Featured

The Wizards – Dark Times: recensione e video recensione (PCVR)

Giocato su Oculus Rift S

Il primo The Wizards – esordio dello studio polacco Carbon Studio – era un’avventura in realtà virtuale di discreta fattura, che ha trovato col tempo un buon riscontro di pubblico e critica. Il motivo è dovuto sia al fatto che è arrivato su tutte le piattaforme VR esistenti ad oggi; sia perché permetteva per la prima volta in realtà virtuale di interpretare un potente mago. Dal lancio nel 2018, questo sottogenere basato sull’utilizzo delle magie con le sole mani è cresciuto, ed ha visto una buona manciata di esponenti di qualità variabile, seppur mai davvero entusiasmanti. Carbon Studio quindi si ributta nella mischia con un seguito vero e proprio della loro opera prima, migliorando praticamente tutto quello che non funzionava nell’opera precedente, pur non cambiando sostanzialmente nulla della formula ludica.

In The Wizards: Dark Times, proseguiremo le avventure del nostro protagonista in perfetta continuità rispetto agli avvenimenti del capitolo uno. Chi non ha giocato il primo titolo del franchise, tuttavia, non è costretto a recuperarlo, poiché la narrativa risulta anche qui – come da tradizione – un mero pretesto per farvi vagare in un mondo fantasy ben realizzato e popolato da bizzarre creature.
La nostra missione sarà in questo caso trovare una strega malvagia che, per motivi poco interessanti, dovremo sconfiggere per ristabilire la pace; e saremo quindi costretti ad attraversare foreste, paludi e necropoli per raggiungere infine il nostro obiettivo.

Sul fronte del gameplay The Wizards: Dark Times si presenta come un prodotto molto solito, e si contraddistingue per un’ottima implementazione delle magie ed un’immediatezza rara nell’esecuzione delle stesse. Se nel capitolo precedente il tutto risultava anche alla lunga uno po’ macchinoso, qui ognuna delle azioni disponibili mantiene peculiarità e metodi di attivazione molto specifici, che riusciremo a giostrare con facilità già dopo pochi minuti di gioco.

Tuttavia l’immediatezza non è il solo pregio del combat-system, perché utilizzare le magie risulta – forse per la prima volta in VR – davvero molto, molto divertente; ragion per cui i numerosi scontri che accompagneranno la vostra avventura si dimostreranno sempre veloci, furiosi ed adrenalinici.

La struttura delle missioni non è tuttavia diversa da quanto visto in passato, e più in generale nelle avventure in prima persona di questo tipo. Quello che dovremo fare sarà proseguire su un percorso pre-stabilito eliminando tutti i nemici e completando qualche semplice puzzle ambientale, per poi sbloccare il percorso successivo e ripetere da capo l’operazione. Rispetto a The Wizards tuttavia, il level design è qui più interessante, i nemici più vari e l’azione decisamente più divertente; dandoci l’impressione che Carbon Studio abbia capito perfettamente quello che funzionava o non funzionava nel loro esordio.

Inedita anche la meccanica legata all’arrampicata, qui elemento cardine dell’esperienza, che pesca a piene mani da The Climb e prodotti analoghi. Quest’ultima risulta una bella aggiunta sia per quanto concerne il level design – e quindi la verticalità di alcuni ambienti – sia per quanto riguarda la varietà delle azioni.
A tal proposito, il ritmo dell’ultimo titolo di Carbon Studio supera senza dubbio per interesse e costanza tutto quello che avevamo visto in precedenza; ed ammazza non solo tutti i tempi morti, ma anche quegli elementi di gameplay che andavano ad annacquare la progressione di gioco.

Anche visivamente sono stati fatti passi avanti giganteschi. Il primo The Wizards aveva un’impatto estetico decisamente spoglio ed impersonale, che andava a sottolineare una natura indipendente che a molti poteva far storcere il naso. In questo caso le ambientazioni, la modellazione dei nemici e lo splendido lavoro sull’illuminazione fanno invece sembrare The Wizards: Dark Times un titolo VR tripla A di prima fattura; proponendo un impatto tecnico che di certo non vediamo tutti i giorni in VR.

Gli elementi che tradiscono la sua natura indipendente, tuttavia, non mancano. Il primo è definito da una manciata di bug e glitch sporadici ma pur sempre presenti, quali compenetrazioni poligonali o rallentamenti improvvisi. Nulla di drammatico e nel mercato VR si è visto sicuramente di peggio, ma è difficile non citare cali di framerate nei luoghi più ricchi di assets ed una manciata di punti in cui il personaggio tenderà ad incastrarsi tra gli elementi dello scenario.

Il secondo problema sta nell’ultimo atto del titolo. Nonostante il ritmo sia per l’appunto molto più incalzante, l’avventura presenta la stessa durata di due o tre ore propria del capitolo precedente. Questo non sarebbe un dramma se il climax del racconto non andasse scemando nello scontro finale; che funziona fino ad un certo punto, ma tronca troppo brutalmente il racconto, lasciando un po’ l’amaro in bocca sui titoli di coda.

Il terzo, ed ultimo, è un lavoro dignitoso sull’accessibilità, ma certo non perfetto. Se soffrite di motion sickness vi verrà infatti data la possibilità sia di usare il teleport, sia di saltare tutte le arrampicate afferrando con la mano un’icona vicina a queste ultime. Il problema è che la stessa non è sempre presente, e le sezioni in cui ci muoveremo su mostri o rotaie non sono state adattate a chi soffre di questa patologia. Nessun problema per chi è abituato al movimento fluido, ma tutti gli altri potrebbero trovarsi davanti un paio di momenti un po’ ostici.

The Wizards: Dark Times è sicuramente un prodotto di qualità; probabilmente il miglior titolo di magie presente sulla piazza per quanto riguarda gameplay ed impatto estetico. Di contro, una durata piuttosto esigua potrebbe scoraggiare chi cerca una longevità sopra la media, che in questo caso si attesta invece sugli stessi livelli della prima ondata di videogiochi VR. L’ultima opera di Carbon Studio è indubbiamente un prodotto affascinante ed incredibilmente competente, che lascerà senza parole i fan del primo capitolo, e farà senza dubbio gola agli appassionati del fantasy in realtà virtuale. In ogni caso, se vi piacciono le avventure, amate il fantasy ed avete sempre sognato di distruggere goblin a colpi di palle di fuoco, The Wizards: Dark Times è senza alcun dubbio un titolo che fa per voi.

The Wizards: Dark Times è disponibile dal 4 Giugno 2020 su Steam ed Oculus Store, compatibile con HTC Vive, Valve Index ed Oculus Rift.






Iscrivetevi al nostro canale Discord per restare sempre aggiornati sulle ultime novità e stare in compagni di appassionati come voi!
Link: Gruppo VR-ITALIA

Alessandro Redaelli

Disqus Comments Loading...

Recent Posts

Oppo Find X8 Pro |Recensione|

Oppo è un’azienda fondata in Cina nel 2004 e, insieme a OnePlus, Realme e Vivo,…

3 giorni ago

Maestro diventa ancora più magico grazie ad Harry Potter

Double Jack ha appena lanciato il primo DLC per il suo acclamato gioco ritmico VR,…

5 giorni ago

Home Sports |Recensione| Meta Quest 3/3s

Home Sports è il nuovo gioco multi-sports di Resolution Games, già autori di Demeo e…

2 settimane ago

Path of Fury: il nuovo gioco Horror dal creatore di Trek to Yomi

Lo sviluppatore indipendente Leonard Menchiari, noto per Trek to Yomi e The Eternal Castle Remastered, insieme al publisher…

2 settimane ago

Synth Riders: la nuova esperienza VR “Barbie Dance ‘n Dream” è qui!

Barbie è l'ultimo crossover di Synth Riders Experience ed è disponibile oggi sulla maggior parte…

2 settimane ago

PlayStation VR2: Arriva l’Hand Tracking

Durante l'evento, al SIGGRAPH Asia 2024 è stato rivelato che il PlayStation VR2 riceverà la funzionalità…

3 settimane ago