Intervista esclusiva ai creatori di ALL ON BOARD – Un Kickstarter VR di successo!

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A qualche settimana dall’apertura del Kickstarter di ALL ON BOARD abbiamo avuto il piacere di parlare con gli sviluppatori di Game Kitchen che ci hanno raccontato il progetto nel dettaglio e da come tutto è nato.

The Game Kitchen è stata fondata nel 2010 a Siviglia in Spagna e si sono fatti strada nel mondo degli indie prima con The Last Door e successivamente con il best seller Blasphemous. Dal 2022 lo studio ha rivelato una nuova sezione dedicata esclusivamente a progetti in Realtà virtuale. Abbiamo avuto modo di scambiare alcune battute con Mauricio Garcìa attuale CEO e Producer.

 


Da dove è nata l’idea di un gioco così “sedentario” ? La realtà virtuale fino a qui ci ha insegnato a usare il nostro corpo, a muovere il nostro corpo, all’interno di esperienze per la maggiora parte frenetiche e dinamiche.
– A essere onesti? Tutto è nato dopo aver giocato a DEMEO, è stata un’esperienza fantastica. Ci siamo divertiti tantissimo e ha lasciato tutti quanti noi con la voglia di volere altre esperienze di quel. Abbiamo dato un’occhiata allo stato dell’arte dei giochi da tavolo in VR e ci siamo accorti tristemente che c’era solamente Tabletop Simulator per pc e non c’era assolutamente niente per Meta Quest. Tutto quello che abbiamo trovato era quindi troppo primitivo e abbiamo deciso di crearlo noi.

Ci siamo sentiti in dovere di riprodurre la migliore esperienza possibile e dopo 5 mesi di duro lavoro avevamo All On Board pronto su Kickstarter. Abbiamo scelto Kickstarter perché siamo consapevoli che avremo bisogno dei feedback e del supporto delle community, dei pareri e delle opinioni di chi il gioco poi lo userà e che contribuirà anzi a farlo crescere con le proprie creazioni.


A proposito dei contenuti quindi. Ora che il goal è stato raggiunto e il gioco si farà, cosa ci possiamo aspettare? Ci sono alcuni giochi licenziati inclusi per chi deciderà di supportare il progetto? Ci saranno anche giochi inediti creati da voi?
– AOB è fondato su due pilastri cardine. Il primo è che il gioco è soprattutto un tool di sviluppo. Che noi abbiamo reso facile da usare, basato su UE. Così che la community possa farci quello che vuole sostanzialmente. AOB è un progetto che non potrebbe esistere quindi senza community. L’altro è che vogliamo che questo sia il mezzo, ovvero l’interfaccia con cui le persone possano riuscire a giocare ai loro giochi da tavola preferiti di cui già conoscono le regole attraverso la realtà virtuale, e quindi abbiamo bisogno che dentro ci siano dei giochi licenziati.

Quindi l’idea è di richiedere le licenze dei giochi più famosi e metterli nel gioco. Il business model quindi su cosa si basa?

– Ora tutto è basato sulla vendita stessa del tool-gioco AOB e divertirsi con i giochi all’interno gratis creati dall’utenza, illimitati. All’interno però sarà possibile acquistare anche produzioni famose tra i 10$ e 14$, come se fossero appunto dei DLC da acquistare.

Come trovo i giochi migliori? C’è un ranking dentro la piattaforma per trovare i giochi migliori?

– Sì, ci sarà quindi un Reputation Rank per districarsi nelle varie produzioni. Non mettiamo però paletti, ognuno potrà pubblicare davvero quello che vuole. Siamo però già dell’idea di mettere giochi a poco prezzo, giochi con sconti ecc. La difficoltà sarà di poter dare agli utenti delle linee guida in modo che possano davvero riuscire a creare giochi in facilità

Noi non siamo però dei developer, prendiamo per esempio Dreams, tool per la creazione molto potente sia VR che in Flat, che mette a disposizione tanto materiale, tanti assets e ambienti. Se io volessi solo creare un gioco di carte partendo da un mazzo di carte standard e dei dadi. O per giocare una versione magari modificata di texas hold’em avrei qualcosa a disposizione?

– Molto facile, una volta scaricato il tool saranno già presenti template, strumenti già conosciuti e pronti per essere utilizzati, mazzi di carte, miniature. Sarà possibile anche partire da blueprint già fatti di giochi più conosciuti senza licenza con cui giocare o partire a modificare.


La forza delle community a volte rischia di diventare pericolosa per la vita di un progetto se non viene adeguatamente moderata. Ad esempio, supponiamo che io decida di scannerizzare tutte le carte dei Pokemon e iniziare a giocare con loro. C’è qualche tipo di limite a quello che la community può e non può fare?

– Ovviamente in una versione privata, non dovrebbero esserci problemi. Ma pubblicando invece la mod, anche se gratuitamente, permettendo di giocarci anche a chi non ha le carte probabilmente si entra nella zona grigia, se non proprio nella pirateria. Dal punto di vista di AOB, che è una piattaforma, potrebbero non esserci problemi, ma ci potrebbe essere una infrazione di copyright ad esempio nel forum o canale Discord dove il gioco verrà condiviso.


Tornando ai giochi licenziati inseriti da voi, tutti i giocatori dovranno comprare la licenza per ogni singolo gioco da tavolo che vorranno giocare? Quando gli amici vengono a casa nella realtà sappiamo che basta solo una scatola del gioco.

– Basta solo una licenza, ma tutti dovranno acquistare il gioco base naturalmente per poter prendere parte al gioco.

Dal trailer è evidente che ci sia la possibilità di customizzazione del proprio avatar. È solo una cosa limitata alla parte estetica o come accade per davvero, in alcuni giochi da tavolo e di carte più bizzarri, potrà essere implementato come parte del gameplay?

– Effettivamente non ci avevamo ancora ragionato sopra… Di certo per ora c’è solo la parte estetica fine a sé stessa ma probabilmente permetteremo di implementare regole che coinvolgano l’estetica degli avatar. Supponiamo una speciale versione di strip poker con elementi estetici da aggiungere o da togliere, oppure come in tanti di giochi carte con una componente di ruolo all’interno, potremo vedere il nostro avatar modificarsi. Giochi, come ad esempio LUPUS IN TABULA, dove ogni ruolo deve prendere anche le sembianze dello stesso, a eccezione fatta per i ruoli segreti naturalmente.

Ritornando al Kickstarter (al momento ancora in corso: Link) che è stato un successo, quando le persone cominceranno a ricevere qualcosa?

– Sicuro ci sarà una prima build giocabile entro la fine dell’anno per i backer che hanno messo almeno 50$. Otterranno una build con le prime funzionalità necessarie per poter creare, godere il titolo e fornire i primi feedback.

A proposito del tool, dal video di presentazione sembra che necessiti di essere usato con mouse e tastiera, sarà possibile creare anche direttamente in VR come succede ad esempio già con DREAMS?

– Sfortunatamente il tool funziona solo su windows quindi avrete bisogno di un PC. La buona notizia è che ci sono già settati dei progetti template che sarà possibile prendere e incollare parti di altre meccaniche con facilità, la brutta notizia è che essendo una versione customizzata di UE necessiterà di stare al pc.

– Per quanto riguarda il PC ci sarà anche una “guest mode” utilizzabile in flat e con smartphone per far provare alcune meccaniche ad altri giocatori amici che non hanno il visore ma con cui sarà possibile provare le funzionalità del gioco in sviluppo. Stiamo lavorando ancora a una versione quindi che, anche in flat, permetta agli ospiti di poter capire le regole e interagire, naturalmente questo per spingerli poi a comprare un visore per poter giocare immersi nel mondo di gioco.

Questi erano i punti salienti della nostra chiacchierata con Mauricio. Ringraziamo The Game Kitchen e ICO Partners per averci dato questa possibilità. Ricordiamo che il Kickstarter rimarrà attivo fino a Giovedì 11 Agosto alle ore 17:00. Dalla pagina del prodotto è possibile anche già vedere quanti e quali giochi sarà possibile provare fin da subito.

Ci sono nomi molto importanti nel mondo dei giochi da tavolo ed è notizia di pochi giorni fa che anche THE HUNGER di Richard Garfield farà parte del roster iniziale.
 




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