Giocato su Oculus Quest
Dopo un’uscita in grande stile su PCVR e PSVR, e dopo una serie di porting flat discutibili che privano l’opera della realtà virtuale, Trover Saves The Universe approda finalmente anche su Oculus Quest, presentando i soliti compromessi tecnici, ma regalando la stessa divertentissima esperienza. Vediamo nel dettaglio come l’ultimo delirante viaggio di Justin Roiland se la cava sul portatile di Facebook.
Non starò qui a descrivervi nuovamente i pregi ed i difetti del titolo vanilla, poiché trovate già una recensione dettagliata sulle pagine e sul canale di VR ITALIA, ma prima di addentrarci nelle specifiche del porting su Quest, vi riassumo velocemente di cosa si tratta. Trover Saves the Universe è un riuscito ed irresistibile mix tra un platformer ed un action adventure; una sorta di figlio eccentrico tra Moss ed Astro Bot: Rescue Mission, che farà divertire di gusto tutti gli amanti di Rick & Morty e della comicità greve e violenta del suo autore. L’opera di Squanch Games non è un titolo particolarmente profondo dal punto di vista delle meccaniche di gioco; ma la sua immediatezza, la sua scrittura ed il suo stile valgono decisamente il prezzo del biglietto, e rappresentano inoltre una delle poche comedy videoludiche di questa generazione.
Questo porting su Oculus Quest non è da meno, e presenta il titolo nella sua interezza con la comodità dei trecentosessanta gradi scevri dal cavo. Ma non solo, perché al contrario degli utenti PC e PSVR, chi si affaccia per la prima volta all’opera su Oculus Quest troverà già al suo interno un DLC gratuito che propone la campagna “incarichi cosmici confidenziali”; oltre che la possibilità di giocare sia quest’ultima che quella principale con un nuovo personaggio di nome Jopo. Sul fronte dei contenuti dunque, Trover Saves The Universe rimane esattamente lo stesso gioco che (quasi) tutti amiamo, senza alcuna rinuncia sulla durata.
Quello che invece sacrifica il titolo su Quest è ovviamente un aliasing molto più marcato figlio della risoluzione minore, oltre che qualche sporadico rallentamento nelle situazioni più concitate. Nulla di drammatico, e l’opera di Roiland si riesce a godere decisamente bene anche sullo standalone di Oculus, ma se cercate un’esperienza iper-pulita potreste voler optare per le altre due versioni presenti sul mercato. Scoccia anche la necessità di usare il thumbstick destro per ruotare la visuale, nonostante non ci sia alcun impedimento del cavo, poiché il pivot del personaggio rimarrà ancorato al punto di partenza a prescindere dai movimenti del vostro corpo. Anche qui nulla di diverso rispetto alle altre versioni, ma sarebbe stato bello avere un ulteriore incentivo a giocare il titolo su Oculus Quest.
Per chi è spaventato dalla lingua inglese, anche a causa della verbosità estrema dell’immaginario, può dormire sonni tranquilli: anche questo porting presenta i sottotitoli in italiano sia per quanto riguarda i menù, che per quanto riguarda i dialoghi del gioco.
Tornando alle aggiunte, il DLC disponibile sin dal day one si dimostra un’avventura molto più contenuta nelle dimensioni, ma decisamente spassosa nella scrittura; e vi metterà faccia a faccia con personaggi inediti e situazioni totalmente originali, riscrivendo un po’ la struttura ludica dell’opera madre.
Nei panni di Trover dovremo eseguire una serie di incarichi all’interno della stazione spaziale in cui è cresciuto, in una breve avventura basata prevalentemente su backtracking ed esplorazione. Fosse stata un’aggiunta a pagamento avrei storto un po’ il naso a causa della sua durata; ma all’interno del pacchetto principale “incarichi cosmici confidenziali” si dimostra invece un’aggiunta piuttosto succosa.
Trover Saves the Universe si rinconferma ancora una volta un titolo imperdibile per tutti gli amanti delle avventure in terza persona e di una comicità di stampo demenziale, anche se vissuto attraverso una risoluzione un po’ sacrificata. Chi ha già apprezzato il titolo su altre piattaforme sa esattamente cosa deve aspettarsi e può valutare se rigiocarsi l’avventura su Oculus Quest o meno; chi invece possiede soltanto l’ultimo visore di Facebook e non conosceva l’operazione si fiondi all’acquisto: rimane una delle esperienze più entusiasmanti di questa prima gen di realtà virtuale.
Leggi la recensione completa: https://bit.ly/37UsZOx
Trover Saves The Unverse è disponibile dal 4 Giugno 2019 su Steam, Oculus Rift e Playstation VR al prezzo di 24,99€ (29,99€ su Playstation), e dal 18 Giugno 2020 su Oculus Quest, al prezzo di 29,99€.
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