Il 4 ottobre è uscito per il mercato statunitense VR Air Bridge ad una cifra inaspettatamente alta per un un dongle USB Wi-Fi 6, 99$ contro i 59$ della stessa chiavetta non personalizzata Meta, scatenando la risposta di Virtual Desktop.
Se non sapete di cosa si tratti, ne avevamo offerto un’anteprima in questo articolo: All’orizzonte un ripetitore wireless per Quest 2.
Venerdì notte Guy Godin (CEO e fondatore di Virtual Desktop) in 5 tweet ha massacrato animatamente VR Air Bridge dopo averlo provato:
Got the VR Air Bridge (for 150$ CAD) to give it a try and the only thing it does is add more friction to the PCVR experience. It’s worst than I thought: 🧵
1) Setup wasn’t plug & play; the Oculus app didn’t see the dongle until a computer restart even though Windows detected it.
— Guy Godin (@VRDesktop) October 7, 2022
Chiaramente la sua opinione è di parte ed il prodotto potrebbe essere ancora immaturo in quanto appena uscito, ma lo fa praticamente a pezzi.
Parafrasando, racconta di aver comprato VR Air Bridge (per 150$ canadesi) e ritiene che l’unica cosa che faccia sia rendere ancora più difficile l’esperienza PCVR. Sostiene che sia anche peggio di quanto si aspettasse.
Il setup di VR Air Bridge non è plug & play; l’app Oculus non vede il dongle finché il computer non viene riavviato (nonostante Windows l’avesse già riconosciuto).
Oltretutto, le istruzioni nella scatola non dicono di riavviare il computer per cui l’utente resta bloccato.
Configurando VR Air Bridge viene creata una nuova connessione Wi-Fi. Quando si lancia Air Link da Oculus Quest la nuova Wi-Fi non viene connessa in automatico come preferenziale, per cui l’utente deve effettuare manualmente il cambio prima di lanciare Air Link, per poi modificarla nuovamente quando smette di usare PCVR.
Godin, inoltre, ironizza sul fatto che qualcuno si possa chiedere “perché dovrei cambiare connessione Wi-Fi di nuovo?” E risponde facendo notare che la connessione attraverso VR Air Bridge non condivide internet attraverso il Pc.
Dopodiché utilizza un gioco di parole, che in italiano non rende, scherzando sul fatto che un dispositivo chiamato VR Air Bridge non si comporti da ‘ponte‘ per la connessione internet.
Sostiene anche che le performance siano al pari di quelle di un tradizionale hotspot Windows e con questo intende che siano terribili, con rallentamenti ogni 10 secondi che causano diminuzioni del framerate. Dice poi che tornando ad utilizzare il suo router dedicato questi problemi siano passati (e si felicita di poter anche accedere alla connessione internet)
Aggiunge poi che funzioni con Virtual Desktop, ma solo attraverso la ricerca locale perché, non avendo accesso ad internet, non è possibile connettersi attraverso differenti reti LAN.
Alla fine consiglia di risparmiare cento dollari (o più, se acquistato da fuori US) e comprare un router dedicato da 40$.
Welp, after a few hours, it’s now dead. Won’t initialize in the Oculus desktop app. There’s a factory reset button in the user interface (not kidding) and it also fails. Tried unplugging/replugging, computer restarts, different USB ports, etc. Nothing works. https://t.co/ECvrJMDE24 pic.twitter.com/gXPtmJc8lq
— Guy Godin (@VRDesktop) October 8, 2022
Chiaramente la sua opinione deve essere presa con le pinze in quanto ha interessi personali legati all’utilizzo del suo software per lo streaming PCVR via Wi-Fi.
Per contro stanno uscendo recensioni assolutamente entusiastiche su VR Air Bridge, dove spiegano che la fluidità dell’immagine sia paragonabile a quella offerta dall’utilizzo del cavo Link e la qualità dell’immagine sia persino maggiore grazie ad una diversa compressione video.
Attualmente VR Air Bridge è venduto solo negli Stati Uniti e in Canada a questo link e il lancio in Europa è previsto per il primo quadrimestre 2023.
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Link: Gruppo VR-ITALIA