C’è la credenza diffusa, ma sbagliata, che non ci siano giochi strategici in realtà virtuale. Tra esperimenti ed adattamenti ce ne sono stati parecchi fin dai primi tempi, citiamo ad esempio l’eccellente Defense Grid 2 Enhanced VR Edition del marzo 2016, ma raramente hanno goduto di ampia fortuna presso il pubblico. Non saprei individuarne il motivo, forse l’intima innovazione del VR impone al giocatore di intraprendere in prima persona – e usando le proprie mani – ogni impresa, relegando quali meno interessanti altri tipi di dinamiche. Viste le recensioni su Steam non sembra andare tanto diversamente nemmeno con Skyworld, tra i primi giochi in assoluto su Steam ad essere indicizzati con il supporto VR, e con tutta probabilità lo strategico con il più alto budget e con il maggiore livello di pulizia del segmento, nonché il più caro.
Skyworld si articola in una campagna single player con otto missioni. Anche al livello normal, per avanzare oltre la terza si suda parecchio e difficilmente si riesce se non dopo diversi tentativi. Complesso stimarne la longevità, largamente dipendente dalle vostre qualità, ma direi che si parla almeno di sette-otto ore includendo i vari secondi e terzi tentativi per le missioni ostiche. Il titolo Vertigo Games propone anche una modalità schermaglia contro la CPU ed un multiplayer online, che non sono riuscito a provare per assenza di contendenti, ma che si annuncia piuttosto divertente considerata la natura sociale del tavolo rotante con avatar visibili.
Come già descritto, il tutto è stato progettato attorno ad un tavolo girevole quindi non ci sono ne’ problemi di comfort, ne’ di interfaccia che è anzi elegante ed intuitiva come poche. Tecnicamente il gioco è notevole, con uno stile che mi ha ricordato non poco PowerStone della Capcom (1999 Dreamcast/Naomi) e ottime prestazioni nonché – a differenza di Arizona Sunshine – buona nitidezza. Di nota anche il sonoro, con divertenti gli aneddoti narrativi durante la campagna. Il prezzo è sicuramente giustificato dal tenore della produzione.
Skyworld è un gran bel titolo, ma anche una medaglia a due facce. Grafica deliziosa ed alto profilo tecnico prefigurano un gioco “per tutti”, ma la ripida curva della difficoltà ne fa invece un gioco relativamente ostico da padroneggiare: si muore facilmente, e riprovare non serve a nulla se non si capisce cosa della nostra strategia non ha funzionato. Per pura curiosità, ho aperto i profili di alcuni utenti Steam che nelle recensioni lamentavano gli scarsi contenuti e dagli achievements è evidente che non abbiano visto quasi nulla. Credo comunque che non sia solo un problema di loro approssimazione, Vertigo Games avrebbe effettivamente potuto fare di più per rendere la progressione più graduale, mostrando magari da subito le ambientazioni e le unità che si renderanno disponibili solo in seguito. Un gioco che consiglio ai testardi amanti della strategia e che vale il suo prezzo, mentre per gli altri suggerisco quale viatico il bel Toy Clash che con le debite proporzioni ha notevoli somiglianze sul campo di battaglia, ma con prezzo e difficoltà assai più abbordabili.
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