MudRunner VR è uno dei giochi che attendevo di più per Meta Quest da quando è stato annunciato. Questo perché ho sempre pensato che giochi come l’originale MudRunner o lo stesso SnowRunner potessero esprimere al meglio il loro potenziale grazie alla realtà virtuale. Saber Interactive, consapevole di ciò, ha deciso di non fare un semplice porting del MudRunner del 2017, ma ha creato da zero un capitolo pensato per la realtà virtuale. Scopriamo di seguito se sono riusciti nell’arduo compito di portare le atmosfere tipiche dei giochi flat.
Partiamo con il dire che MudRunner VR mantiene l’essenza tipica della serie, riusciendo sicuramente a fare la felicità degli appassionati, ma allo stesso tempo semplifica quello che è il più grande punto di forza delle opere di Saber Interactive, ovvero il level design.
Infatti, la serie flat ci mette davanti a un mondo ricco di asperità che noi dovremo affrontare con i nostri veicoli, scegliendo quale sia il percorso migliore per cercare di consumare meno carburante e di arrivare sani e salvi al punto di arrivo. In questo MudRunner VR, invece, spesso il brivido dell’avventura viene meno a causa di un level design meno interessante rispetto alla controparte flat.
Il gioco ci mette a disposizione due modalità. La prima è la classica modalità storia, composta da 11 missioni che hanno la sola funzione di spiegare le meccaniche base del gioco con mappe piuttosto piccole, in cui la maggior parte delle volte dovremo semplicemente andare da un punto A a un punto B. La seconda modalità è chiamata “Free Play”, dove prenderemo possesso di tre veicoli e dovremo portare a termine alcune missioni. Qui le cose si fanno molto più interessanti rispetto alla precedente modalità, ma anche i problemi del gioco stesso tendono ad aumentare.
Infatti, uno dei più grandi problemi che ho riscontrato all’interno di Mudrunner VR è la ripetitività di alcune meccaniche di gioco. Spesso, ad esempio, vi troverete impantanati e, per evitare di consumare carburante prezioso inutilmente, deciderete di scendere dal vostro camion, prendere il gancio posizionato sul verricello, andare vicino a un albero con l’apposito sostegno per il gancio, tornare nel veicolo, azionare il verricello, aspettare che il camion abbia superato la pozzanghera di fango, scendere dal veicolo, staccare il gancio dall’albero, risalire nel camion e rifare la stessa cosa pochi metri più avanti di fronte a un’altra pozzanghera di fango.
Tutto questo, ovviamente è presente anche nei giochi flat, ma il tutto viene automatizzato dalla pressione di un tasto. E se è vero che Mudrunner VR è un gioco lento e riflessivo, è vero anche che il game loop del gioco tende a stancare dopo le prime ore, rendendo il tutto troppo tedioso e frustrante.
Peccato anche per l’assenza di una modalità multiplayer, che avrebbe sicuramente aumentato la longevità del titolo.
Ovviamente, il gioco non presenta solo lati negativi, anzi tutt’altro. Infatti, tecnicamente, considerato che deve girare anche su Quest 2, riesce a regalare dei momenti unici all’interno del panorama VR standalone, facendovi sentire veramente alla guida di un mostro di metallo da svariate tonnellate di peso, grazie anche all’ottima mole poligonale dei mezzi di trasporto e all’accuratezza delle texture, in grado di ricreare le varie plastiche tipiche di ogni veicolo in maniera fedele.
Ottimo anche il sistema di guida, che vi permetterà di utilizzare le vostre mani per girare il volante o utilizzare lo stick sinistro. Io vi consiglio lo stick analogico per avere maggior precisione nelle manovre, ma anche girare il volante porta con sé molti vantaggi in termini di immersione. Anche i cruscotti dei vari mezzi avranno a disposizione numerosi indicatori e pulsanti, questi ultimi interagibili con le mani, utili per la buona riuscita della missione. Anche l’audio risulta essere buono, con la campionatura dei vari suoni dei mezzi messi a nostra disposizione, molto credibile e realistico.
In conclusione, MudRunner VR è un prodotto ottimo sotto alcuni punti di vista e pigro sotto altri. Saber Interactive sembra non aver voluto osare con questo titolo, limitandosi a fare il compitino. Peccato, perché questo MudRunner VR, se preso per il verso giusto, riesce a regalare momenti veramente indimenticabili, ma la troppa ripetitività di fondo e un level design non all’altezza della controparte flat, rendono questo titolo un buon gioco e niente più. Consigliato a tutti gli amanti del genere.
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