Stifled: recensione e video recensione

Gattai Games è una Software House di Singapore capitanata da Justin Xiong, game designer con all’attivo un piccolo gioco gratuito dal concept semplice ma estremamente originale. Lurking è stato realizzato come progetto scolastico, e si basa fondamentalmente su un’unica meccanica di gameplay. Attraverso la breve avventura non saremo infatti in grado di vedere l’ambiente circostante e l’unico modo che avremo per scoprire ciò che ci circonda sarà emettere dei suoni attraverso un microfono. Il fatto che il tutto sia inquadrato all’interno del survival horror aiuta parecchio ad immedesimarsi, poiché più rumore faremo e più i nemici circostanti potranno sentirci. Stifled parte esattamente da questo concept, facendosi seguito spirituale del suo predecessore ed uscendo sul mercato con il supporto ad HTC Vive, Oculus Rift e Playstation VR.

L’effettivo esordio di Gattai Games pesca quindi a piene mani da quell’esperimento scolastico di pochi anni prima, riciclando il concept, lo stile grafico e parte delle meccaniche di gioco. Ciò che aggiunge è una storia un po’ confusa ma che mantiene un certo fascino, uno sviluppo delle meccaniche e alcuni passaggi formali di grande impatto.

Stifled si aprirà in una camera da letto, mentre sentiamo in lontananza un pianoforte. Dopo esserci alzati e dopo essere usciti dalle nostre stanze capiamo di essere all’interno della nostra dimora. Al piano inferiore vediamo quella che è presumibilmente nostra moglie, ma una volta scesi per raggiungerla capiamo che qualcosa non torna. La donna continuerà infatti a sfuggirci per poi palesarsi fugacemente in alcune delle stanze che compongono la villa, fino a quando un cambio di scena improvviso cambierà il tono della situazione.

Dopo il prologo, che propone un’estetica riuscita in cui prevale il realismo, inizieremo a vedere soltanto i contorni che circoscrivono gli oggetti in scena, oltre i quali il buio totale. L’estensione dell’area visibile sarà esponenziale rispetto al rumore che il microfono percepirà, con uno spazio visibile di pochi centimetri se stiamo in silenzio ed un’area di qualche metro se ci metteremo ad urlare. Poiché rumoreggiare per tutta la durata dell’avventura potrebbe rivelarsi estenuante, Gattai Games ha inserito la possibilità di emettere suoni anche attraverso un pulsante specifico del pad, che a seconda della pressione andrà dal breve colpo di tosse ad una rumorosa richiesta d’aiuto.

Il gameplay effettivo ci costringerà dunque ad avanzare di zona in zona cercando la strada corretta ed evitando i nemici circostanti, distraendoli con il classico diversivo del sassolino lanciato in lontananza. Attraverso i variegati livelli che compongono l’avventura tenteremo di scoprire cosa è successo a nostra moglie, fino ad un finale un po’ furbetto ma efficace che arriverà dopo due, tre ore di gioco.

Tecnicamente il titolo è molto curato, sia nella direzione artistica, che seppur minimale regala alcuni momenti meravigliosi; sia nell’aspetto prettamente tecnico legato a fluidità, immediatezza dell’HUD e controlli. Oltretutto, grande colpo di scena, il gioco è interamente doppiato in lingua italiana, con una qualità inaspettatamente alta rispetto alla media del mercato.

Stiflied non supporta sfortunatamente l’hand tracking e ci costringerà a mirare e a muoverci soltanto attraverso il pad o i motion controller utilizzati come tale. Questo tipo di approccio potrebbe inizialmente lasciare perplessi, ma andando avanti con l’avventura ci si farà la mano, riconoscendo al tipo di controllo una certa funzionalità rispetto al contenuto.

L’esordio di Gattai Games è un ottimo survival horror, che dimostra un peculiare estro visivo ma che non dimentica il contenuto a casa, risultando sempre divertente nonostante l’aspetto da walking simulator. La trovata legata al microfono è buona, ma forse troppo stancante per essere utilizzata dall’inizio alla fine; fortunatamente i giovani sviluppatori di Stifled hanno pensato davvero a tutto, riuscendo a confezionare un piccolo titolo indipendente che dimostra più forza e sicurezza di molti colleghi a tripla A.

Stifled è disponibile dal 31 Ottobre 2017 su Playstation Store e dall’11 Luglio 2018 su Steam e Oculus Store, compatibile con Oculus Rift, HTC Vive e PSVR.






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Alessandro Redaelli

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