Quell 4D: recensione e video recensione

Cosa sarebbe successo se la realtà virtuale fosse entrata in commercio negli anni novanta? La SH Rubycone parte da questo presupposto per dar vita ad un FPS Doomlike fatto di mappe intricate, sprite 2D meravigliosi e ultraviolenza.

Quell 4D è uno sparatutto in prima persona originale che racconta le gesta di Mr. Murderman, un reduce di guerra senza una gamba che viene mandato in missione dal presidente per investigare su degli strani esperimenti. Chiaramente ci sarà ben poco da investigare e appena messo piede nella prima area ci ritroveremo a sparare come forsennati a tutto quello che si muove, per poi arrivare alla fine del livello e sbloccare quello successivo.

Il gameplay proposto da Quell 4D è esattamente quello di un FPS degli anni novanta, in cui per procedere dovremo trovare chiavi colorate e armi sempre più forti, costruendoci una geografia mentale delle mappe per scovare segreti e raggiungere l’uscita. Il tipo di locomotion studiato da Felix Nordanåker, game director del titolo, ci impone di orientare una carota posta su una canna da pesca e premere un tasto per muoverci in quella direzione. Questa peculiare pensata è giustificata narrativamente da una lumaca che trasporta il corpo di Mr. Murderman, rendendo il tutto estremamente folle e originale. Tuttavia non molti hanno apprezzato la pensata, spingendo la SH ad aggiungere anche un comodo free locomotion e un classico teleport. Personalmente il movimento libero è il tipo di locomotion che ho apprezzato maggiormente, in grado di restituire alle sparatorie la dinamicità che meritano senza doversi necessariamente concentrare su un sistema un po’ macchinoso come quello della carota o scontrarsi con un teleport che, ad oggi, non funziona particolarmente bene.

Il focus principale di Quell 4D, oltre al suo frenetico gameplay, è senza dubbio un’estetica straordinariamente ispirata e coloratissima, che si contrappone ad una violenza propria dei titoli da cui trae ispirazione, creando un mix piacevolissimo e a tratti memorabile. La musica di Shaun Chasin non è da meno, con synth elettronici che accompagnano sempre nel modo giusto l’azione, rafforzando la già personalissima estetica del gioco.

Nelle dieci missioni necessarie per completare Quell 4D c’è spazio anche per tre belle boss fight, che sebbene non brillino per originalità o varietà riescono nell’intento di aumentare l’adrenalina degli scontri con trovate sempre stimolanti e chiaramente ragionate. La varietà delle bocche da fuoco e dei nemici è ottima; sempre usando come metro di paragone l’FPS medio in realtà virtuale sia chiaro, me è palese come Nordanåker e i suoi si siano sforzati per restituire un’esperienza fitta e completa, nonostante la durata.

Quell 4D si potrà infatti completare in un paio d’ore a  livello default, nonostante la difficoltà sia più che discreta e non esistano checkpoint di alcun tipo all’interno delle singole missioni. Sempre nel contesto sopracitato è comunque una durata accettabile e il prezzo richiesto è nella media delle produzioni analoghe.

Il titolo non è comunque perfetto: durante il nostro playthrough abbiamo riscontrato alcuni bug abbastanza fastidiosi di cui uno non ci ha permesso di continuare un livello, poiché impediva l’accesso a una porta necessaria per completare l’area. Tuttavia dopo averlo fatto presente agli sviluppatori, in tempo zero il problema è stato risolto. Ci sono poi degli altri difetti tra cui la fisica del corpo, che non funziona troppo bene quando si salgono o scendono le scale, restituendo un comportamento rallentato rispetto alla realtà. Inoltre il teleport è ancora a uno stato primordiale e ad oggi sinceramente inutilizzabile. Su Rift l’angolo verso cui è orientata l’arma varia per praticamente tutta l’attrezzatura di cui entreremo in possesso; potrebbe essere una scelta voluta, ma non funziona e usare certe armi in continuità si rivela abbastanza scomodo.

Rubycone comunque continua ad aggiornare il titolo e a supportare il progetto nonostante siano passati ormai due anni dalla sua uscita, rifinendolo ed ascoltando con grande disponibilità le richieste della community.

Quell 4D è un bell’FPS nostalgico con tanto stile da vendere e un gameplay frenetico e appagante. Se siete fan di Doom, Wolfenstein e soci e lo stile cartoon vi stuzzica dategli assolutamente una chance e aiutate Mr. Murderman a scoprire una scomoda verità.

Quell 4D è disponibile dal 14 Ottobre 2016 su Steam, compatibile con Oculus Rift e HTC Vive.






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Alessandro Redaelli

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