Batman: Arkham Shadow |Recensione| Meta Quest 3/3s

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Nel 2009, il mondo dei videogiochi con protagonisti i supereroi è stato rivoluzionato dal capolavoro di Rocksteady: Batman Arkham Asylum. Oggi, la storia si ripete con Batman: Arkham Shadow, l’ambizioso titolo VR sviluppato da Camouflaj che promette di scuotere il panorama della realtà virtuale.

In Batman: Arkham Shadow vestiremo i panni di un giovane Bruce Wayne alle prese con il Re dei Ratti, un nuovo villain determinato a scatenare il caos su Gotham durante il Dies Irae, un giorno di terrore e distruzione che il Re ha pianificato proprio durante i festeggiamenti del 4 Luglio. Le nostre indagini ci condurranno all’interno del carcere di Blackgate, dove, sotto le mentite spoglie di “Matches” Malone, dovremo smascherare la vera identità del Re e sventare la minaccia. Oltre al Re dei Ratti, incontreremo anche alcuni volti noti che in futuro diventeranno nemici giurati di Batman, come il Dottor Jonathan Crane, Harleen Quinzel e Harvey Dent. 

A differenza di Batman: Arkham VR, uscito nel 2016 e ambientato prima di Arkham Knight, che era poco più di una tech demo, ma che comunque riesce ancora a dire la sua in termini di narrativa, questo nuovo titolo, pur facendo parte dell’Arkhamverse, si posiziona come sequel canonico di Batman: Arkham Origins, svolgendosi sei mesi dopo gli eventi narrati in quest’ultimo. A differenza del gameplay di Arkham VR, ormai piuttosto limitato, seppur piacevole, questo titolo offre un’esperienza di gioco completa e appagante, con una maggiore varietà e profondità. Riesce infatti non solo ad adattare il Free Flow alla realtà virtuale, ma a trasporre fedelmente l’atmosfera e le meccaniche che hanno reso celebre la saga, facendoci sentire veramente nei panni del Cavaliere Oscuro come mai prima d’ora.

Uno dei punti di forza del gioco è sicuramente il sistema di combattimento, divertente, intuitivo e al tempo stesso fisico e impegnativo. Saremo noi, in prima persona, a sferrare pugni e calci alle guardie carcerarie, grazie a un sistema che traduce in VR il Free Flow della serie Arkham con meccaniche in stile rhythm game. Dovremo eseguire combo in base a indicazioni a schermo, adattando il nostro stile di combattimento ai diversi nemici e situazioni. Ad esempio, per sconfiggere un nemico con lo scudo, dovremo prima stordirlo per poi disarmarlo, mentre contro un avversario armato di bastone stordente, l’approccio migliore sarà aggirarlo alle spalle. Per questo, è consigliabile utilizzare la modalità detective prima di ogni scontro per studiare la situazione e pianificare la strategia migliore.

Come nella serie originale, anche in Arkham Shadow è possibile affrontare alcuni scontri in modalità stealth, abbandonando la frenesia del combattimento corpo a corpo per un approccio più ragionato. Queste sezioni si avvicinano molto alla loro controparte “flat”, con la possibilità di spostarsi tra i gargoyle per piombare sui nemici ignari o utilizzare le grate per sgattaiolare alle loro spalle. Tuttavia, quest’ultima opzione risulta meno efficace e appagante.

Tecnicamente, il gioco sfrutta appieno le potenzialità di Meta Quest 3 e 3s, di cui è un’esclusiva first party. Arkham Shadow presenta ambienti chiusi ben definiti e dettagliati, con un’illuminazione dinamica convincente e texture realistiche. Ottima anche la resa dei personaggi, con modelli poligonali di qualità e animazioni fluide, accompagnati da un doppiaggio eccellente con un cast di alto profilo che include Elijah Wood nel ruolo dello Spaventapasseri.

Il comparto audio contribuisce all’immersione grazie all’audio spaziale, che permette di percepire la direzione dei colpi e reagire di conseguenza. Completano l’offerta sfide aggiuntive e la possibilità di rigiocare i livelli per collezionare tutti gli oggetti nascosti, alcuni dei quali sbloccabili solo dopo aver ottenuto determinati gadget. Da apprezzare anche la presenza dei sottotitoli in italiano.

Purtroppo, come suggerisce il titolo, anche quest’avventura di Batman presenta qualche ombra. La trama, pur presentando spunti interessanti e scelte narrative originali, tende a perdere ritmo nella parte centrale, introducendo personaggi intriganti ma poco approfonditi. Un altro punto debole è il level design, in particolare nelle arene di combattimento, dove la possibilità di agire furtivamente è limitata ad alcune aree specifiche. È un peccato, perché in VR la libertà di scegliere l’approccio preferito è un valore aggiunto.

Sul fronte tecnico, pur essendo uno dei titoli più curati su Quest, Arkham Shadow presenta alcuni cali di frame, glitch e sporadici crash, soprattutto nella seconda metà del gioco. Nulla di eccessivamente grave, e probabilmente risolvibile con futuri aggiornamenti, ma è giusto segnalarlo.

In conclusione, Batman: Arkham Shadow è un ottimo gioco VR che offre un’avventura coinvolgente e ben realizzata nel mondo del Cavaliere Oscuro. Nonostante qualche difetto tecnico e una trama dal ritmo altalenante, si tratta di un titolo che gli appassionati di Batman e della VR non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

 

 




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