Pimax, il produttore cinese di visori VR, ha rilasciato un video teaser che mostra una serie di accessori high-tech installabili sul prossimo visore 8K dell’azienda, un visore che vanta ben 200 gradi di campo visivo (FOV) a 3840×2160 per occhio di risoluzione grazie ad un doppio display LCD.
Nel video si vedono alcuni interessanti moduli a clip o avvitabili considerati di avanguardia anche per i produttori più blasonati; eye-tracking, hand tracking, modulo profumo (!), trasmettitore wireless, lenti correttive, ventola di raffreddamento, strap avanzata.
Il video non mostra nel dettaglio come funzionano alcuni degli accessori meno ovvi e decisamente più esotici, il più curioso è il modulo profumato, un diffusore di oli essenziali con ventola incorporata. Se funziona come il dispositivo similare del produttore giapponese Vaqso, allora dovrebbe contenere alcune cartucce di profumo che si attivano durante specifiche situazioni nell’esperienza VR.
Colpisce anche il ridottissimo spessore del trasmettitore wireless. Resta da vedere se il trasmettitore dell’azienda è dotato di una batteria integrata come DisplayLink oppure richiede una Powerbank esterna come TPCast.
Pimax rimane ancora abbastanza abbottonata sulle specifiche, fornendo solo un breve foglio informativo. Non è possibile al momento fare ipotesi sulla bontà di questa proposta, né in termini di qualità visiva né in termini di tracciamento, anche se hands-on indipendenti di precedenti prototipi avevano giudicato “impressionante” il FOV da 200 gradi e i pixel del display 8K sono stati descritti come “indistinguibili” per quanto ci si sforzasse di cercarli. Ciò che sarà però da valutare sarà la velocità e la luminosità di questo display.
Pimax ha di recente anche integrato il tracciamento posizionale Lighthouse di Valve, che ricordiamo è concesso in licenza libera a qualsiasi produttore voglia implementarlo, rendendolo così il primo visore non di HTC a sfruttare questa possibilità. Nel pacchetto sono infatti incluse anche due Lighthouse e dei controller che sembrano un mix tra quelli di HTC Vive e gli Oculus Touch.
Ancora non è stata annunciata nessuna data di lancio per il visore 8K VR dell’azienda.
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Pare spaventoso.
Mah, è un prodotto Pimax, spingono su alcuni fattori ma poi sono carenti su altri che giustamente vengono evitati dagli attori mainstream non certo per pigrizia. Uno dei problemi per esempio rilevati da chi ha provato tempo fa il prototipo di questo visore è la luminosità, la VR usa la bassa persistenza, i pixel sono accesi solo per una frazione del tempo per cui se non hai un display con una tecnologia matura non riesci ad ottenere una luminosità accettabile. Detto questo sono comunque prodotti curiosi ed interessanti, anche il “vecchio” pimax 4k è un prodotto che prima o poi vorrò provare, stanno iniziando a svenderli su ebay, se scende ancora un po’ ne prendo uno.
Perdonami amico, si capisce che sei pratico da come esponi le controindicazioni, però ne prendi uno appena puoi.. x carità, liberissimo ma cosa consigli al “profano”?
Il profano dovrebbe rivolgersi a prodotti più consumer, come VIVE e Oculus, che ti danno meno cose, ma perfette, entro il limite concesso dalla tecnologia.
Ora che il Pimax 8K e 5K sono stati presentati, direi che non vedo l’ora di poterne acquistare uno, però so già che ci saranno dei difetti, ma che sono già disposto a perdonare perché si tratta di un prodotto d’avanguardia.
Sui forum di Pimax li stanno già mettendo in croce perché “non è un vero 8K” e “il segnale in input non è nemmeno quello nativo del display”. Io conosco il motivo di queste scelte tecniche e le condivido pienamente, ma il pubblico di massa se pensa di aver comprato un cavallo con 5 gambe poi lo vuole con 5 gambe, anche se non esiste.
Commento ben poco tecnico: più brutto e fuori misura di così bisognava impegnarcisi pagati appositamente.
Tieni conto che, a parte il fatto di essere un prototipo e quindi piuttosto rozzo, un campo visivo di quelle dimensioni con le lenti attuali richiede dei display molto grandi che impongono in un certo qual modo quella forma a cuneo che circonda la testa. Se non erro il primo casco VR con un FOV così spinto (210 in quel caso) sia stato lo StarVR, che ha una foggia pressoché identica.
A detta di chi lo ha provato pare però che non sia meno confortevole di un Oculus o un VIVE. Anche il peso è analogo. Alla fine un visore VR è un oggetto da usare in solitaria, per cui ciò che si vede da fuori conta relativamente.