Mark Gurman, giornalista per Bloomberg è il primo ad aver potuto pubblicare alcuni dettagli del suo segretissimo provato del Meta Quest 3. Nonostante il giornalista si occupi fondamentalmente di prodotti Apple, e infatti nel suo articolo ci è sembrato fare un confronto totalmente pretestuoso, ci ha dato una panoramica delle sue prime impressioni del provato. Non va mai nello specifico ma abbiamo pensato che avrebbe fatto piacere anche a voi lettori di Vr-Italia leggere del primo, seppur superficiale, hands-on di Mark Gurman.
Riassumiamo dal suo articolo che potrete, in originale, trovare qui.
Apple è pronta a rivelare il suo primo dispositivo dedicato alla realtà virtuale/mista, suscitando grande entusiasmo nell’industria. Tra i principali concorrenti di Apple c’è Meta, che presenterà il visore Quest 3 come successore della seconda generazione uscita nel 2020. Nel frattempo, Meta ha anche introdotto il Quest Pro, destinato al settore lavorativo.
Mark Gurman, durante il podcast Power On ha rivelato di aver provato personalmente il Quest 3 e ha specificato che Apple punterà sulla fascia alta del mercato con un visore da 3.000 dollari, mentre Meta si concentrerà sulla fascia bassa. Apple svelerà il suo visore il 5 giugno durante la WWDC, mentre per il Quest 3 bisognerà aspettare fino a ottobre.
Queste sono le speculazioni anche se noi pensiamo di poter vedere qualcosa anche il primo di giungo (NDR).
La versione prototipo del visore Meta, chiamato Eureka, testata da Gurman, ha permesso di capire quali saranno le armi a disposizione dell’azienda di Zuckerberg per contrastare il visore di Apple. Gurman ha provato l’interfaccia, la modalità pass-through video, alcune funzionalità software e le capacità di gioco.
Il Quest 3 è più piccolo e leggero rispetto al Quest 2. I lati del visore non sono più in plastica, ma sono rivestiti in tessuto. La parte anteriore del visore è completamente nuova, con tre aree verticali che nascondono i sensori. Sui lati destro e sinistro, ci sono videocamere pass-through e videocamere standard a colori. La parte centrale ospita un sensore di profondità.
Nella parte inferiore del visore ci sono due videocamere di tracciamento, una rotellina del volume e una rotella per la regolazione dell’IPD (distanza interpupillare). Gurman sottolinea che questa è una novità importante, poiché nel Quest 2 era necessario rimuovere il visore per effettuare questa operazione. Sulla parte laterale del visore ci sono il pulsante di accensione e una porta USB-C.
Il Quest 3 utilizza un display simile a quello del Quest 2, ma con una risoluzione superiore. Ha prestazioni migliorate nel pass-through video, anche se inferiori a quelle del visore che Apple intenderà rivelare. Le doppie videocamere a colori RGB offrono un’esperienza visiva migliorata rispetto alla media. Il visore è dotato del chip Qualcomm Snapdragon XR2 di seconda generazione, che consente una navigazione più veloce nell’interfaccia e un avvio più rapido delle applicazioni rispetto al Quest 2.
Il Quest 3 offre il tracciamento delle mani ma non include il tracciamento del viso e degli occhi, caratteristiche presenti e nel Quest Pro. I controller sono simili a quelli del Quest Pro, di colore grigio e privi degli anelli del Quest 2 e delle videocamere del Quest Pro. Gurman afferma che potrebbe esserci una maggiore imprecisione nel tracciamento, ma Meta potrebbe compensare migliorando altri aspetti del visore come ha sempre fatto.
Il Quest 3 è dotato di un sensore di profondità che permette di identificare automaticamente i muri, migliorando l’esperienza di utilizzo. Mark Gurman è rimasto positivamente colpito dal visore, considerandolo un passo avanti rispetto al Quest 2 e in alcuni aspetti addirittura superiore alla potenziale offerta di Apple, grazie alla maggiore esperienza accumulata nel settore dei giochi. Tuttavia, Apple ha un grande vantaggio nel portare diverse app iOS e iPadOS sul suo sistema operativo per il visore, chiamato presuntivamente xrOS. Si prevede che il Quest 3 avrà un prezzo compreso tra i 400 e i 500 dollari.
Non abbiamo trovato altre informazioni di nota da potervi riportare nell’articolo di Mark! Teniamo le dita incrociate per un teaser almeno per il primo di giugno! Voi cosa ne pensate?
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