In realtà virtuale c’è un filone di videogiochi che vanno fortissimo: i simulatori di combattimento all’arma bianca. Agli utenti della VR piace tagliuzzare la gente, che sia attraverso una spada bastarda, una katana o un falcione; ragion per cui il genere ha sempre avuto un grande supporto dalla community, da Blade & Sorcery fino a Hellsplit: Arena. Swordman, per me, è sempre stato però il migliore: il più vario sul fronte dei contenuti e il più ricco dal punto di vista ludico. L’avevamo già recensito su PC, ma arriva al lancio di PSVR2 con un porting 1:1 rispetto a ciò che avevamo visto ai tempi, e vale quindi la pena fare un ripassino.
Il concept di Swordsman è semplice: attraverso una manciata di arene dovrete uccidere tutti gli avversari prima di morire, per sbloccare così l’ondata successiva e ottenere esperienza e denaro. Con l’esperienza potrete aumentare le vostre statistiche, con il denaro potrete acquistare armi e armature per il vostro alter ego. Niente di più semplice. Eppure il game loop funziona, diverte, e vi dà la possibilità di spendere ore e ore nel tentativo di completare tutti i livelli, tutti i boss e tutte le sfide che Swordsman propone. Se volete approfondire meglio gli aspetti ludici del gioco vi rimando ancora alla mia recensione di qualche tempo fa, ma vi basti sapere che il prodotto nel tempo non è cambiato di una virgola. O quasi.
Se su PC infatti siamo abituati a prodotti grezzi e non particolarmente rifiniti sul fronte tecnico, su PSVR2 vedere un gioco come Swordsman fa un certo effetto. Non perché sia brutto, anzi, ma perché è chiaramente un titolo di matrice iper indipendente, e le sue animazioni legnose, il suo aliasing accentuato e i suoi modelli senza vita stridono un po’ con un hardware che potrebbe fare molto, molto di più. Le differenze con la versione PC sono minime, ma lì dove la libreria di Steam offre una qualità dei contenuti generalmente più bassa, messo a confronto con titoli come Gran Turismo 7, Horizon Call of the Mountain e Resident Evil Village, insomma… fa un po’ specie.
Ci sono poi due altri grossi problemi: uno che si porta dietro dalla versione PC, e l’altro inedito nella sua fruizione via PlayStation 5. Il primo è la mancanza della lingua italiana, apparentemente inutile in un prodotto come questo, e proprio per questo piuttosto imperdonabile nei suoi vasti menù che avrebbero giovato di una traduzione nella nostra lingua. Non è niente di drammatico, ma vedere tutte le altre lingue del mondo, un po’, da fastidio. Il secondo è che essendo Swordman un titolo da giocare in piedi, girandosi da una parte all’altra a gran velocità, la presenza del cavo da un po’ fastidio. Certo, anche su PC, attraverso un headset cablato, il problema rimane, ma essendo io e molti altri abituati a una fruizione PC in wireless via Quest 2, ritornare a giocare un prodotto del genere col cavo dà sicuramente più fastidio del previsto.
Rimane comunque un prodotto divertente, Swordman, che saprà ingaggiarvi grazie ai suoi scontri al cardiopalma, la sua varietà di location e nemici e la sua difficoltà sempre più punitiva, ma se state cercando il gioco di combattimento all’arma bianca definitivo per PSVR2, forse, non è ancora arrivato. Da recuperare se vi piace il genere, ma dovrete scendere a patti con un tipo di fruizione un po’ impiccata da un cavo che inizia – ahimè – a infastidire su quei prodotti che nascevano in virtù di un gameplay decisamente più libero.
Swordsman è disponibile dal 22 febbraio 2023 al prezzo di 17,99€ su PSVR2.
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