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Scopriamo insieme gli antenati di PlayStation VR2

Molti di voi conosceranno sicuramente il PlayStation VR e la sua seconda iterazione di prossima uscita, però in tanti non sanno che Sony in realtà è nel mercato della Mixed Reality già dalla seconda metà degli anni ’90, andando in qualche modo a rivoluzionare la fruizione di contenuti multimediali. Quindi mettevi comodi e preparatevi a scoprire insieme a noi, quelli che possiamo definire gli “antenati” di PlayStation VR2.

Glasstron modello PLM-50

Era il 3 Giugno del 1996, quando con un comunicato stampa, Sony rivelò al mondo il nuovissimo sistema per la visione multimediale di prodotti audio video. Quello strano accessorio sembrava provenire direttamente dagli anni ’80, ed anche il nome “Glasstron” evocava inequivocabilmente gli anni d’oro dei nomi tamarri.

Il PLM-50, questo il nome ufficiale, era una sorta di visore a realtà mista che permetteva a due pannelli LCD da 0,7″ da 180.000 Pixel di godere della visione di un monitor da 55 pollici a circa 2 metri di distanza.

La peculiarità di questo dispositivo è che aveva la capacità di modificare la trasparenza degli otturatori a cristalli liquidi tramite conduzione elettrica, così da poter osservare l’ambiente circostante, avendo così la sensazione di uno schermo fluttuante all’interno di una stanza. L’autonomia del Glasstron si aggirava intorno alle 2 ore e mezza e poteva essere collegato ad un lettore CD portatile, per godersi facilmente un film anche fuori casa.

Sony PLM-50 con lettore CD portatile

Il PLM-50 è stato rilasciato il 21 Giugno del 1996 a circa 88.000 yen tasse escluse, il che vuol dire che da noi sarebbero state circa 1.208.831,2 Lire.

Ma il PLM-50 non fu l’unico prodotto di questo tipo rilasciato da Sony. Infatti vennero realizzati diverse versioni del Glasstron: Il PLM-A35 nel 1997 con supporto all’SVGA ed il primo ad uscire anche fuori dal Giappone, il PLM-A55 sempre nel ’97 ma senza supporto all’SVGA, il PLM-100 nel 1998 ed infine sempre nello stesso anno è stato rilasciato l’ultimo visore della gamma Glasstron, il PLM-S700 ed il PLM-S700E.

Glasstron modello PLM-S700

L’S700, era un visore, che se attaccato al PC consentiva la visione di contenuti come se fossero stati riprodotti da un monitor da 30 pollici visto ad 1,2 metri di distanza. Anche questo modello come i precedenti aveva a diposizione una modalità trasparente, utilizzando gli otturatori LCD per osservare l’ambiente circostante. Il pannello LCD aveva oltre 1,55 milioni di pixel su un componente delle dimensioni di una moneta da dieci centesimi con risoluzione del display SVGA (800 × 600). L’S700 ha l’ingresso NTSC, mentre l’S700E ha l’ingresso PAL. L’S700 è stato rilasciato il 10 novembre 1998 in Giappone.

Visore VR PUD-J5A per PlayStation 2

Dopo il PLM-S700, Sony sembrava aver abbandonato definitivamente il mondo della realtà virtuale date le scarse vendite di quest’ultimo. Ed invece il 12 Settembre 2002 Sony annuncia un nuovo visore, ma a differenza dei suoi predecessori il PUD-J5A era studiato appositamente per l’allora ammiraglia Sony, ovvero, PlayStation 2.

Il PUD-J5A fu rilasciato il 26 Settembre del 2002, solo in Giappone, al prezzo di circa 500 Dollari e può considerarsi di fatto il primo vero visore per la realtà virtuale di Sony. Questo visore aveva una risoluzione di 827×228 per occhio con un FoV di circa 25° e tre gradi di libertà.

Sei giochi sono stati sviluppati appositamente per sfruttare le caratteristiche del visore:

Energy Airforce
– Energy Airforce: Airstrike!
– Air Force Delta: Blue Wing Knights
– Sidewinder V
– Simple 2000 Vol.33: The Jet Coaster
– The Keihin Kyuukou: Train Simulator Real

Dopo il PUD-J5A, Sony sembrava essere tornata alle origini nel settore dei visori per la visione di contenuti multimediali, infatti nel 2011 rilascia l’erede del Glasstron, ovvero, l’HMZ-T1. Questo visore, con una risoluzione di 1280×720 per occhio, doveva essere collegato ad un lettore compatibile tramite HDMI 1.4a, ed aveva la caratteristica peculiare di riprodurre film in formato stereoscopico.

Ed infine arriviamo al 2016, anno in cui Sony rilascia ufficialmente il suo PlayStation VR che è riuscito a sdoganare la realtà virtuale al grande pubblico, riuscendo ad entrare di diritto all’interno dell’immaginario POP. Se volete maggiori informazioni riguardanti PSVR1 vi lasciamo il video di Alessandro qui sotto, dove ripercorre l’intera storia di questo fantastico visore.

Il nostro viaggio alla scoperta dei visori del passato di casa Sony si è concluso, ma il futuro per la casa di Tokyo nel campo della VR sembra decisamente roseo e prospero.

Conoscevate questi visori? fatecelo sapere nei commenti qui sotto.

FONTI: PLM-50, PLM-S700, Glasstron, HMZ-T1, PUD-J5A






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Lorenzo Vizzari

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