Come ormai avrete notato, sto cercando da un po’ di tempo a questa parte di recuperare titoli vecchiotti di cui però vale la pena parlare. Un po’ perché è un periodo in cui non esce niente di troppo interessante, ed un po’ perché mi piacerebbe che VR Italia diventasse un database di roba VR davvero completo al cento per cento, recuperando anche la roba di primissima generazione di cui qualcuno – ad oggi – si è dimenticato. Uno di questi titoli è sicuramente The Unspoken, opera di Insomniac Games basata sulle magie e sul multiplayer. Vediamo come se la cava ancora oggi, a quattro anni dall’uscita.
C’è da dire che The Unspoken è andato a prendere la sua forma definitiva soltanto dopo diversi mesi dal lancio. Uscito solo con il supporto al pad e senza la campagna, il titolo Insomniac si è piano piano trasformato in un prodotto completo e che non sfigura di certo nel mercato contemporaneo, andando a proporre anche una bella storia in single-player ed un supporto perfetto ai motion controller. Ambientato in un universo alternativo in cui i maghi vivono insieme ad umani e creature demoniache; The Unspoken ci mette nei panni di una stella nascente dei duelli underground tra simpatici maghetti, fino a quando un personaggio misterioso non ci incaricherà di intraprendere una pericolosa missione. Durante la campagna dovremo quindi indagare su una serie di colleghi scomparsi, e scontrarci contro antagonisti di vario genere; in un viaggio estremamente affascinante nei meandri di una Chicago lugubre ma irresistibile.
La campagna di The Unspoken è drittissima ma divertente, grazie soprattutto ad un impatto estetico clamoroso che mischia sapientemente l’immaginario Disney riservato ai teen più smaliziati ed una patina dark da blockbuster hollywoodiano davvero invidiabile. Purtroppo non ci sarà data la possibilità di esplorare le location nei più minimi dettagli, ma il sistema a nodi riservato agli spostamenti da un punto all’altro è sufficientemente funzionale, oltre ad essere estremamente intuitivo ed accessibile. In soldoni, ci sposteremo tra un punto e l’altro fino a quando non si presenteranno creature ostili, le faremo fuori attraverso le quattro magie disponibili, e proseguiremo fino alla missione successiva. Schema classicone, ma devo dire dal risultato parecchio convincente. Riguardo alle magie, The Unspoken non va nella direzione di The Wizards per quanto riguarda i movimenti atti alla loro creazione, ma utilizza un sistema molto più semplice composto da una manciata scarsa di mosse. Questo rende il titolo molto più immediato e facile da padroneggiare, diminuendo tuttavia un po’ anche la complessità del combat system.
Il sistema di combattimento funziona comunque molto, molto bene, ragion per cui il cuore dell’operazione sta in realtà nelle altre modalità presenti, basate esclusivamente sullo stesso. Sia in singolo che in multiplayer potremo infatti sfidare numerosi avversari in una serie di duelli che scindono dalla campagna principale, e che risultano spesso divertenti ed adrenaliniche nonostante un grosso, gigantesco, problema. Quest’ultimo è semplicemente il fatto che durante le mie diverse ore di gioco non ho trovato una sola persona nei server, ed ho quindi dovuto optare per degli scontri contro un’IA che risultano sicuramente simpatici, ma molto lontani da una vera sfida contro dei player reali.
Divertente anche la possibilità di personalizzare il nostro alter ego cambiando il suo aspetto e le sue skills, oltre che la possibilità di rigiocare tutti i livelli della campagna per recuperare tutti i collezionabili.
Se volete acquistare il titolo soltanto per il suo comparto single player, sappiate che la storia durerà poco più di tre ore, mentre i duelli contro l’IA possono rivelarsi tediosi sulla lunga distanza. Se avete invece in mente di acquistarlo insieme ad uno o più amici per sfidarvi nelle numerose arene presenti, potrete anche contare su un ottimo comparto multigiocatore in cui lanciare palle di fuoco e spade di ghiaccio per ore ed ore.
Parlare oggi di The Unspoken sembra quasi anacronistico, ma vi assicuro che non lo è. Insomniac Games ha sicuramente dimostrato durante i primi anni di realtà virtuale di essere tranquillamente in grado di tirar su delle perle davvero rare, dando filo da torcere anche ai prodotti contemporanei. Spiace un sacco vedere il comparto multigiocatore morto e sepolto, ma forse dimostrando ancora supporto ed affetto al titolo, chi lo sa, potrebbe in qualche modo risorgere dalle sue ceneri. Se vi piace lanciar magie in VR e l’immaginario proposto da Insomniac vi stuzzica, potete ancora dare una grande possibilità a The Unspoken; se invece la campagna single player non vi interessa e non avete nessuno con cui giocarlo in competitivo passate serenamente oltre, questo non è il gioco per voi.
The Unspoken è disponibile dal 5 Dicembre 2016 su Oculus Store al prezzo di 19,99€, compatibile con Oculus Rift ed Oculus Rift S.
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