È arrivato il momento tanto atteso! È tempo di fare i conti, dopo giorni e settimane di utilizzo intensivo, siamo pronti a raccontarvi tutto ciò che nessun altro vi dirà mai su Pimax Crystal! Non è stato facile, avevamo molti pregiudizi dopo l’esperienza con Pimax 5k, tanto che eravamo convinti che non avremo ottenuto nulla di positivo da questa prova. Ma invece…
Per chi non conoscesse l’azienda Pimax, questa è una realtà che è entrata nel mercato della realtà virtuale fin dai suoi albori. Con il Pimax 4k, hanno cercato fin da subito di ritagliarsi uno spazio nel panorama della VR. Tuttavia, aziende come HTC e, all’epoca, Oculus hanno raggiunto rapidamente un pubblico più ampio con prodotti già consolidati e più facilmente commercializzabili. A Pimax ci è voluto del tempo, forse è ancora in fase di sviluppo, per competere con i grandi colossi della VR, ma si sono specializzati nella straordinaria risoluzione e nell’ampio campo visivo, caratteristiche che altri visori mantengono a livelli medi per offrire prodotti meno “high-end”, per così dire.
Nonostante ciò, il seguito di appassionati di Pimax è cresciuto al punto da permettere all’azienda di rimanere sul mercato e migliorare costantemente il proprio catalogo di prodotti, dalla serie Pimax 5k Super, 8kX, Artisan, fino ai giorni nostri con l’annuncio di Pimax Portal, Pimax 12k e Pimax Crystal. Come vi ho anticipato, la mia esperienza con il Pimax 5k non era stata delle migliori. Numerosi problemi hanno compromesso la recensione di quel visore, che non solo mi ha deluso profondamente ma ha anche minato la mia fiducia nell’azienda.
Sono passati diversi anni da allora, e nel frattempo Pimax ha accumulato esperienza nella produzione di hardware e software. Come capirete tra poco, hanno davvero imparato la lezione e hanno portato sul mercato un prodotto che mi ha sorpreso positivamente in quasi tutti gli aspetti.
Caratteristiche tecniche
Pimax Crystal ha un obiettivo chiaro: surclassare il Reverb G2 e conquistare quel segmento di mercato alla ricerca di nitidezza e risoluzione altissima per godersi simulatori ed esperienze in cockpit, dichiarandosi ufficialmente il “Reverb G2 Killer”. È così evidente l’obiettivo che Pimax ha condotto un sondaggio tra i propri utenti per capire quali caratteristiche del G2 li abbiano più convinti e cosa potessero fare per superarlo. Non c’è nulla di meglio di una competizione aperta diremmo..
La risoluzione di 2800×2800 per occhio, anche se non è il valore più alto in assoluto per un display, offre una densità di pixel di 35 per grado. Alcuni sostengono che il limite di densità percepibile si trovi tra i 50 e i 60, e anche se non siamo ancora al limite, siamo quasi al doppio della densità rispetto ai nostri Quest 2, e la differenza è evidente. Personalmente, non avevo mai visto niente del genere, forse solo chi ha provato il Varjo 3 e pochi altri visori dedicati ha settori particolari ha già visto qualcosa di simile.
- la regolazione IPD può essere effettuata sia elettronicamente che attraverso il menu del visore.
- Il Pimax Crystal utilizza lenti asferiche per evitare i difetti associati alle lenti Fresnel.
- Supporta il tracking inside-out, il che significa che non è necessario utilizzare basestation per tracciare i controller.
- È inoltre possibile avviare il visore in modalità stand-alone grazie alla batteria e al chip XR2 integrato.
Come vedete dalle immagini il sistema audio si ispira a Reverb e Index, tra le altre cose accessorie è data anche la possibilità di scambiare le lenti con altri modelli per privilegiare la densità di risoluzione o il campo visivo e il tracciamento oculare. Infine, per non farci mancare nulla è possibile cambiare il faceplate per utilizzare i Valve Index i controller Wand o i Pimax Sword.
Ma quindi il visore ora funziona bene?
Da quando abbiamo ricevuto il visore, sono stati rilasciati numerosi aggiornamenti, correzioni e miglioramenti. Prima di collegarlo, avevo dei seri dubbi, anzi, dubbi ancora più forti rispetto al passato. Recensire il Pimax 5k è stato un incubo, nulla funzionava niente e non mi aspettavo nulla di diverso qui. Ero così sicuro di ciò che avrei trovato che ho persino cronometrato il tempo necessario per l’installazione del software e l’avvio del primo gioco una volta tolto dalla scatola il visore e acceso il PC.
Avevo stimato almeno due ore, ma Pimax ha fatto davvero un miracolo. Il visore è partito in soli 17 minuti, compresi l’installazione del programma, il collegamento del Pimax al PC e il riconoscimento del visore e dei controller. Ho avviato SteamVR e, in soli 17 minuti, mi trovavo immerso in Vertigo 2, nella sua forma più bella e nitida mai vista dai miei occhi. Sono rimasto a bocca aperta. Sono rimasto davvero stupito, e so che dovremmo considerarlo scontato che un prodotto si colleghi e funzioni, ma in questo caso è un punto da sottolineare.
I controller e il visore funzionavano perfettamente ed erano calibrati correttamente. L’app offre numerose opzioni interessanti anche per coloro che non sono esperti nell’impostazione di queste cose. È possibile selezionare tra 90 e 120 Hz, scegliere il preset di risoluzione grafica per i giochi Steam, aggiungere un algoritmo predittivo per migliorare la qualità del foveat rendering e attivare il local dimming. Per quanto riguarda quest’ultimo essendo un display LCD, tenta di migliorare le zone buie e, sebbene funzioni bene nelle schermate di caricamento o nelle immagini statiche, crea alcuni problemi durante i giochi con tante scene buie concitate. Soprattutto dove l’oscurità è un elemento chiave, il pannello abbassa drasticamente la luminosità degli oggetti che non dovrebbero essere totalmente neri, rendendo il gioco quasi ingiocabile e causando evidenti glitch con oggetti circondati da auree luminose.
Ci sono molte altre impostazioni che è possibile regolare, tra cui la possibilità di configurare le due lenti in modo indipendente e cambiare lo spazio colore, ma consiglierei al nostro pubblico di non mettere mano a queste opzioni a meno di non essere esperti o nel caso di incontrare problemi specifici da risolvere.
Dall’app è possibile avviare SteamVR e attendere il riconoscimento del visore e dei controller, e in questo aspetto Pimax ha fatto molti passi avanti. Ricordatevi la prova con Pimax 5k, in cui gran parte dei problemi derivava dalla necessità di riconoscere contemporaneamente il visore, i controller e le basestation. Questo causava molta confusione ed era davvero difficile far funzionare tutto al primo colpo. In questo caso, il visore e i controller con tracciamento inside-out si riconoscono l’un l’altro il 100% delle volte, il che è un grande sollievo per chi vuole evitare problemi di riconoscimento.
Al momento, non ho ancora potuto provare l’aggiornamento del faceplate per utilizzare i controller Wand, ma sicuramente pubblicheremo un contenuto dedicato in seguito. Tuttavia, ho alcune preoccupazioni riguardo alla compatibilità con le basestation e i controller delle generazioni passate, che potrebbero causare problemi di compatibilità come in passato.
Giocare con Pimax.
Ma ora parliamo dei giochi, perché so che è ciò che state aspettando. In una parola? Fantastico! Sorprende positivamente in quasi tutti i giochi. Ero sicuro che mi avrebbe deluso, ma invece… che spettacolo! Il visore è partito dopo soli 17 minuti, e ho passato due ore a lanciare qualsiasi gioco solo per verificare se funzionasse e come si vedesse.
Sono rimasto senza parole. Sono riuscito a far partire praticamente tutto nei primi due ore! Era diventato una sorta di sfida personale, ho cercato davvero disperatamente di trovare bug o problemi. Ma sono riuscito a far partire anche i giochi più datati e non più supportati, come Soviet Luna Park, che non si trova più nello store da anni e non è mai stato aggiornato.
Poi ho pensato che avrei potuto avere problemi con Revive, ma da Asgard’s Wrath a Robo Recall, tutto ha funzionato alla grande. Asgard’s Wrath è impressionante alla risoluzione del pimax! Abbiamo eseguito tutti questi test con una RTX 4070 e ci aspettiamo che chi acquista un Pimax abbia una scheda grafica di pari potenza o superiore. E voglio menzionare nuovamente Squadrons, che con Pimax dovrebbe necessariamente essere giocato in un centro commerciale per mostrare alle persone il limite sbalorditivo che siamo riusciti a raggiungere, è incredibile come il motore grafico Frostbite riesca a valorizzare il gioco in VR!
Per quanto riguarda i giochi quindi, possiamo dire che funziona bene con tutti i titoli che funzionano già bene su visori VR tradizionali, senza popup, bug o strani glitch. Abbiamo anche eseguito alcuni benchmark su giochi in cui non siamo riusciti a raggiungere i 120Hz, ma questo è dovuto ai giochi stessi o a problemi con SteamVR e non propriamente a problemi con Pimax. Per gli appassionati che vogliono spulciare le opzioni in OpenXR, è possibile ottenere un ulteriore aumento delle prestazioni con alcuni tool messi a disposizione dalla community.
Dopo qualche giorno a onore di cronaca ho trovato alcuni giochi che al momento non sono compatibili o che hanno problemi con pimax. Ad esempio la mod di Half life 2 vr crasha, non è chiaro a cosa sia dovuto, ma è giusto riportarvelo, anche TWD: Retribution non parte, restituendomi un errore legato ai controller touch di oculus che non mi permettevano di avviare il gioco. Sono due casi isolati e probabilmente andando a vedere tutta tutta la libreria esistente potrei trovarne altri, ma su tutti i giochi più blasonati non ho avuto problemi.
Feature speciali.
Per quanto riguarda tutta la serie di caratteristiche speciali come eye tracking, foveated rendering, local dimming, modalità stand-alone, ecc, se state pensando di acquistare questo visore principalmente per una di queste funzionalità, aspettate ancora un po’. C’è del potenziale nel foveated rendering, ma al momento non sembra funzionare perfettamente. Il local dimming ha diversi livelli di intensità, ma una volta attivato rende i gioco troppo scuri per essere giocabili. Interessante la possibilità del faceplate per utilizzare le basestation, ma dobbiamo ancora testarlo per poterlo consigliare o meno.
Pimax VS G2
In conclusione vogliamo fare un testa a testa con G2 dato che ormai è evidente che sia quello target che Pimax vuole raggiungere. Se avete letto tutto l’articolo potete aver già capito dove andrò a parare. Il Crystal fa quasi tutto meglio, e ciò che non fa meglio, lo fa circa allo stesso livello o in modo paragonabile. Inoltre, è più flessibile perché può essere utilizzato con i controller Valve Index senza richiedere l’installazione di software o adattatori aggiuntivi. Ma la risoluzione davvero straordinaria e la mancanza di gravi problemi che rompono l’esperienza rendono Pimax un prodotto irrinunciabile per quel target di pubblico. Ricordatevi che visori così ad alta risoluzione possono mettere in evidenza le carenze di giochi pensati per visori delle generazioni precedenti, quindi alcuni giochi potrebbero apparire più scadenti di quanto immaginavate o ricordavate, considerando la bassa risoluzione a cui sono stati creati.
Tuttavia, resterete a bocca aperta davanti a giochi come Roborecall, Asgard’s Wrath, Alyx, Vertigo 2 e Squadrons. Il Reverb G2 ha creato una comunità attiva che si è aiutata a vicenda per affrontare i problemi, e se il supporto e l’interesse per il Pimax saranno simili, tra qualche mese avremo un prodotto molto interessante che potrebbe diventare un punto di riferimento per i futuri visori PCVR.
Dove davvero il Pimax perde a mani basse contro G2 è il prezzo. Più di 1500 dollari; non so quanto appassionati o benestanti dobbiate essere per permettervi un visore del genere, considerando anche il costo del PC necessario per farlo funzionare. In questo senso, il G2 è sicuramente più competitivo e molto più comodo da indossare per lunghe sessioni anche se da seduti, probabilmente non vi accorgerete nemmeno dei 1000 grammi sulla testa di questo Pimax Crystal.
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