Dopo un più che discreto numero di titoli mobile e svariati hidden-object games, la software house russa Daily Magic Productions decide di fare il grande passo nel mercato PCVR con un titolo che si propone come un’avventura story driven fatta di enigmi e combattimenti. Con il loro esordio i ragazzi di Daily Magic sfidano le leggi del mercato con una proposta che strizza l’occhio al tripla A più muscolare, pur risultando un indie game a tutti gli effetti a fronte di un’occhiata più attenta.
Witching Tower VR è il solito prodotto indipendente per realtà virtuale, con tutti i pregi e i difetti del caso. C’è subito da dire che sul fronte tecnico supera enormemente i bassi standard ai quali questo mercato ci ha tristemente abituati, con un utilizzo dell’Unreal Engine 4 piuttosto consapevole e capace di regalare un colpo d’occhio non da poco. Tuttavia le fondamenta del gameplay soffrono di un’approssimazione tipica degli studi più inesperti, nonostante non manchino alcune gradite sorprese.
Il titolo di Daily Magic Productions ci mette nei panni di una strega intrappolata all’interno di una torre; il nostro compito sarà quello di fuggire attraversando le numerose stanze della magione, fitte di puzzle ambientali e nemici, per arrivare poi a sfidare il villain di turno. La narrativa non propone nulla che si dimostri degno di nota, ma a livello ludico lo sforzo risulta evidente. Nel corso della nostra avventura dovremo prevalentemente risolvere una ghiotta serie di enigmi, ma non saranno rari combattimenti ranged e all’arma bianca, oltre che meccaniche sorprendentemente vicine allo strategy game.
Il grosso dramma di Witching Tower VR è che nonostante gli stimoli siano molti e le due ore di gioco necessarie a completare la campagna non risultino mai particolarmente ripetitive, la maggior parte delle meccaniche sfiorano a malapena la sufficienza. A tal proposito la vocazione da puzzle-game è senza dubbio quella che funziona meglio, e nonostante non brilli per originalità presenta un livello di sfida piacevole senza mai frenare eccessivamente i ritmi di gioco. Di tutt’altra pasta è invece il combattimento, poco divertente attraverso l’utilizzo della spada e al limite del giocabile impugnando il nostro arco.
Questo perché le hitbox dei nemici risultano spesso incomprensibili, rendendo gli scontri un continuo teletrasportarsi avanti e indietro alla ricerca randomica del punto giusto da colpire. Oltretutto la mira legata all’arco si basa esclusivamente sulla mano che impugna l’arma e non su quella che scocca la freccia, come accade invece nei migliori esponenti del genere.
Un altro elemento discutibile è quello legato al movimento. Non sono un sostenitore del free-locomotion a tutti i costi, anzi, ma Witching Tower VR presenta due tipologie di movimento che non brillano certo per polishing o immediatezza. Uno è il classico teleport, che tuttavia non avrà sempre una logica legata al come e dove è possibile arrivare; l’altro è un movimento libero da galera, velocissimo e integrato ad un’inerzia inutile che rende quest’ultima metodologia di gioco impossibile da padroneggiare.
Come accennato in apertura invece, sul fronte tecnico il titolo si attesta su un più che buon livello. Pur non presentando una direzione artistica interessante o particolarmente stratificata, Witching Tower VR fa un bel lavoro sui modelli poligonali, le luci e le superfici, rischiando di ingannare il giocatore sulla sua natura a basso budget. Sfortunatamente le animazioni risultano invece insufficienti, ma a controbilanciare ci pensa una buona colonna sonora ed un doppiaggio competente.
Witching Tower VR è un’avventura strutturata in micro aree in cui dovrete risolvere puzzle contraddistinti da una buona varietà, mentre ogni tanto toccherà fare i conti con un sistema di combattimento poco divertente che non regala mai soddisfazioni. Fortunatamente una buona dose di meccaniche ludiche tiene in piedi un prodotto nella media, che vive fondamentalmente di piccole sorprese per nascondere i suoi grossi difetti. Se siete alla ricerca di un titolo da un paio d’ore e gli enigmi sono il vostro pane quotidiano potete prenderlo in considerazione, se cercate un’esperienza principalmente combat based potreste invece rimanere profondamente delusi. Un prodotto senza infamia e senza lode.
Witching Tower VR è disponibile dal 25 Ottobre 2018 su Steam e Oculus Store, compatibile con HTC Vive e Oculus Rift.
Oppo è un’azienda fondata in Cina nel 2004 e, insieme a OnePlus, Realme e Vivo,…
Double Jack ha appena lanciato il primo DLC per il suo acclamato gioco ritmico VR,…
Home Sports è il nuovo gioco multi-sports di Resolution Games, già autori di Demeo e…
Lo sviluppatore indipendente Leonard Menchiari, noto per Trek to Yomi e The Eternal Castle Remastered, insieme al publisher…
Barbie è l'ultimo crossover di Synth Riders Experience ed è disponibile oggi sulla maggior parte…
Durante l'evento, al SIGGRAPH Asia 2024 è stato rivelato che il PlayStation VR2 riceverà la funzionalità…