Ho provato Maiden, la demo esclusiva per PS5 di Resident Evil: Village, e sono distrutto. Sono distrutto fondamentalmente per due grossi motivi: il primo è che, ad una prima occhiata, l’ultima iterazione di Resident Evil nella sua saga canonica è qualcosa di sbalorditivo. Messa in scena, immaginario, gameplay, lavoro sull’audio e sul ritmo di gioco: tutto in Maiden è qualcosa di straordinario, e lo è soprattutto grazie alle possibilità offerte dalla nuova console. Il secondo motivo è che dopo aver provato Maiden sono convinto al cento per cento che Resident Evil: Village sia un gioco perfetto per la realtà virtuale, ed oggi vi spiego perché.
In Maiden dovremo semplicemente scappare da una prigione sotterranea, esplorare brevemente la magione Dimitrescu, fino ad incontrare la simpatica ed avvenente signora il cui castello porta il nome. Niente combat system, niente meccaniche uniche; ma un semplice assaggio di quello che sarà l’ottavo Resident Evil, attraverso una breve camminata ed un paio di classici puzzle ambientali.
La prima cosa che salta all’occhio di Maiden è però che il gameplay, per quello che si è visto, sembra letteralmente identico a quello del precedente ed amatissimo Resident Evil 7. Non che ci fosse bisogno di grandi modifiche ed anzi, RE7 rimane tutt’oggi il miglior survival horror della scorsa generazione per una lunga serie di motivi, ma ritrovare un determinato feedback in compagnia della nuova opera di Capcom mi ha fatto tirare un grande sospiro di sollievo. Questo perché, nonostante tutto, Resident Evil 7 – in VR – è tutt’ora un’esperienza straordinaria. È vero che manca il supporto ai motion controller ed è vero che alcuni elementi risultano un po’ macchinosi rispetto alla controparte flat, ma da amante della saga questa specifica iterazione in realtà virtuale è finita di diritto al primo posto tra tutti i Resident Evil presenti sul mercato ad oggi. La possibilità di sbirciare dietro ad un muro, mirare con il movimento del proprio volto, sentire la paura a mezzo centimetro dalla faccia, sono tutti elementi che difficilmente ho trovato nel mercato horror in realtà virtuale, e sono bastati un visore in bassa risoluzione ed un semplice pad non tracciato per restituirmi sensazioni davvero inedite.
Di conseguenza, grazie anche alla potenza ancora inespressa di Playstation 5, Resident Evil: Village sarebbe un ottimo apripista per la realtà virtuale sulla nuova arrivata in casa Sony. Attenzione, ad oggi non si sa ancora nulla di un’eventuale modalità VR per RE8, ma un gameplay che ricalca millimetricamente quello del 7 fa ben sperare in un adattamento, se non altro, quando finalmente uscirà l’ambito Playstation VR 2.
In molti, durante l’ultimo trailer di presentazione, ci hanno chiesto se secondo noi, effettivamente, Resident Evil: Village potrebbe funzionare in realtà virtuale, sottolineando come alcuni movimenti innaturali della telecamera potrebbero non funzionare in VR. Se avete giocato a RE7 sia in VR che in flat conoscete – però – già la risposta. La versione VR di RE7, infatti, andava a lavorare sul fade to black ogni qual volta i movimenti automatici dello sguardo del protagonista andavano a cozzare particolarmente con un motion sickness sempre più insidioso, riducendo al minimo i problemi di chinetosi e restituendo un’esperienza estremamente godibile. Certo, in molti hanno comunque sofferto il free locomotion su cui si basa l’intero gameplay; ma a quello ci si abitua, e potenzialmente RE7 è un titolo giocabile da chiunque con un po’ di sano allenamento.
Grazie alla potenza computazionale di Playstation 5, inoltre, il refresh rate si potrebbe serenamente allineare con quello dei visori PC, assottigliando ancora di più il rischio di star male per i giocatori meno esperti. Oltretutto, una risoluzione maggiore ed un lavoro più raffinato sul movimento e sui mascherini regolabili in game potrebbero anche eliminare totalmente il problema del motion sickness, restituendoci finalmente il survival horror definitivo, questa volta davvero a portata di tutti.
Sono solo elucubrazioni di un matto appassionato di Resident Evil eh, che non aspetta altro di immergersi in questa nuova avventura in realtà virtuale; ma se tanto mi da tanto, il supporto VR arriverà anche per Resident Evil: Village, perché è impossibile, mentre si gioca a Maiden, non pensare a come sarebbe vivere tutto questo ben di Dio attraverso un HMD commerciale.
Noi aspettiamo ansiosi novità a riguardo, magari accompagnate da quel fantomatico Resident Evil 4 in esclusiva Oculus di cui si vocifera, o la tanto attesa modalità VR per Resident Evil 7 su PC. Fan di Capcom, mi raccomando, dita incrociate, e chiediamo a gran voce cosa ne sarà della nostra voglia di assaporare il nuovo RE8 attraverso la nuova arrivata in casa Sony.
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