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Loco Dojo: Unleashed | la recensione | Oculus Quest

Giocato su Oculus Quest 2

Della mia infanzia non ho troppi ricordi, ma le partite a Mario Party con gli amici non le dimenticherò mai. Il titolo Nintendo riusciva a unire e divertire grandi e piccini grazie alla sua velocità, la sua immediatezza e i suoi mini giochi divertentissimi. Dall’ultimo titolo che ho giocato su Nintendo 64 sono passati molti anni, e non ho più ritrovato quello spirito né nei successivi capitoli nella saga, né in altri lidi. Make Real pubblica in esclusiva su Oculus Quest un prodotto che cerca di tirare nuovamente fuori le stesse sensazioni, proponendoci una serie di mini giochi da goderci sia in single, che in multiplayer. Vediamo come se la cava Loco Dojo: Unleashed nella nostra recensione!

Il titolo di Make Real è davvero molto semplice da descrivere: sedici mini giochi della durata di un minuto circa, da affrontare da soli o in compagnia e basati sostanzialmente sul punteggio. Dal fare una frittata con delle uova che verranno attaccate da cactus giganti, fino al raccogliere il maggior numero di maiali con un bastone col gancio, tutti i piccoli giochi proposti da Loco Dojo si dimostrano folli al punto giusto, e continuano quella tradizione tra il nonsense e “la grande sfida seria” iniziata dal sopracitato Mario Party. Divisi in quattro tier da quattro giochi ciascuno, i mini giochi presenti nel titolo ce la mettono tutta per divertire attraverso la varietà, restituendo – però – un risultato altalenante.

Se tra le sedici esperienze troveremo alcune tra le cose più divertenti provate in VR recentemente, come l’acchiappa pesci con le chele o la creazione di torri altissime attraverso simpatici animaletti, in Loco Dojo Unleashed vedono spazio anche mini giochi pensati, sostanzialmente, male. Dal peggior utilizzo dell’arco che ho mai visto in realtà virtuale, fino a un mini gioco concettualmente divertente, ma che porta irrimediabilmente a motion sickness, il titolo di Make Real presenta una disuguaglianza qualitativa un po’ eccessiva, che si accentua ancora di più in virtù del numero di esperienze disponibili. Fossero stati cento mini giochi non ci avremmo fatto caso più di tanto ma, su sedici, le mele marce escono con ancora più insistenza.

Fortuna vuole che potremo scegliere da noi quale mini gioco far partire, perfezionando le nostre capacità all’interno delle sole esperienze che ci avranno convinti. Discorso diverso per la seconda modalità del gioco, che vi vede invece alle prese con dieci giochi casuali, alla fine dei quali vi verrà dato un punteggio dato dalla somma dei vari risultati. Quest’ultimo è disponibile sia da soli che in compagnia, e questo ci porta al secondo grande difetto del gioco.

Purtroppo, e come spesso accade, Loco Dojo: Unleashed ha i server già deserti, e toccherà quindi organizzarsi con degli amici per poter giocare il prodotto attraverso la modalità più congegnale.
Questo si porta però dietro un’ulteriore problematica: un party game di questo tipo funziona davvero in VR? Il grande pregio e il grande difetto della realtà virtuale è l’isolamento che consegue l’utilizzo di un headset, che tende a staccarci da tutto quello che ci circonda nel nostro spazio reale. Di conseguenza, Loco Dojo può essere giocato in multiplayer soltanto online, insieme ad amici e sconosciuti. La domanda è: vogliamo davvero un’esperienza tipicamente locale in multigiocatore online? La mia risposta, sinceramente, è no.

Il prodotto è indubbiamente divertente sotto molti aspetti, presenta oltretutto una cura tecnica e artistica davvero notevole, e può accompagnare per molte ore i giocatori che sapranno divertirsi con la maggior parte delle esperienze che presenta; ma, un gioco di questo tipo, funziona prevalentemente in couch multiplayer. La cosa bella dei party game è anche infastidirsi fisicamente, ridere insieme, vivere uno spazio fisico, tutte cose che vanno ovviamente a mancare in questa riproposizione VR, finendo per renderla sostanzialmente un’esperienza mordi e fuggi, forse più efficace da soli che in compagnia.

Loco Dojo: Unleashed è un buon prodotto, che presenta alcuni mini giochi estremamente divertenti e altri meno riusciti, che vanta di un’ottima realizzazione tecnica e un buon numero di modalità. Il grosso problema, oltre a qualche esperienza fuori posto, è che un prodotto del genere in VR funziona meno del previsto, ed è sinceramente meglio giocarci – ancora oggi – su un divano fisico, insieme ad amici e famigliari. Se non avete questa alternativa attraverso un’altra piattaforma, comunque il prodotto di Make Real si dimostra un titolo più che dignitoso, che potrebbe farvi divertire per qualche breve sessione di gioco tra un Resident Evil 4 VR e un Tales From the Galaxy’s Edge.

Loco Dojo: Unleashed è disponibile dal 7 Ottobre 2021 al prezzo di 19,99€, in esclusiva su Oculus Quest.

 






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Alessandro Redaelli

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