buon inizio, ma anche se avete sempre sognato di mettervi alla prova senza conoscere mezza riga di codice, ZOE potrebbe introdurvi dolcemente al mondo dello sviluppo. Non siamo ancora dalle parti di Dreams, ma il fatto che un software del genere sia disponibile per Oculus Quest è sicuramente un buon inizio.
Ancient Dungeon è, sinceramente, il titolo che aspetto di più quest’anno. Qui è possibile provare una beta, ma già da questa versione è evidente come questo rogue like dall’aspetto minecraftiano sia – già oggi – un gioco di culto. Attraverso vari dungeon generati proceduralmente, dovremo sconfiggere mostri di ogni tipo, collezionare monete ed upgradare il nostro personaggio. Niente di più semplice, ma il feeling del gameplay ed un’estetica meravigliosa fanno di Ancient Dungeon un prodotto assolutamente da seguire in tutte le sue fasi, anche prima che venga rilasciato ufficialmente.
Queste sono, per ora, le produzioni disponibili attraverso Oculus App Lab; che sicuramente crescerà in maniera esponenziale nelle prossime settimane, sostituendo plausibilmente l’amato SideQuest. Vi ricordo per l’ennesima volta che i prodotti disponibili qui sono fondamentalmente delle alpha o delle demo, e che gran parte del catalogo arriverà prima o poi sullo store ufficiale a pagamento; ma se non volete spender soldi o volete provare in anteprima quello che ci riserverà nel futuro prossimo il mercato, Oculus App Lab potrebbe riempirvi tante, tante giornate. Per oggi è tutto, io vi invito come sempre ad iscrivervi al canale, lasciare un like e condividere il video, per far sì che la realtà virtuale si inizi a prendere lo spazio che merita.
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