Introduzione
Seeking Dawn è uno dei più promettenti titoli per realtà virtuale attualmente in sviluppo. Trattasi di una produzione ad alto budget, con una robusta realizzazione tecnica e contenuti di pari livello, in arrivo per Vive e Rift con versioni PSVR e Windows Mixed Reality a seguire. Il team Multiverse a capo del progetto integra veterani nel settore, ed ha all’attivo un unico titolo rilasciato per GearVR nel 2016 (Reveries: Dream Flight) di genere differente ma dall’ottima reputazione.
Il gioco
Snoccioliamo prima un po’ di dati, alcuni dei quali ad oggi inediti, sui cui poi cuciremo elementi narrativi e varie altre considerazioni. La campagna principale integrerà raccolta ed elaborazione di equipaggiamento, si potrà cucinare, stoccare risorse, edificare postazioni difensive. Focalizzandoci sul crafring, ci saranno molteplici oggetti con svariate possibilità di intervento, nonché armi rare: le combinazioni possibili saranno quindi tante, Multiverse dichiara 100.000 configurazioni in tutto. Non è mia intenzione annoiare il lettore con numeri su numeri, che pure intendo tutti citare nei capoversi successivi, il mio scopo è ribadire lo spessore di Seeking Dawn e come abbia poco da spartire con le decine di titoli apparentemente simili finora presenti o dichiarati.
Voi impersonerete il luogotenente James Weston a capo di una compagnia di soldati scelti, i quali nel contesto di una guerra interplanetaria rimangono bloccati su un pianeta abitabile (di classe M se volessimo citare Star Trek). Abitabile e abitato aggiungerei, qui vi sono razze autoctone non evolutesi in società e linguaggio che mal percepiscono la presenza di intrusi nel loro territorio. Non saranno gli unici nemici che affronterete, come già menzionato vi è un conflitto in corso con la Federazione Solare Unita che nel pianeta ha guarnigioni nonché interessi strategici. Polpettone narrativo a parte, la storia qui sembra avere un certo peso con personaggi non giocanti ed eventi da disvelare. L’avventura principale richiederà almeno 10 ore per il primo completamento, ma con ampi margini di manovra e rigiocabilità eventuale, Multiverse dichiara oltre 100 ore per raccogliere tutto. Non dimentichiamo che il gioco integra anche un multiplayer cooperativo, oltre alla modalità PvP, ottimo incentivo alla reiterazione.
Tecnicamente Seeking Dawn fa la sua figura. Enormi lussureggianti foreste, paesaggi montani, cave sotterranee, massicci velivoli da trasporto e scorci in strutture tecnologie, apparentemente con buona libertà di esplorazione e percorsi alternativi. Tutto sembra molto dettagliato e in un certo qual modo richiama lo stile di Halo. Il giocatore potrà anche arrampicarsi, nuotare, usare funi e jetpack. Multiverse ha dichiarato di aver trovato un ottimo compromesso per il comfort di gioco, cosa confermata dai pochi che hanno avuto modo di provarlo, ma mancano i dettagli in merito su come tale obiettivo sia stato perseguito, a parte il movimento pacato ben visibile nei filmati. Di interesse anche il livello dei nemici con salute e punti ferita inflitti nei combattimenti, il gioco avrà elementi di ruolo e delle non meglio specificate abilità speciali che potrete apprendere.
Prezzo e disponibilità
Menzione finale riguardante il prezzo e la data di rilascio, Seeking Dawn dovrebbe costare tra i 40 e 50 euro ed essere disponibile entro l’anno. A tutt’ora è il gioco per realtà virtuale più costoso nel mercato PC dopo Fallout 4 VR, del quale in un certo qual modo rappresenta l’unico diretto concorrente. Il prezzo sembra giustificato considerate le premesse.
Rifacciamoci gli occhi una galleria di foto ed illustrazioni di Seeking Dawn, alcune mai pubblicate su altri media per gentile concessione fattaci da Multiverse Entertainment.
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Link: Gruppo VR-ITALIA
Sembra interessante, ci farò un pensierone.
Io aspetto da sempre un open world multiplayer in VR che abbia il crafting e il building, quando l’aiuto dei compagni ti serve per recuperare risorse ed edificare costruzioni lo spessore del gioco cambia completamente. Le info sul gioco sono ancora troppo poche per illudersi, ma ci spero moltissimo… Questo potrebbe essere “ARK nello spazio in VR”, cioè il sogno della mia vita…
A quanto ho inteso, non credo potremo costruire gran che, penso sia fondamentalmente un gioco single player dove si prosegue nella campagna/storia a cui si può eventualmente aggiungere un amico in coop, non ha una natura multiplayer massiva. Io spero abbia incentivi sufficienti a giocarci a lungo, magari dei livelli di difficoltà più alti con equipaggiamento migliore che favoriscano il finirlo più volte. Cosa utile anche per il coop, la difficoltà va in qualche modo compensata.
Già qualcosa alla Fallout 4, ma multiplayer, sarebbe simpatico. In Fallout non c’è un building complesso, però già costruisci fortificazioni, generatori, ecc… per difenderti dai mutanti. Costruire queste cose richiede di procurarsi le risorse, farlo in due potrebbe essere appagante. Vedremo.