Le favolose prestazioni di PSVR 2 con il foveated rendering e l’eye tracking

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In questi giorni è stato mostrato il nuovo visore di Sony, a porte chiuse, in una developer showcase di Unity al GDC 2022, come precedentemente leakato da un utente su discord (in realtà ha sbagliato di un paio di giorni!).

Oggi, Brad Lynch, analista spesso sotto i nostri riflettori, ci parla di una demo di unity trapelata dallo showcase, che mostra come le prestazioni di Playstation VR2 migliorino grazie al foveated rendering e l’eye tracking.

Essenzialmente la demo dimostra come, utilizzando il foveated rendering, le performance di frame time della GPU si amplifichi di 2,5 volte, mentre combinato con l’eye tracking, arrivi addirittura a 3,6 volte!

Può sembrare un tecnicismo da poco, ma in realtà vuol dire tantissimo.

Il frame time è il tempo che la GPU impiega per ottenere un frame.
Per capire quanti FPS (frame per second) butta fuori una GPU, occorre dividere 1000 per il FRAME TIME.

Esempio 1000 / 8.3 FRAME TIME = 120 FPS

Sappiamo bene che, uno dei motivi che non permettono ai giochi vr di essere visivamente all’altezza dei giochi flat, è proprio perché devono elaborare sostanzialmente due punti di vista a un quantitativo di frame al secondo nettamente superiore (a quello su schermi tradizionali).

Se un gioco flat può girare tra 30 e 60 fps, un gioco vr richiede almeno 90 fps x 2 (due occhi, due punti di vista), giusto a voler rimanere bassi.

Playstation inoltre ci ha mostrato, con il primo psvr, di avere come obbiettivo i 120 fps stabili, per regalare esperienze vr di qualità. Questo richiede MOLTE risorse.

Ora, se è vero che Playstation 5 è naturalmente una bestia di potenza rispetto a una PS4, grazie al foveated rendering e l’eye tracking, i giochi in VR potranno aspirare a un livello qualitativo veramente impressionante.

Per esempio portiamo la performance di 120 fps, cioè 8.3 di frame time, a x3.6.
8.3 / 3.6 = 2.3

Ora calcoliamo i fps che un frame time di 2.3 riesce a tirare fuori:
1000 / 2.3 = 434 FPS.

Quindi un gioco che gira su PS5 a 120 FPS, potenzialmente grazie al foveated rendering e l’eye tracking, riesce a guadagnare ben 314 FPS extra!

Inutile aggiungere altro, se questa tecnologia verrà sfruttata in modo corretto, avremo in futuro i più meravigliosi giochi VR mai visti. Persino i pc più potenti non riusciranno ad arrivare a una qualità simile, dato che necessita di una sinergia speciale tra feature di un visore e hardware dove gira. Senza considerare, beh, il software.

Riuscirà Sony a consegnarci tutta questa meraviglia? Ma, soprattutto, riusciremo a vederla nel 2022? Attendiamo e speriamo.

fonte: twitter

 




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